È proprio il caso di dirlo: “dalle stelle alle stalle”! Spesso purtroppo le strade che anche grandi campioni nello sport prendono sono davvero inaspettate e ci si ritrova lontanissimi da quei tempi d’oro in cui si è osannati e ammirati.
È il caso di Michael Diamond, il grande campione australiano di tiro a volo che ha vinto l’oro olimpico nella fossa ad Atlanta 1996 e nei Giochi di casa di Sydney 2000. Da allora ne sono cambiate di cose per l’australiano, che oggi si trova coinvolto in situazioni spiacevoli di denunce e processi.
Una famiglia sulle spalle da mantenere e un debito di circa 200 mila dollari australiani: ecco il peso che si porta sulle spalle Diamond, che è costretto a prendere una decisione difficile per affrontare questa difficile situazione.
Non ho alternativa e ho deciso di mettere all’asta le medaglie vinte alle Olimpiadi e i cinque ori e i tre argenti conquistati ai Giochi del Commonwealth
Ecco cosa è disposto a fare il campione per sostenere le ingenti spese legali!
Gli errori purtroppo si pagano a caro prezzo, anche se hai un passato da eroe. E così Diamond deve fare i conti con la guida in stato di ebbrezza, le armi nel bagagliaio dell’auto e le varie liti violente anche coi familiari.
Insomma, non si può certo dire che sia vittima delle ingiustizie dello Stato, ma c’è di buono che ha imparato dai suoi errori e sta cercando di risalire la china, pian piano, cominciando proprio dalla vendita dei suoi beni preziosi per poter ricominciare, magari, proprio dalle prossime Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Purtroppo la sua storia ha preso una piega piuttosto spiacevole e ha dovuto rinunciare a diverse competizioni importanti, come i Giochi di Rio del 2016, ma la federazione australiana ha promesso di non abbandonarlo, aiutandolo a partecipare alle prossime olimpiadi.
Nel frattempo però bisogna pagare i debiti. Ecco tutta la disperazione di Diamond:
La mia reputazione è stata rovinata e ora non trovo lavoro. Non riesco più a mantenermi e sono disperato, perché non so come pagare l’affitto e le rette della scuola dei miei figli
Nel corso della storia non è il primo (e probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo!) che è stato costretto a vendere i suoi trofei per risollevarsi finanziariamente. Ma c’è anche chi le medaglie le regala, facendo dei gesti davvero apprezzati e rinunciando ad un ricordo prezioso per dare gioia a chi in quel momento ne ha bisogno.
Alcuni nomi? Bebe Vio (impegnata proprio in questi giorni nei Mondiali di scherma paralimpici), Sonny B Williams (rugby), Daniele Garazzo (scherma) sono solo alcuni esempi.
Ecco le loro incredibili storie in questo link.
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