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La stagione in Major League Soccer entra nel vivo. Sta per concludersi la Regular Season e vogliamo fare il resoconto degli Italians che giocano nel campionato di soccer Americano, in vista della fase finale.

Come ben sappiamo il la stagione del calcio statunitense si divide in Western ed Eastern Conference. I nostri cinque italiani, che giocano in America (tutti in Eastern Conference), hanno saputo mettersi in mostra anche quest’anno.

Tra tutti, però, ha bisogno di un capitolo a parte, Sebastian Giovinco. La Formica Atomica ha ancora una volta fatto uno stagione sopra tutti e ha guidato il Toronto Fc alla fase finale della stagione, chiudendo al primo posto la classifica della Eastern Conference.

Il numero dieci della squadra canadese ha chiuso con 16 reti la classifica marcatori e sei assist, contribuendo appieno al risultato finale in classifica generale.

Le belle prestazioni in campo hanno dimostrato che l’attaccante classe ’87 è ancora in ottime condizioni e potrebbe essere utile anche all’Italia in vista dei playoff oltre che in un Mondiale futuro nel 2018. Lo stesso Sebastian ha ribadito di pensare all’azzurro, ma che forse il ct Ventura “snobba” il campionato a stelle e strisce.

Tantissime le belle reti realizzate da Giovinco, non ultima l’imparabile punizione contro l’Atlanta United. Ma oltre ai gol, The Atomic Ant (come lo chiamano in Usa) è oramai parte di un gruppo solido che sogna di arrivare in fondo alla stagione e provare a vincere il titolo MLS, sfuggitogli di mano lo scorso anno ai rigori davanti ai propri tifosi.

Un altro focus importante ha bisogno un veterano del calcio italiano e azzurro: Andrea Pirlo. Il campione del mondo 2006 ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo al termine del 2017. Con il New York City Fc è riuscito a piazzarsi al secondo posto in classifica, volando così ai playoff della fase finale. Il talento bresciano proverà a guidare i suoi compagni a una storica vittoria che per lui sarebbe una vera e propria ciliegina sulla torta dopo una quantità innumerevole di trofei vinti lungo tutta la sua carriera. Il Maestro (come lo chiamano a New York), dopo il calcio, dedicherà il suo tempo alla famiglia e al relax, tuttavia nelle prossime settimane cercherà di dare il massimo per la squadra.

Un’annata un po’ storta l’hanno vissuta i due italiani del Montreal Impact: Marco Donadel e Matteo Mancosu che non sono riusciti a strappare il pass per i playoff e che quindi escono di scena per questa stagione. Il centrocampista ex Fiorentina ha avuto problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dai campi per parecchio tempo, nell’ultima parte della stagione si è rivisto con più costanza e bellissima è stata la rete realizzata contro il Toronto in un caldissimo derby.

Mancosu ha realizzato sei reti in questa stagione in 26 presenze. Un’annata poco prolifica per l’attaccante sardo che tanto bene ha fatto lo scorso anno.

Infine, per chiudere con gli Italians oltreoceano c’è il napoletano Antonio Nocerino che gioca nell’Orlando City.

A dir la verità la poco entusiasmante stagione dei Lions dal punto di vista calcistico ha dato spazio maggiore alla notizia dell’addio di un grande campione come Kakà. Il calciatore brasiliano ha deciso di lasciare il club americano, ma non ha ancora scelto se ritirarsi o provare un’altra esperienza altrove. Tornando a Nocerino, l’ex Milan ha giocato quasi tutte le gare di campionato ma forse è mancato quel guizzo in più alla sua squadra per provare a fare il salto di qualità.

Dario Sette

Cauta, riflessiva e fiduciosa: ecco come si presenta Vanessa Ferrari il giorno dopo il grave infortunio che l’ha vista protagonista nella finale di corpo libero dei Mondiali di ginnastica artistica 2017.

Ormai non ci sono più dubbi circa il suo stato di salute: il tendine d’Achille è rotto, di nuovo. Proprio come un anno fa la ginnasta è costretta a rivivere l’incubo dell’intervento chirurgico e l’attesa di un lento recupero per riprendere le forze e, chissà, forse tornare pure in pista.

