Dal 26 maggio al 4 giugno prossimi Cagliari, Capitale Europea dello Sport 2017, ospiterà i Mondiali di calcio a 5 per Ipovedenti che, dopo Manchester 2004, ritornano in una città europea per la seconda volta assoluta.

Un altro evento sportivo a livello internazionale ospitato da Cagliari. Ad aprire la conferenza di presentazione, questa mattina in viale San Vincenzo, è stato l’assessore allo Sport Yuri Marcialis, “siamo onorati di ospitare un campionato del mondo così importante dove, lo sport agonistico di altissimo livello si unisce alla disabilità”.

È chiaro che oltre all’aspetto tecnico del campionato, di primaria importanza è il valore sociale dello sport. Dal 26 maggio al 4 giugno, presso la palestra A del Coni, saranno 8 le nazionali che si giocheranno il titolo, tra cui Russia e Turchia, dove la passione per questo sport paralimpico raggiunge livelli altissimi. L’obiettivo degli italiani è quello di vincere il titolo o quanto meno quello di confermare il bronzo ottenuto a Seul nel 2015.

Tra i più orgogliosi della riuscita di questa grande manifestazione internazionale Sandro Di Girolamo, presidente nazionale della Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Chiechi), che sottolinea come “la federazione sta facendo tanti sforzi con passione e orgoglio per dare lustro alla città e all’Italia. Lo sport – continua – sta riuscendo a garantire l’inclusione di tanti soggetti che vivono situazioni al limite”.

L’ultima edizione fu disputata nel 2015 a Seoul, in Corea del Sud; in quella occasione la formazione italiana ritornò a casa con un bellissimo bronzo. Riconfermare quella posizione sarà dura perché presso la ristrutturata Palestra CONI A di via Pessagno (quartier generale della parte agonistica, rimasta chiusa per diversi anni), si alterneranno altre sette selezioni nazionali molto forti che nei loro paesi godono di tantissimo seguito. Un esempio è dato dalla Russia e Turchia dove la passione per questo sport paralimpico raggiunge livelli davvero clamorosi. Ma la rosa delle formazioni partecipanti è completata anche da ulteriori selezioni europee tra cui l’Ucraina, detentrice del titolo, che sconfisse in finale la Spagna, anche lei presente in Sardegna. Completano il quadro Francia, Inghilterra e Giappone.

Le rappresentative che compaiono più spesso nell’albo d’oro sono Ucraina e Bielorussia con tre titoli vinti a testa. La rassegna sarà seguita in diretta ed in differita dalle telecamere della Rai.

Con una prestazione convincente e un risultato che non ammette repliche, l’Italia batte la Serbia 3-0 nel primo dei due test amichevoli, riscattando così i due passi falsi contro la Croazia. Serviva una reazione in vista del Main Round UEFA Euro Futsal 2018 e la risposta gli Azzurri l’hanno data sul campo di un ‘Pala Tezze’ di Arzignano gremito in ogni ordine di posti, prendendo il controllo della gara con autorevolezza sin dalle battute iniziali.

Dopo una paio di occasioni fallite di un soffio, il predominio di Lima e compagni si concretizzava con le reti di De Oliveira, autore di una doppietta nel giro di 10’, e di Merlim che arrotondava il parziale con un tiro dalla distanza imprendibile per l’estremo difensore serbo Momcilovic. È proprio il portiere serbo, ad inizio ripresa, a scuotere i suoi bloccando una conclusione di Ercolessi per lanciarsi in una galoppata coast-to-coast che costringeva Molitierno ad una uscita a terra decisiva.

La reazione degli Azzurri non si faceva attendere ma le conclusioni di Manfroi e Castagna non inquadravano la porta avversaria. Quindi erano i Serbi, con l’inserimento di Kocic come portiere di movimento, a tentare di sparigliare l’assetto tattico predisposto da Menichelli, senza però riuscire a scardinare una difesa azzurra attenta e determinata sino al fischio finale. Stasera al ‘Pala Teatro’ di Villorba il secondo e ultimo test della serie, il calcio d’inizio è fissato alle 19.30, diretta in streaming sul sito ufficiale www.divisionecalcioa5.it

ITALIA – SERBIA 3-0 (pt 3-0)
Italia: Molitierno, Ercolessi, Lima, Boaventura, Castagna, Bordignon, De Oliveira, Fusari, Manfroi, Merlim, Murilo, Schininà, Terenzi, Chinchio. Ct. Menichelli
Serbia: Momčilović, Perić, Kocić, Simić, Rajcević, Ramić, Rakić, Milosavać, Matijević, Stanković, Tomić, Lazarević, Filipović, Stojković. Ct. Ivancić

Marcatori: 5’30” p.t. De Oliveira, 9’56” De Oliveira, 15’07” Merlim
Note: al 13’40” p.t. Rajcević (S) calcia alto un tiro libero
Arbitri: Angelo Galante (Ancona), Nikola Aleksić (Serbia), Daniele Di Resta (Roma 2)
Crono: Giulio Colombin (Bassano del Grappa)

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