Calcio

Flachi torna a giocare

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A volte ritornano ma nel caso di Flachi che torna a giocare a calcio si tratta di una situazione fuori dal comune, che può sembrare completamente inverosimile. L’ex attaccante della Sampdoria, infatti, a gennaio 2022 termina di scontare la sua lunga squalifica per cocaina, che lo ha tenuto lontano dai campi per 12 anni e vuole continuare

All’età di 46 anni, quindi, Francesco Flachi si appresta a ritornare su un campo di gioco e cercherà di metterla ancora in rete nelle file del Signa. L’ex blucerchiato è già nello staff della squadra e, complice una serie di battute con il presidente, ha deciso di riprendere l’attività agonistica nel campionato di Eccellenza in Toscana.

Flachi torna a giocare – La Storia

Francesco Flachi si forma nelle giovanili della Fiorentina ed esordisce in prima squadra nel 1993 in Serie B; rimane con la Viola per altre 4 stagioni, intervallate dalle parentesi al Bari e all’Ancona. La sua esperienza più bella è quella alla Sampdoria, che dura 8 stagioni, nelle quali, tra serie A e serie B, l’attaccante segna 110 reti; diventando, in tal modo, il terzo marcatore di sempre della storia Sampdoriana, dopo Mancini e Vialli.

Nell’ultima parte della sua parentesi blucerchiata cominciano i suoi guai, il primo dei quali è una squalifica di due mesi per una faccenda legata al calcio scommesse. Nel 2007 risulta positivo ad un metabolita della cocaina e c’è la prima squalifica di 16 mesi.

Dopo una brevissima parentesi all’Empoli, passa al Brescia ma un altro test lo trova positivo alla cocaina; arriva, pertanto un’altra esclusione e questa volta la squalifica ammonta a 12 anni ed è una brutta mazzata. Ora è titolare di una paninoteca a Firenze, che sembra vada piuttosto bene e goda di un’ottima fama. Il campo di calcio, però, lo chiama e lui risponderà in modo affermativo.

Le sue dichiarazioni

In merito alla lunga squalifica, Flachi si è detto pentito e si è sempre preso le sue responsabilità, dicendo di aver sbagliato perché si trovava in un periodo particolare della sua vita. Ciononostante, 12 anni gli sembrano troppi e l’esclusione totale dal calcio lo hanno fatto soffrire. Ora il calvario sta per terminare e le porte verso un futuro di allenatore, che lui auspicherebbe, si aprono.

Prima, però, vuole ricominciare a far parte del mondo del calcio ed è pronto a tornare come giocatore; perché la carriera di uno che ha giocato con Batistuta e Rui Costa non può finire in quel modo. Tutti gli appassionati dello sport attendono di vederlo nel Signa, per ammirare magari le sue belle rovesciate.

 

Redazione mondiali.it

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