La scuola degli allenatori calcistici italiani ha enorme prestigio, soprattutto dal punto di vista internazionale, tanto da poterne contare tantissimi in giro per il mondo.
Un colonia dei tecnici italiani è sicuramente il continente asiatico, in particolare Cina e Giappone.
Proprio nel paese del Sol Levante, patria del famosissimo cartone animato Holly e Benji ma dove il calcio giocato è ancora in crescita, si è trasferito nel dicembre 2013 Massimo Ficcadenti ex guida tecnica, tra le altre, di Cagliari e Cesena in Serie A, Piacenza e Verona nel campionato cadetto.
Trasferitosi nel 2013, Ficcadenti è stato seduto per due stagioni sulla panchina della Fc Tokyo in Japan League Division, il massimo campionato nipponico, per poi trasferirsi allo Sagan Tosu sempre in J. League.
Amante del gioco propositivo (lo schema di gioco più utilizzato è il 4-3-3), le squadre allenate dal mister marchigiano cercano il fraseggio dei centrocampisti con improvvise verticalizzazioni per la punta centrale o per gli esterni. Proprio per questo motivo, ad esempio a Cesena, si sono messi in mostra giocatori come Giaccherini e Parolo, oltre proprio al terzino nipponico Yuto Nagatomo portato in Italia dalla società emiliana proprio dalla Fc Tokyo, nel 2010.
In Giappone, l’allenatore italiano sta cercando di inculcare il bel gioco e una buona dose di tattica, caratteristica fondamentale del calcio italiano. Il mister continua l’esperimento tecnico-calcistico idealizzato anche dall’ex commissario tecnico della Nazionale giapponese, Alberto Zaccheroni, che tanto bene ha fatto vincendo una Coppa d’Asia (Qatar 2011) e una Coppa d’Asia Orientale (Corea del Sud 2013).
Per Ficcadenti, i risultati dei primi anni della sua esperienza giapponese a Tokyo sono stati abbastanza positivi calcolando anche la difficoltà che si possono riscontrare quando ci si trasferisce in una realtà calcistica ben diversa da quella europea e soprattutto italiana.
A Tosu invece il lavoro è un po’ più complicato. La società viene da due stagioni non proprio esaltanti. L’obiettivo di quest’anno è quello di migliorare i due undicesimi posti consecutivi ottenuti le scorse stagioni.
Per sentirsi “meno solo” e per migliorare la rosa, nel gennaio scorso la società ha acquistato l’esterno offensivo, Victor Ibarbo, ex calciatore del Cagliari nel periodo in cui sedeva sulla panchina sarda proprio Massimo Ficcadenti. Il colombiano cercherà di aiutare il tecnico a far creare i giusti movimenti tra gli undici che scendono in campo. Le sue percussioni faciliteranno gli schemi offensivi della squadra.
L’attaquant colombien Victor Ibarbo quitte @CagliariCalcio pour rejoindre le club japonais du #SaganTosu. pic.twitter.com/xUSUkNDusj
— Infos de Foot (@infos_de_foot) 17 marzo 2017
Sempre in ambito di calciomercato, qualche mese fa era girata addirittura voce di un interessamento anche nei confronti del numero 1 della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon. Il portierone ha declinato la proposta perché ha l’obiettivo di chiudere la carriera nella Juventus, realizzando il sogno di vincere la Champions League per poi puntare alla partecipazione al Mondiale 2018 in Russia.
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