Ed è questo di cui si discute in tutto il mondo sin da quel momento in cui è caduta nello stadio di Montreal, vedendo sfumare tutti i suoi sogni.

In molti la danno per “finita” e ritengono che le sue condizioni non gli permetteranno più di gareggiare come ginnasta.

Ma è davvero così? Lei non ci sta e ci tiene a far sapere al mondo che è lei e soltanto lei l’artefice della sua vita e non spetta agli altri decidere se ci sarà un seguito nella sua carriera oppure no.

In un’intervista della FIG (Federazione Ginnastica Italia) lei ribadisce di non sapere cosa succederà. Concentrandosi solo su un passo per volta si appresta a vivere questo nuovo e necessario intervento chirurgico e poi il resto si vedrà.

Sguardo serio e occhi tristi, Vanessa Ferrari non si sbilancia sul futuro, anche se lascia intendere che l’ultimo dei suoi pensieri è lasciare la ginnastica artistica. Forse non tornerà a gareggiare ma si occuperà di allenare le giovani atlete, ma una cosa è certa: sentiremo ancora molto parlare di lei!

Per tutta la durata dell’intervista le è accanto l’altra connazionale protagonista di questi mondiali, Lara Mori, che la sostiene e la accompagna in questa difficile fase che la ginnasta bresciana sta per affrontare.

E a chi le chiede se nella finale ha osato troppo? La leonessa non ha dubbi e risponde di no perché il suo obiettivo era l’oro e quella diagonale impregnata di difficoltà era la chiave per accedere al podio come vincitrice del mondo. Proprio il dt Casella, infatti, le aveva detto che aveva già buone percentuali di vincere almeno il bronzo.

Ma per Vanessa Ferrari, ambiziosa e fiduciosa nelle sue capacità, non era sufficiente e ha tentato il “tutto per tutto” proprio come lei stessa ha affermato subito dopo l’infortunio. Adesso vuole pensare solo a superare questo periodo difficile e godersi una meritata vacanza. Ecco come si esprime in proposito:

Fare l’intervento in fretta: vorrei non dover usare le stampelle. Io e il mio fidanzato Simone avevamo organizzato un viaggio a Cuba per novembre. Poteva essere l’occasione per festeggiare una medaglia, invece… Chiedo solo di poterci andare con le mie gambe. Mi accontento

Non le mancano certo né il sostegno dei fan né delle persone che le vogliono bene e l’aiuteranno a risorgere ancora una volta. Chi lo sa che alle olimpiadi di Tokyo 2020 non si senta ancora risuonare il suo nome tra le ginnaste partecipanti.

L’intervista a Vanessa Ferrari il giorno dopo

Ecco il video della sua intervista condotta dalla Federginnastica:

A Montreal ieri si sono disputate le ultime finali di specialità e, tra aspettative deluse e gioie inattese, sono stati decretati i nuovi campioni del mondo.

Il colpo di scena più eclatante della giornata di ieri è stato il dramma di Vanessa Ferrari. Grande favorita nella finale di corpo libero, la ginnasta italiana si infortuna e lascia la pista in lacrime, dicendo addio a quella medaglia d’oro che tanto desiderava.

La sua improvvisa quanto inaspettata uscita di scena ha senz’altro favorito la vittoria di Mai Murakami, che conquista il titolo di campionessa del mondo.

La prestazione della ginnasta di Tokyo è stata formidabile. Nonostante l’elevato livello di difficoltà, si qualifica in cima al podio con un punteggio di 14.233.

Un trionfo assoluto anche per la seconda classificata, la statunitense Jade Carey, che si conferma la rivelazione del mondiale canadese. Per lei, che totalizza un punteggio di 14.200, è il secondo titolo conquistato in questa competizione mondiale. Un altro argento le era stato assegnato nella specialità di volteggio femminile.

La medaglia di bronzo, invece, viene assegnata a Claudia Fragapane, che esulta con gioia per un risultato a lungo inseguito durante tutto il suo percorso ginnico. Il suo punteggio è stato di 13.933.

Un trionfante sesto posto vede l’azzurra Lara Mori far esultare l’Italia, ancora scossa per l’infortunio della capitana italiana.

gli altri vincitori dell’ultima giornata

I Mondiali di ginnastica artistica 2017 assegnano le ultime medaglie anche nella trave, nel volteggio maschile, nella sbarra e nelle parallele. Scopriamo i nomi dei vincitori di ogni specialità.

