Spesso l’arrivo di un grande allenatore dà una scossa alla squadra e questo è il caso del Real Madrid, il cui tecnico è molto saggio e nell’intervista ad Ancelotti di Radio Anch’Io spiega la situazione della sua squadra. Oltre a parlare del suo Real, che è primo in classifica nella Liga e ha iniziato con il piede giusto in Champions, il tecnico si concentra anche sul campionato italiano; che lo ha visto protagonista per tanti anni sulle panchine di Parma, Juve, Napoli e, soprattutto, del suo Milan che ha vinto in Italia e all’estero.
Intervista Ancelotti Radio Anch’Io – Le Sue Parole
All’inizio del suo intervento, Ancelotti parla del Real Madrid e dice che, nonostante le difficoltà iniziali, la partenza è stata abbastanza buona e la squadra ha il carattere per ribaltare partite che sembrano compromesse. Una di queste è stata senza dubbio la sfida di Champions contro l’Inter, che, come ammette lui stesso, ha giocato molto bene e ha messo in difficoltà i Blancos; per questo motivo, è molto competitiva e sicuramente dirà la sua in questa stagione di Serie A, viste anche le difficoltà della Juve.
Per lui, comunque, i bianconeri devono solo trovare una identità di squadra, dopodiché saranno, come sempre, anche loro in corsa per lo scudetto. Una delle sue ex squadre, da giocatore, è la Roma che, a detta del tecnico, ha trovato in Mourinho un grande allenatore, che ben si adatta alle caratteristiche dell’ambiente e della città.
In merito al Napoli, invece, dice di essersi trovato bene negli anni di militanza al club partenopeo e non sa se riuscirà a vincere ma sicuramente è una bella squadra, per merito di Spalletti e De Laurentis; con quest’ultimo, nonostante l’esonero, afferma di essere sempre andato d’accordo.
Un giocatore del suo Real è Brahim Diaz, attualmente in prestito al Milan, dove sta giocando molto bene e sta maturando velocemente. Ancelotti dice che si tratta di un giocatore importante che ha bisogno di giocare spesso per maturare e lo sta facendo alla grazie, grazie a un grande club come il Milan.
Il tecnico emiliano, poi, parla della gestione dei giovani, divenuta sempre più difficile e dei calendari troppo intasati, che stanno diventando veramente un problema; sulla proposta dei mondiali, fa capire a chiare lettere di non essere d’accordo, per usare un eufemismo. Infine, in merito al suo futuro, afferma, ovviamente, di non conoscerlo ma spera di rimanere al Real per molti anni e di vincere diversi trofei in questo club glorioso.
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