Calcio

Il 2018 italiano di Cristiano Ronaldo, l’uomo robot che non si ferma mai

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Il 2018 è stato l’anno che ha dato una prima, parziale, risposta a un dubbio che molti sollevavano: cosa farebbero Cristiano Ronaldo e Messi in Italia? Ebbene, sull’argentino nulla è stato ancora scritto e chissà se mai verrà fatto. Sul portoghese, contro ogni previsione, abbiamo numeri, statistiche, tendenze. Perché CR7 alla Juve è stato l’affare dell’anno in Italia e, forse, di sempre. Quando Maradona arrivò in Italia non era ancora il Pibe de Oro, l’uomo degli scudetti del Napoli e del Mondiale argentino. Il portoghese, invece, è sbarcato a Torino essendo già il marziano che tutti conosciamo.

 

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Forza Juve! #FinoAllaFine

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Cristiano Ronaldo ha chiuso l’anno con 49 gol (28 Real, 15 Juve, 6 Portogallo), due in meno di Leo Messi, top scorer del 2018 con 51 reti. Per la prima volta, dal 2011, l’asso di Funchal è andato un gradino sotto la soglia di almeno 50 marcature. Ma non si può certo considerare un anno negativo per CR7, considerando anche il suo passaggio dal Real alla Juventus. Dalla rovesciata all’Allianz Stadium ai gol per l’Allianz Stadium.

Nei record della Juventus c’è anche il suo marchio indelebile. I bianconeri hanno chiuso il girone d’andata con 53 punti su 57. Primato assoluto che supera i precedenti, entrambi juventini. Nella stagione 2005-2006 furono 52, poi cancellati da Calciopoli. Identico punteggio per la squadra di Conte nel 2013-2014. I punti, complessivi, invece sono stati 101, nessuno in Europa ha fatto meglio dei ragazzi di Allegri. Solo il grande Torino nel 1948 seppe tenere questo ritmo. L’unica sconfitta è stata quella con il Napoli ad aprile che non ha comunque impedito di vincere il tricolore, il settimo consecutivo.

Al giro di boa della serie A 2018-2019 Ronaldo è capocannoniere con 14 reti, di cui 4 realizzate su rigore. Poi cinque di destro, quattro di sinistro e uno di testa. A questo dato va aggiunto quello dei 5 assist che consegnano Cristiano a fattore determinante per i gol di Madama. Chiedere informazioni, ad esempio, a Mandzukic, protagonista della migliore annata italiana finora (8 reti). In A ha disputato 19 partite su 19, saltando dall’inizio solo la trasferta di Bergamo e uscendo dal campo solo negli ultimi minuti a Firenze. In Champions il numero 7 è partito piano, ma non è una novità. Il portoghese, solitamente, esplode quando le partite si fanno più calde a eliminazione diretta. Una rete, e che rete, al Manchester United condita da due assist. Senza dimenticare che, complice la discutibile espulsione di Valencia, Ronaldo ha disputato “solo” praticamente 4 gare su 6.

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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