Nella trave il primo posto va alla tedesca Pauline Schaefer, che riesce a battere anche la neo campionessa di all around Morgan Hurd, che si qualifica al secondo posto. La medaglia di bronzo va a Tabea Alt, che porta sul podio ancora la Germania a riscuotere un altro trionfo dopo un’astinenza lunga oltre 30 anni.

Nel volteggio maschile il campione del mondo è Kenzo Shirai che conquista il suo secondo oro con un punteggio di 14.900. Il ginnasta era già campione del mondo nel corpo libero e vince questa competizione anche se per un soffio. Il secondo classificato, infatti, l’ucraino Igor Radivilov, ha ottenuto un punteggio di 14.899. Il terzo posto è occupato da Hansol Kim, ginnasta sudcoreano che si guadagna la medaglia di bronzo con un punteggio di 14.766. 

La medaglia d’oro nella sbarra viene consegnata a Tin Srbric (14.433), ginnasta croato che inaspettatamente supera i favoriti e si aggiudica il gradino più alto del podio. La medaglia d’argento viene assegnata a Epke Zonderland (14.233) e quella di bronzo a Bart Deurloo (14.200). 

Infine, nelle parallele trionfa Zou Jinghuan, quasi a sorpresa sbaraglia la concorrenza e conquista la medaglia d’oro con un punteggio 15.900. Peccato per Oleg Verniaiev e David Belyavskiy, che conquistano la seconda e la terza posizione, ma aspiravano al primo posto. 

Ecco chi sono tutti i vincitori dei Mondiali di ginnastica artistica 2017, che ci hanno emozionato in questi giorni, in questo video realizzato dalla FIG (Federazione Ginnastica Italia):

 

A Montreal si festeggia per le medaglie assegnate nelle finali di diverse specialità nelle gare di ieri. Diversi i ginnasti in gara pronti a tutto pur di vincere e, com’era prevedibile, sono state delle esibizioni davvero spettacolari e molto competitive.

Nella finale di volteggio femminile la nuova campionessa del mondo è Maria Paseka. La ginnasta russa ha tenuto banco alle sue avversarie e ha fatto una prova impeccabile che valeva davvero il primo posto in classifica. Per lei la medaglia d’oro con un punteggio di 14.850.

Secondo posto per Jared Carey, che si è fatta conoscere a livello internazionale con un’esibizione sorprendente e una medaglia d’argento inaspettata, ottenuta col punteggio di 14.766. La medaglia di bronzo va a Giulia Steingruber, che è riuscita a salire sul podio nonostante le difficoltà incontrate durante la prova. Il suo punteggio è di 14.466.

Quarto e quinto posto vanno rispettivamente a Oksana Chusovitina (14.366) ed Ellie Black (14.416).

Alle parallele la gran finale è vinta da Fan Yilin, che ha conquistato tutti con una prova praticamente perfetta. Pulita, precisa e concentrata, la ginnasta ha conquistato la medaglia d’oro senza rivali. Il suo punteggio di 15.166 rivela una grande prestazione da primo posto.

La russa Elena Eremina si aggiudica la medaglia d’argento con un punteggio di 15.100, che più volte ha cercato di soffiare il titolo alla vincitrice ma senza risultato. Terzo posto, invece, per Nina Derwael, con un punteggio di 15.033.

Le medaglie di corpo libero, anelli e cavallo con maniglie

Ma ieri sono scesi in pedana a gareggiare per la medaglia anche gli uomini, che hanno disputato la finale di corpo libero, anelli e cavallo con maniglie.

Qui non si può dire che ci siano state delle grandi sorprese, ma lo spettacolo è stato comunque garantito in ogni esibizione.

Nel corpo libero il campione in carica è Kenzo Shirai, indiscusso vincitore, che si classifica al primo posto del podio con un punteggio di 15.633. La sua è stata una performances di gran lunga superiore a quella degli avversari Artem Dolgopyat e Yul Moldauer, che guadagnano il secondo e il terzo posto con i punteggi di 14.533 e 14.500.

