Il Settebello, bronzo olimpico a Rio de Janeiro, è battuto dal Montenegro vice campione d’Europa 5-4 e chiude al sesto posto la 13esima edizione dei mondiali di pallanuoto. Alla Alfred Hajos di Budapest, sull’Isola Margherita, la squadra di Alessandro Campagna si congeda con il revival della finale olimpica per il terzo posto, vinta 12-10 il 20 agosto 2016 a Rio de Janeiro.
Nei primi 18’49 segna solo Drasko Brguljan tra i montenegrini, poi Draskovic per il primo e decisivo break della partita (4-2 e 5-3).
Gli azzurri – con Tempesti subentrato a Volarevic negli ultimi nove minuti – restano sempre in scia con le reti di Renzuto Iodice (1-1), Bodegas (2-2) e una doppietta di Mirarchi (3-4, 4-5), ma nell’ultimo tempo non riescono ad agganciare il pari.
il ct alessandro campagna
“La squadra è sembrata un po’ stanca, soprattutto nella parte conclusiva. Non so se si tratta di stanchezza di natura fisica o psicologia, forse entrambe, ma oggettivamente non mi è piaciuto come ha interpretato la partita. Ci è mancata la cattiveria davanti al portiere malgrado abbiamo prodotto molte occasioni favorevoli. La partita mi lascia l’amaro in bocca perché non è l’espressione della squadra e non rispecchia quello che si è visto negli incontri precedenti”.
Montenegro-Italia 5-4
Montenegro: Lazovic, Drasko Brguljan 3, Banicevic, Petkovic, Darko Brguljan, Aleksandar Radovic, Draskovic 2, Ukropina, Duro Radovic, Misic, Cukcovic, Murisic, Scepanovic. All. Gojkovic.
Italia: Tempesti, Di Fulvio, Gitto, Figlioli, Presciutti, Mirarchi 2, Nora, Fondelli, Renzuto Iodice 1, Bodegas 1, Aicardi, Bertoli, Volarevic. All. Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Buch (Esp).
Note: parziali 1-1, 1-1, 3-2, 0-0. Superiorità numeriche: Montenegro 3/8, Italia 2/7. Espulso con sostituzione Aicardi (I) a 4’58 del terzo tempo. Uscito per limite di falli Draskovic (M) a 5’56 del quarto tempo. Spettatori 5000 circa. In porta Scepanovic (M) e Volarevic (I) sostituito da Tempesti al 7′ del terzo tempo.
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