Il quinto Beatle, oggi, è un faraone che incanta Anfield Road. Momo Salah, a sedici mesi dal suo trasferimento in Inghilterra, è già nella storia del Liverpool. La doppietta realizzata in Champions League contro la Stella Rossa di Belgrado non finirà nell’anonimato. Grazie a quei due gol l’egiziano ha centrato il traguardo dei 50 in maglia reds in sole 65 partite. E’ diventato così il giocatore più veloce a segnare così tante reti sulle rive del fiume Mersey. In questa speciale classifica Salah precede, tra gli altri, Albert Stubbins (attaccante del Liverpool negli anni ’40 e ’50, comparve, a proposito di Beatles, sulla copertina di Sgt. Pepper), Fernando Torres, Ian Rush e Daniel Sturridge.
Sono felice di aver segnato 50 reti con il Liverpool, ma la cosa più importante è la squadra. Sono felice di averla aiutata a vincere. Mi auguro di riuscire a vincere la Champions League
👑 Mohamed Salah 👑
Fastest to 50 goals in #LFC history. 🔥
SO. MANY. GOOD. GOALS. 👇 pic.twitter.com/tPv7fyggqx
— Liverpool FC (@LFC) 26 ottobre 2018
Half a century of goals for the reds 😍 pic.twitter.com/bxfhjzKT3T
— Mohamed Salah (@MoSalah) 25 ottobre 2018
Momo è diventato sin da subito il beniamino dei suoi nuovi supporters, dopo le esperienze con Basilea, Chelsea, Fiorentina e Roma. I 42 milioni (più 8 di bonus) spesi per il suo trasferimento Oltremanica oggi valgono molto di più. Capocannoniere lo scorso anno in Premier con 32 gol, nessuno mai ci era riuscito in Inghilterra con quel numero di reti. Assieme a Mané e Firmino, Salah compone un trio d’attacco micidiale che fa le fortune della squadra di Klopp. I tifosi del Liverpool hanno addirittura cambiato il noto motivetto di Sugar Sugar degli Archies per celebrare le prodezze di quei tre. La difesa del Cardiff, oggi avversaria in Premier, è avvisata.
La delusione patita in finale di Champions contro il Real Madrid è andata oltre il risultato, per l’attaccante classe ’92. Il brutto infortunio causatogli da Sergio Ramos ha pregiudicato il mondiale russo, in cui l’Egitto è uscito anzitempo ai gironi inanellando una serie di 3 sconfitte su 3 partite. Tuttavia Momo è ripartito da Anfield lì dove aveva lasciato. Mostrando quel talento puro, unito a una velocità fuori dal comune, che aveva mostrato già nella sua esperienza italiana. Già nei sei mesi di Firenze, prima di Roma, Salah era stato una pedina importante per lo scacchiere di Vincenzo Montella. Una partita su tutte: la semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Juventus. All’Allianz Stadium Salah, praticamente da solo, espugnò quella è una vera e propria fortezza per i bianconeri.