Negli anelli la medaglia d’oro viene conquistata da Eleftherios Petrounias, che sbaraglia gli avversari con un punteggio di 15.433. Sul podio salgono insieme al ginnasta greco anche il russo Denis Abliazin (15.333) e il cinese Yang Liu (15.266).

Nel cavallo con maniglie campione del mondo è Max Whitlock, che totalizza un punteggio di 15.441, battendo sia il russo David Belyavskiy (15.100) che il cinese Xiao Ruoteng (15.066). Quest’ultimo, campione del mondo nell’all around maschile 217, non riesce infatti a duplicare il suo trionfo anche in questa disciplina.

Oggi tutti gli occhi sono puntati alla giornata che conclude la competizione mondiale di ginnastica artistica di questo 2017, con particolare attenzione alla prova delle uniche due azzurre in gara, l’intramontabile Vanessa Ferrari e la sorprendente Lara Mori, che si batteranno per il titolo iridato nel corpo libero femminile.

A Montreal si festeggia per le medaglie assegnate nelle finali di diverse specialità nelle gare di ieri. Diversi i ginnasti in gara pronti a tutto pur di vincere e, com’era prevedibile, sono state delle esibizioni davvero spettacolari e molto competitive.

Nella finale di volteggio femminile la nuova campionessa del mondo è Maria Paseka. La ginnasta russa ha tenuto banco alle sue avversarie e ha fatto una prova impeccabile che valeva davvero il primo posto in classifica. Per lei la medaglia d’oro con un punteggio di 14.850.

Secondo posto per Jared Carey, che si è fatta conoscere a livello internazionale con un’esibizione sorprendente e una medaglia d’argento inaspettata, ottenuta col punteggio di 14.766. La medaglia di bronzo va a Giulia Steingruber, che è riuscita a salire sul podio nonostante le difficoltà incontrate durante la prova. Il suo punteggio è di 14.466.

Quarto e quinto posto vanno rispettivamente a Oksana Chusovitina (14.366) ed Ellie Black (14.416).

Alle parallele la gran finale è vinta da Fan Yilin, che ha conquistato tutti con una prova praticamente perfetta. Pulita, precisa e concentrata, la ginnasta ha conquistato la medaglia d’oro senza rivali. Il suo punteggio di 15.166 rivela una grande prestazione da primo posto.

La russa Elena Eremina si aggiudica la medaglia d’argento con un punteggio di 15.100, che più volte ha cercato di soffiare il titolo alla vincitrice ma senza risultato. Terzo posto, invece, per Nina Derwael, con un punteggio di 15.033.

Le medaglie di corpo libero, anelli e cavallo con maniglie

Ma ieri sono scesi in pedana a gareggiare per la medaglia anche gli uomini, che hanno disputato la finale di corpo libero, anelli e cavallo con maniglie.

Qui non si può dire che ci siano state delle grandi sorprese, ma lo spettacolo è stato comunque garantito in ogni esibizione.

Nel corpo libero il campione in carica è Kenzo Shirai, indiscusso vincitore, che si classifica al primo posto del podio con un punteggio di 15.633. La sua è stata una performances di gran lunga superiore a quella degli avversari Artem Dolgopyat e Yul Moldauer, che guadagnano il secondo e il terzo posto con i punteggi di 14.533 e 14.500.

Negli anelli la medaglia d’oro viene conquistata da Eleftherios Petrounias, che sbaraglia gli avversari con un punteggio di 15.433. Sul podio salgono insieme al ginnasta greco anche il russo Denis Abliazin (15.333) e il cinese Yang Liu (15.266).

Nel cavallo con maniglie campione del mondo è Max Whitlock, che totalizza un punteggio di 15.441, battendo sia il russo David Belyavskiy (15.100) che il cinese Xiao Ruoteng (15.066). Quest’ultimo, campione del mondo nell’all around maschile 217, non riesce infatti a duplicare il suo trionfo anche in questa disciplina.

Oggi tutti gli occhi sono puntati alla giornata che conclude la competizione mondiale di ginnastica artistica di questo 2017, con particolare attenzione alla prova delle uniche due azzurre in gara, l’intramontabile Vanessa Ferrari e la sorprendente Lara Mori, che si batteranno per il titolo iridato nel corpo libero femminile.

A sorpresa e contro ogni pronostico la nuova campionessa del mondo è Morgan Hurd. Viene eletta campionessa in una competizione dove non sono mancati i colpi di scena e l’adrenalina in ogni momento.

