Ieri, a Firenze, è cominciato l’ultimo viaggio di Davide Astori, accompagnato da tutta la città e da tutte le persone che gli hanno sempre voluto bene, dai familiari ai compagni di squadra fino alle migliaia di tifosi accorsi davanti alla basilica di Santa Croce per onorare il capitano viola per l’ultima volta.
Il funerale del calciatore fiorentino, la cui vita si è spenta domenica per un arresto cardiaco, ha riunito persone appartenenti al mondo dello sport, della politica e anche della gente comune, con grande commozione e lacrime persino da chi non lo conosceva personalmente, ma ha imparato ad amarlo per il suo modo semplice e genuino di rapportarsi con tutti, anche nel calcio.
Ed è così che lo ricorda nel suo discorso toccante il compagno di squadra Milan Badelj, che parla non solo a nome della Fiorentina ma di tutti i presenti:
Sei il fratello o il figlio che tutti avrebbero voluto avere. I tuoi genitori non hanno sbagliato nulla con te, neanche una virgola. Tu non sei come gli altri, tu sei il calcio, quello vero, quello puro dei bambini. Il nostro pensiero va a tua mamma e tuo papà, ai tuoi fratelli, a Francesca e alla Principessa Vichy. Sei stato un uomo con la u maiuscola e noi dovremo dirlo a lei. Tu sei luce per tutti noi
E aggiunge anche:
Non sapevi parlare le lingue, però ti facevi capire da tutti perché parlavi con il cuore e questo è un dono di pochi eletti
La voce rotta dall’emozione di chi vuole ricordarlo durante la celebrazione e le lacrime che inevitabilmente solcano i volti di tutti quelli che sono lì presenti per omaggiare Davide Astori sono la testimonianza di un affetto sincero che va aldilà dei colori della maglia.
E con la stessa sincerità viene accolta una fitta rappresentanza della Juventus, con a capo Gigi Buffon, seguito da Chiellini, Rugani, Barzagli, Benatia, Pjanic, De Sciglio e Allegri, che arrivano direttamente da Londra, dove hanno disputato il match di Champions League contro il Tottenham.
Ma il mondo del calcio non vuole e non può mancare per l’ultimo saluto al capitano della Fiorentina. Dalle alte rappresentanze come il Ministro dello Sport Luca Lotti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini e il suo vice Alessandro Costacurta e l’ex commissario tecnico Gian Piero Ventura alle delegazioni di tutte le squadre.
E tantissimi giocatori, del calcio contemporaneo e di quello del passato: Francesco Totti, Marco Van Basten, Filippo Inzaghi, Andrea Pirlo, Francesco Toldo, Sebastien Frey, Marco Tardelli, Bruno Conti, ed Emilio Butragueno e tanti altri nomi che sarebbe impossibile citare tutti.
La cerimonia funebre, celebrata dall’arcivescovo di Firenze, è stata seguita con un silenzio solenne anche dalla grandissima folla fuori dalla chiesa: circa 10.000 persone venute solo per Davide Astori, che ascoltano le parole dell’omelia del cardinale Giuseppe Betori:
Il suo ruolo di capitano e i suoi valori lo consacrano per sempre alla storia della Fiorentina, il suo inserimento nella città lo rende fiorentino da sempre e per sempre
Al termine del funerale, il feretro è stato accolto con lunghi applausi, fumogeni viola e quel coro che saluta Davide con l’inno della Fiorentina. E, tra le voci che gridano “C’è solo un capitano”, qualcuno dice:
Ci vediamo domenica allo stadio, Davide
Comments are closed.