Grande trionfo e grande soddisfazione dopo la conclusione della partita che ha decretato la squadra vincitrice agli Europei di basket a Vila Nova de Gaia. Sono proprio i nostri azzurri a vincere l’oro, il primo oro nella storia europea!
Ciò che rende questa vittoria ancora più speciale sono loro, i giocatori che hanno realizzato questa impresa. Si tratta, infatti, di ragazzi affetti dalla sindrome di Down: sono loro i campioni europei.
Ma chi sono queste giovanissime promesse del basket? Ecco i loro nomi: i sardi Antonello Spiga, Lorenzo Puliga e Fulvio Silesu da Oristano, Alessandro Ciceri da Cantù, il romano Emanuele Venuti e il pugliese Gianluca La Fornare da Martina Franca, accompagnati e guidati verso il successo dal coach Giuliano Bufacchi e dall’assistente Mauro Dessì.
La squadra azzurra è riuscita a battere la squadra rappresentativa lusitana in Portogallo per ben 26-8. Ottimo risultato e grande grinta da parte di questa nazionale italiana che torna in patria soddisfatta e piena di aspettative per il futuro.
Ecco come commenta il capo della delegazione azzurro a Vila Nova de Gaia, Nelio Piermattei:
È stata un’esperienza bella ed affascinante, con una squadra che si è dimostrata all’altezza della situazione in ogni situazione, in campo e fuori. Le medaglie rappresentano la famosa ciliegina sulla torta e testimoniano un lavoro importante fatto a livello federale. Sono orgoglioso dei nostri ragazzi e molto felice per il movimento cestistico italiano, con una vittoria che sicuramente dà nuovo impulso nell’ottica del potenziamento degli sport di squadra. Torniamo in Italia con grande felicità e con grande convinzione che il lavoro intrapreso sia corretto e che porterà risultati prestigiosi
E questi ragazzi hanno tutte le carte in regola per essere orgogliosi del loro lavoro, perché la loro vittoria e l’oro conquistato sono davvero meritati. Hanno dominato per tutta la partita e con umiltà e impegno sono riusciti a raggiungere un traguardo storico.
Questa importante vittoria diventa parte di un progetto molto più grande che vuole esaltare la bellezza degli sport di squadra per rendere anche il basket una disciplina sportiva di grande rilievo proprio come avviene nel calcio.
È proprio questo il parere di Marco Borzacchini, che, come Presidente della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, si è fissato tale obiettivo per il futuro, prendendo come modello da cui partire sia l’oro europeo appena conquistato che la vittoria ai mondiali di futsal.
Nella stessa competizione che si è svolta in Portogallo, l’Italia era rappresentata sia dai giocatori di basket che dalla delegazione di judo, che riesce a dare altre soddisfazioni al nostro paese portando a casa altre 4 medaglie: 1 oro, 1 argento e 2 bronzi.
Insomma, è un successo italiano su tutti i fronti! Sicuramente è il primo passo verso l’affermazione dello sport come mezzo contro le diversità a dimostrazione del fatto che anche chi vive con problematiche oggetto di pregiudizi può farcela e può imporsi al mondo come campione, contro le aspettative di tutti.
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