La ginnasta ad appena 16 anni riesce a imporsi tra le sue avversarie che si sono battute fino all’ultimo per conquistare l’oro, a cominciare da Ellie Black che non riesce a batterla per un soffio.

Morgan Hurd stupisce e incanta tutti con la sua esibizione. E a rendere la sua performances ancora più entusiasmante è un particolare che non si vede tutti i giorni nelle pedane di ginnastica artistica. La giovanissima neo campionessa del mondo gareggia indossando gli occhiali! Non è facile, infatti, riuscire a volteggiare con le lenti addosso ma Morgan Hurd lo fa con eleganza e non può non riscuotere i consensi e l’ammirazione di tutti.

Al secondo posto sfiora la vittoria e conquista la medaglia d’argento Ellie Black, che lotta con tutte le sue forze per primeggiare ma senza riuscire a superare la vincitrice. La prima classificata infatti trionfa con un punteggio di 55.232 mentre la seconda con 55.132.

E al terzo posto la medaglia di bronzo viene assegnata a Elena Eremina con un punteggio di 54.799. La ginnasta russa riesce a battere anche la favorita Mai Murakami, che non brilla nella sua prova e commette diversi errori, fra cui anche una caduta.

E la nostra Lara Mori? Un grande talento che anche nella finale di all around femminile appena conclusa è riuscita a dimostrare a tutto il mondo quanto vale. Per lei un 12esimo posto di tutto rispetto nella classifica finale. Ma non è ancora finita: domenica si ritroverà nuovamente a gareggiare nella finale di corpo libero insieme alla collega Vanessa Ferrari, per regalare ancora soddisfazioni al nostro paese.

Ecco le sue reazioni a caldo dopo l’esibizione:

Sono soddisfatta della gara, ho finito i quattro attrezzi in modo pulito. La mia prima finale all-around mondiale, sono soddisfatta

E molto soddisfatta è anche Vanessa Ferrari che si esprime in questo modo riferendosi alla finale di domenica:

Faremo la finale insieme, bello avere una compagna e un’altra italiana con me

Delusione e amarezza invece per una delle favorite, Ragan Smith, che si infortuna e non può partecipare alle finali. Purtroppo anche lei, come altri ginnasti di questo mondiale, paga caro il prezzo di un infortunio che le impedisce di continuare.

La maledizione degli infortuni, dunque, colpisce ancora qui a Montreal: dopo Kohei Uchimura e Larisa Lordache, adesso anche la ginnasta Smith ha dovuto dire addio al titolo mondiale.

Una doppia delusione se si pensa che a conferire il primo premio alla Campionessa mondiale era proprio lei, Nadia Comaneci, una stella della ginnastica artistica che torna in Canada per incoronare la nuova reginetta.

E l’onore è toccato alla piccola quanto talentuosa Morgan Hurd, che sorride soddisfatta e orgogliosa per essere diventata il nuovo atro nascente della ginnastica artistica.

Ecco la classifica finale di all around femminile da consultare qui

Eccoci giunti al giro di boa di questi mondiali di ginnastica artistica 2017: gioie, dolori, sorprese e infortuni hanno caratterizzato le giornate della competizione e regalato colpi di scena e spettacolo ad ogni gara.

E per l’Italia c’è grande agitazione per la doppia partecipazione delle grandi Lara Mori e Vanessa Ferrari nella finale di domani di corpo libero. Archiviata la finale di all round femminile che ha visto l’azzurra Mori in gara con avversarie di un certo calibro, oggi si cominciano già a fare dei pronostici tra le stelle della ginnastica artistica che si giocano il titolo di campionessa.

Fra poco scendono in pista nel volteggio femminile Maria Paseka, grande favorita, Jade Carey la svizzera Giulia Steingruber, Shallon Olsen, Yan Wang, Sae Miyakawa, Ellie Black e Oksana Chusovitina.

Nelle parallele gareggeranno Elena Eremina, Anastasia Iliankova, Fan Yilin, la belga Nina Derwael, la cinese Luo Huan, l’ucraina Diana Varinska, Ellie Seitz, Ashton Locklear.

