Calcio

La sconfinata giovinezza di Quagliarella: ora può sognare la Nazionale

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Se continua così sarà difficile potergli negare la maglia azzurra. A un mese dai 36 anni Fabio Quagliarella vive una seconda giovinezza. L’attaccante della Sampdoria segna da 7 partite consecutive e ha raggiunto la doppia cifra tra i marcatori a 10 gol. E il girone di andata non è ancora finito. La squadra di Giampaolo, issatasi solitaria al sesto posto, vive dei gol e del carisma del suo capitano. Dopo aver girovagato per mezza Italia, l’uomo dei gol impossibili ha trovato il suo habitat naturale nella Genova doriana.


Nato a Castellamare di Stabia, ma cresciuto nel Torino, Quagliarella ha fatto le fortune di tante maglie. Il bianconero di Ascoli, Udinese e Juventus, l’azzurro del Napoli, il granata del Toro e il blucerchiato della Samp. Memorabili i suoi gol dalla distanza, con prodezze balistiche notevoli come quello al Chievo nella prima esperienza al Doria.

L’azzurro mare del Napoli è stato il suo grande amore, quello in cui avrebbe voluto concludere la sua carriera. Quello prematuramente interrotto per una brutta storia extracalcistica, in cui è vittima di un ex agente della Polizia postale. Un calvario che lo portò a lasciare il Vesuvio, trasferendosi a Torino, sponda Juve. Sotto la Mole prima un grave infortunio che potrebbe condizionargli la carriera. Poi la prima rinascita, diventando un fattore determinante nella Juventus di Conte tricampione d’Italia.

Il primo ritorno della sua carriera è dall’altra parte del Po, nella Torino granata. Esperienza che si conclude male per una mancata esultanza contro il suo ex Napoli. Una parentesi, in ogni caso, che non gli impedisce di portare il Toro a una vittoria nel derby che non si verificava da vent’anni.

Il mercato invernale del 2016 coincide con il ritorno nella Samp. Qui centra il traguardo dei 100 gol in serie A, andando a segno per 19 volte nel torneo 2017-2018. Una soglia che, in proiezione, potrà essere superata quest’anno. Nelle 10 reti, troviamo tutto il campionario di Quagliarella, compresi i gol impossibili come quello di tacco al Napoli nel 3-0 doriano. La seconda rinascita del centravanti stabiese non può lasciare indifferente anche il ct Mancini. Gli Europei sono lontani ancora due anni, ma per Quagliarella il tempo si è fermato a una delle sue reti da urlo.

Giornalista, nato e cresciuto nella provincia barese con pezzi di cuore sparsi tra Roma e Liverpool, a metà tra Penny Lane e Strawberry Fields. Segue il calcio da quando Andrè Escobar segnava nella propria porta a Usa ‘94 mentre Roberto Baggio riceveva palla da «un’iniziativa di Mussi sulla fascia destra» . SCOPRI LO SCONTO UTILIZZANDO IL COUPON: VINCENZOP

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