Ciclismo

Il 2018 di Fabio Aru tra Giro d’Italia o Tour de France

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Sarà un 2018 in cui i ciclisti italiani torneranno a ruggire. Se lo aspettano in molti: gli appassionati, il commissario tecnico dell’Italia Davide Cassani e lo sperano soprattutto loro.

Abbiamo parlato di Vincenzo Nibali e di quella che sarà la sua prossima stagione nel team Bahrain Merida.

Da un isolano a un altro. Dallo Squalo al Cavaliere dei Quattro Mori, Fabio Aru. Il ciclista sardo ha da qualche mese cambiato squadra, passando dall’Astana (ex team anche di Nibali) alla UAE Team Emirates.

La scorsa stagione è stata un po’ altalenante anche e soprattutto a causa degli infortuni. In effetti la rinuncia di essere assente al Giro d’Italia numero 100 è stata assai dolorosa anche per via delle prime tappe corse proprio in Sardegna. Il grave infortunio al ginocchio lo ha lasciato ai box e, in corso d’opera, ha cambiato strategia su quella che è stata la scorsa stagione, optando per la Grande Boucle.

Proprio nel Tour, Aru è riuscito ad indossare, solo per alcune giornate, la maglia gialla e a conquistare una vittoria di tappa. Lo scettro è poi passato a Chris Froome che ha chiuso leader sugli Champs Élysées di Parigi.

Il sardo però ha chiuso i campionati italiani da vincitore tanto che per tutta la corsa francese ha indossato il tricolore. Per il 2018 il Cavaliere dei 4 Mori è pronto per un’avventura, con squadra e spirito nuovo.

A differenza del suo compagno e collega Vincenzo Nibali, Aru non ha ancora ben chiaro il programma per la prossima stagione. Lo Squalo siciliano ha chiarito che non prenderà il al Giro d’Italia, optando per il Tour de France. Il sardo invece è ancora in una fase di studio e non ha deciso ancora il piano per le grandi corse.

Una cosa è certa, sarà presente alla Vuelta di Spagna (così come Nibali) per tenere le gambe allenate in vista dei Mondiali di Innsbruck, che si correranno nel mese di settembre, un percorso duro adatto alle caratteristiche dei due corridori.

 

Convinto che il corridore sardo faccia una stagione ad altissimi livelli è il ct azzurro, Davide Cassani. L’allenatore dell’Italia è sicuro delle potenzialità di Fabio Aru data anche l’esperienza accumulata nel corse delle ultime stagioni.

 Aru ha vinto una Vuelta e un campionato italiano, ha indossato la maglia gialla, è stato protagonista al Tour de France, penso che per avere la consacrazione definitiva debba vincere un Giro d’Italia e penso che abbia le capacità per farlo.

Non ci resta dunque che aspettare la prossima primavera per vedere come starà Fabio Aru al Giro. In effetti, anche se ancora non è arrivata l’ufficialità, sembra molto più probabile la sua partecipazione alla corsa in rosa piuttosto che al Tour de France. Tuttavia c’è da attendere il programma ufficiale dell’atleta.

Giornalista professionista, cura “Italians”, rubrica che parla di sportivi italiani che si sono affermati all’estero. E chissà magari, Ivanka Trump, la prossima volta non confonderà più Giorgio Chinaglia, ex attaccante di Lazio e New York Cosmos, per un santo.

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