Tornano in gara anche gli uomini che si disputeranno il titolo per corpo libero, anelli e cavallo con maniglie.

Nel primo gruppo rivedremo ancora Kenzo Shirai, grandissimo favorito, insieme a Donnell Whittenburg, Yul Moldauer, Artem Dolgopyat, Kim Hansol, Manrique Larduet, Bram Verhofstad e Tomas Gonzalez.

Nel secondo gruppo ci saranno Eleftherios Petrounias, Denis Abliazin, Ibrahim Colak, Samir Ait Said, Arthur Zanetti, Liu Yang, Courtney Tulloch e Igor Radivilov.

Nel terzo gruppo gareggeranno Max Whitlock, Hao Weng, Alexander Naddour, Xiao Ruoteng, Oleg Verniaiev, David Belyavskiy, Saso Bertoncelj e Harutyum Merdinyan.

PROGRAMMA MONDIALI DI GINNASTICA ARTISTICA OGGI

Tutti i momenti più importanti della manifestazione canadese si possono guardare sul canale YouTube, che in collaborazione con la FIG (Federazione Ginnastica Italia) caricherà i contenuti delle gare. Iscrivendosi al canale youtube.com/gymnasticschannel è possibile seguire anche la finale all-around femminile odierna e quelle in programma nei prossimi e conclusivi giorni.

Ecco il programma odierno della finale e i suoi partecipanti:

VOLTEGGIO (femminile, ore 19.38):

Giulia Steingruber (Svizzera)

Shallon Olsen (Canada)

Maria Paseka (Russia)

Yan Wang (Cina)

Jade Carey (USA)

Ellie Black (Canada)

Oksana Chusovitina (Uzbekistan)

Sae Miyakawa (Giappone)

PARALLELE ASIMMETRICHE (ore 21.02):

Diana Varinska (Ucraina)

Nina Derwael (Belgio)

Anastasia Iliankova (Russia)

Elena Eremina (Russia)

Huan Luo (Cina)

Yilin Fan (Cina)

Elisabeth Seitz (Germania)

Ashton Locklear (USA)

CORPO LIBERO (maschile, ore 19.00):

Tomas Gonzalez (Cina)

Bram Verhofstad (Paesi Bassi)

Kenzo Shirai (Giappone)

Artem Dolgopyat (Israele)

Yul Moldauer (USA)

Manrique Larduet (Cuba)

Donnel Whittenburg (USA)

Milan Karimi (Kazakhstan)

Hansol Kim (Corea del Sud)

CAVALLO CON MANIGLIE (ore 20.28):

Alexander Naddour (USA)

Saso Bertoncelj (Slovenia)

David Belyavskiy (Russia)

Ruoteng Xiao (Cina)

Oleg Verniaiev (Ucraina)

Hao Weng (Cina)

Max Whitlock (Gran Bretagna)

Harutyun Merdinyan (Armenia)

ANELLI (ore 21.40):

Ibrahim Colak (Turchia)

Igor Radivilov (Ucraina)

Arthur Zanetti (Brasile)

Denis Abliazin (Russia)

Samir Ait Said (Francia)

Courtney Tulloch (Gran Bretagna)

Eleftherios Petrounias (Grecia)

Yang Liu (Cina)

 

 

Con tanti campioni in gara tutti più o meno allo stesso livello era inevitabile che la finale fosse uno spettacolo. E così è stato: si è svolta una gara piena di emozioni e anche di colpi di scena che ha decretato unico e assoluto vincitore il cinese Ruoteng Xiao, con un punteggio complessivo di 86.933.

Un trionfo assoluto per il cinese che può ereditare lo scettro dell’imperatore Kohei Uchimura, che non ha potuto partecipare alla finale in seguito ad un infortunio che lo visto costretto a ritirarsi. Dopo ben 8 anni Montreal elegge il suo nuovo campione del mondo.

Una performances pulita e precisa effettuata con grande concentrazione quella di Ruoteng Xiao. Ecco i numeri che lo hanno portato in cima al podio: 14.433 al corpo libero, 14.800 al cavallo, 13.800 agli anelli, 14.900 al volteggio, 14.600 alle parallele, 14.400 alla sbarra.

Una gara con i più grandi della ginnastica artistica che si sono sfidati fino all’ultimo, regalando al pubblico di tutto il mondo emozioni e suspence. Anche i suoi avversari, infatti, hanno dimostrato tutto il loro talento in ogni prova. La finale è stata decisa dalla sbarra, l’attrezzo decisivo che ha visto eccellere l’orientale Ruoteng Xiao e superare tutti gli altri

Al secondo posto si aggiudica la medaglia un altro cinese, Chaopan Lin, che ha totalizzato 86.448 come punteggio. A pochissima distanza, ottiene il bronzo il nipponico Kenzo Shirai, con un punteggio di 86.431.

La Cina trionfa due volte e si aggiudica il titolo di nazione più forte nella ginnastica artistica maschile.

Al successo del campione Ruoteng Xiao si contrappone la delusione del cubano Manrique Larduet, che i pronostici vedevano come il probabile vincitore. Il ginnasta non è riuscito a eguagliare la splendida prova fatta durante le qualificazioni e, tra errori e incertezze, si è dovuto accontentare di un quinto posto. Una posizione prima di lui, il russo David Belyavskiy, si classifica quarto con un punteggio di 86.315.

Altra delusione per Oleg Verniaiev, l’unico a dare del filo da torcere al grande Uchimura nelle olimpiadi di Rio del 2016. In questa finale non sono mancati gli errori che lo hanno fatto classificare oltre il quinto posto.

La classifica finale si può consultare qui.

All’interno della classifica all around maschile non è presente nessun italiano, perché l’unico a concorrere per questo concorso generale, Lorenzo Galli, durante le qualifiche non è riuscito a primeggiare e accedere alla gara finale.

Le emozioni di questo mondiale di ginnastica artistica 2017 continuano questa notte con la finale di all around femminile che vedrà l’Italia tifare per Lara Mori e domenica per la finale di corpo libero in cui vedremo ancora la ginnasta insieme alla leonessa Vanessa Ferrari. Nella finale di stasera una grande protagonista della ginnastica artistica, Nadia Comaneci, sarà colei che consegnerà la medaglia alla vincitrice.

Dopo l’assegnazione delle prime medaglie nella finale maschile di all around di ieri, oggi i Mondiali di ginnastica artistica 2017 si dedicano alle donne. A Montreal si disputano in tarda serata le finali dell’all around femminile, che vedrà gareggiare anche la nostra Lara Mori, rivelazione di questa competizione.

Il concorso generale individuale odierno prende il via a partire dalle ore 01.00 e c’è grande attesa per la prova dell’unica azzurra in gara per questa specialità. Nonostante le indiscusse capacità e la determinazione che l’ha fatta arrivare fino a questo punto, le sue avversarie sono davvero temibili e sarà davvero difficile giungere in cima al podio.

L’Italia sogna per lei almeno un posto nella top ten per festeggiare come un grande trionfo la sua partecipazione a questi mondiali 2017. Ognuna delle partecipanti in gara che ambiscono al titolo di campionessa merita un posto in cima alla classifica.

Tutte le ginnaste possiedono talento e abilità tecniche di grande rilievo e per questa categoria non esiste un nome che spicca fra gli altri nei pronostici. Si prospetta, dunque, una gara equa, dove tutte possono provare a conquistare la medaglia.

In cima alla classifica relativa alle qualificazioni troviamo Ragan Smith, che possiede tutte le carte in regola per aggiudicarsi l’oro, ma non sono da meno le sue avversarie Mai Murakami e Ellie Black, entrambe arrivate in finale con ottimi punteggi.  

Svantaggiate dal punto di vista della classifica a causa di qualche errore durante le qualificazioni, Elena Eremina e Angelina Melnikova oggi vorranno rifarsi per far dimenticare al pubblico il loro momento di debolezza.

Le altre concorrenti al titolo sono la statunitense Morgan Hurd, la francese Melanie De Jesus Dos Santos, l’elevetica Giulia Steingruber, L’ucraina Diana Varinska, la belga Nina Derwael, la giapponese Aiko Sugihara, la tedesca Tabea Alt, la cinese Yan Wang e la britannica Amy Tinkler.

Non gareggerà, invece, Larisa Lordache. Sfortunatamente per lei la finale non è arrivata a causa di un infortunio durante le qualifiche. Una lesione al tendine di Achille le ha impedito addirittura di cominciare la sua prova. Aveva grandi ambizioni per questo mondiale, proprio come il grande campione Kohei Uchimura, che nella categoria maschile ha dovuto cedere il trofeo a Ruoteng Xiao, nuovo campione in carica.

PROGRAMMA finale all around OGGI

La seconda giornata di finali potrà essere seguita in diretta su Rai Sport a partire dalle ore 0.55 di stanotte fino alle ore 3.40.

Grande delusione invece per la finale di corpo libero che si disputerà domani in prima serata. Al momento pare che non sarà trasmessa in diretta sulla Rai perché si svolge in concomitanza con un’altra finale di volley.

Tutti i momenti più importanti della manifestazione canadese si possono, comunque, sempre guardare sul canale YouTube, che in collaborazione con la FIG (Federazione Ginnastica Italia) caricherà i contenuti delle gare. Iscrivendosi al canale youtube.com/gymnasticschannel è possibile seguire anche la finale all-around femminile odierna e quelle in programma nei prossimi e conclusivi giorni.

Ecco il programma odierno della finale all around:

01.00-03.00       Finale Concorso generale individuale (all-around)

La seconda giornata di qualificazioni femminili dei Mondiali di ginnastica sorride all’Italdonne, che centra la finale all-around di venerdì 6 con la toscana Lara Mori, 19ª grazie al totale di 51.957 (VO 13.325, PA 13.466, TR 11.666, CL 13.500) e quella al corpo libero di domenica 8  con l’infinita Vanessa Ferrari, 7ª a quota 13.600 (D. 5.700 E. 7.900) e con la stessa Mori 8ª con 13.500 (D. 5.600 E. 7.900). Come accadde ai Giochi di Rio de Janeiro l’Italia si presenta dunque con due ginnaste azzurre anche nell’ottetto del corpo libero dei Mondiali di Montreal, confermando la propria scuola.

Soltanto gli Stati Uniti, come in Brasile la scorsa estate, possono vantare la doppietta, con Ragan Smith e Jade Carey tra le favorite, insieme alla giapponese Mai Murakami. Il cannibale di Orzinuovi, alla sua ottava partecipazione iridata e alla soglia dei 27 anni, si riaffaccia così sul palcoscenico internazionale, dopo la lunga sosta per l’intervento al tendine d’Achille, con la fame di sempre.

La diciannovenne allenata da Stefania Bucci è riuscita, malgrado un grosso rischio corso sul due e mezzo salto avanti teso, a concludere un’ottima routine, iniziata con un doppio teso e conclusa con uno Tsukahara e il triplo avvitamento finale. Senza l’errore nella seconda diagonale di Lara e lo sbilanciamento di Super Vany, dopo la doppia impugnata mancata, costatole 3 o 4 decimi, le due rappresentanti del C.S. dell’Esercito Italiano sarebbero state anche più su in una classifica che vede in corsa anche la britannica Claudia Fragapane, la canadese Brooklyn Moors e la brasiliana Thais Santos.

Resteranno  a guardare invece  ginnaste del calibro della beniamina di casa Elsabeth Black, della giapponese Aiko Sugihara, della cinese Wang Yan, della Ponor, della Steingruber della dos Santos ma soprattutto del bronzo olimpico di specialità Amy Tinkler, che a Rio de Janeiro tenne la Ferrari giù dal podio. E pensare che la qualifica dell’Italia, inserita nella quarta delle cinque suddivisioni previste, non era cominciata nel migliore dei modi. Nella rotazione iniziale, alla trave, la Mori, al suo esordio in un mondiale individuale (ne aveva disputati due di squadra a Nanning 2014 e Glasgow 2015) è caduta proprio nella rondata flic dell’entrata. Il resto dell’esercizio, compreso il flic teso smezzato teso smezzato, è andato però via senza ulteriori problemi. La Ferrari, invece, si è vista punire per qualche piccolo sbilanciamento – nonostante la qualità della serie acrobatica flic flic raccolto avvitato – da una giuria che, in effetti, ha adottato un metro di giudizio molto severo per quasi tutte le ginnaste.  Il 12.266 (D. 5.400 E. 6.866) vale appena il 25° posto per la campionessa del mondo 2006, l’unico oro femminile all-around del recente passato presente in Quebec.