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Una carriera ricca di successi è quella che si lascia alle spalle la tennista italiana Roberta Vinci, che ha annunciato il suo ritiro in occasione degli Internazionali d’Italia a Roma, dove ha disputato la sua ultima partita.

Nel suo palmares ci sono 10 titoli wta, il record assoluto di vittorie consecutive di doppio, 4 titoli nella Fed Cup (2006, 2009, 2010, 2013) e il primato di essere l’unica italiana ad aver vinto su ogni superficie. Insomma, una leader nel suo campo che per  anni è stata l’orgoglio dell’Italia.

Nel singolare, oltre alla soddisfazione di aver battuto tenniste del calibro di Serena Williams, il suo più importante risultato risale al 2015, quando arrivò in finale agli US Open contro Flavia Pennetta. In una sfida tutta all’italiana è la seconda che ebbe la meglio, lasciando comunque Roberta Vinci con la gioia di essere arrivata ad un passo dal titolo.

Ma è soprattutto nel doppio che la tennista detiene il suo record più importante, per aver vinto ben 25 tornei di cui 22 in coppia con Sara Errani. Inseparabili e imbattibili, hanno condiviso per anni la scena e i trofei, facendo l’una la spalla all’altra. Oggi che la Vinci decide di appendere la racchetta al chiodo non potevano di certo mancare i commenti e gli auguri dell’amica, postati sui social:

L’affetto della sua collega non è l’unico su cui può contare Roberta Vinci, come dimostra il lunghissimo applauso ricevuto al termine del suo annuncio e la premiazione da parte del presidente della Fit, Angelo Binaghi, che le ha voluto donare 21 rose rosse, ognuna per ogni anno di carriera.   Ma lei, sorridente e felice, vince l’emozione con l’ironia e con gioia urla al suo pubblico:

Io sono felice! Scusate ragazzi ma io non ce la facevo più, da domani sono in vacanza! VA-CAN-ZA! Non ne potevo più!

Un addio non sofferto, quindi, quello della tennista italiana che lascia il mondo del tennis senza rammarico e con la gioia di aver dato tanto. Diversi i post che volutamente ha dedicato ai suoi fans sui social dove ringrazia tutti per il sostegno e saluta lo sport che è stato parte della sua vita per tanti anni.

Ho iniziato a giocare tanti anni fa e il tennis è stato la mia vita. Ho dato tutto al tennis e il tennis ha dato tutto a me. Oggi senza rimpianti di fronte a questo pubblico bellissimo finisce la mia carriera, è stata un’avventura magnifica. Grazie a chi c’è stato

Ed è in uno di questi post che ci tiene a dare il suo addio al tennis con un augurio speciale verso le nuove generazioni:

Ci sarà da divertirsi a Genova il prossimo aprile, in cui la città ligure sarà al centro del futuro del tennis azzurro prima con il match di Coppa Davis maschile e dopo qualche giorno anche la Fed Cup femminile.

Destini leggermente diversi per gli uomini e le donne, soprattutto queste ultime che, dopo anni di trionfi, ora dovranno sgomitare parecchio per cercare di superare il Belgio nei playoff per il World Group. L’obiettivo è conquistare un posto nel Gruppo Mondiale del 2019 e ritornare quindi nell’élite di questa competizione.

Proprio contro il Belgio i primi bei ricordi del tennis azzurro femminile. In effetti tra le due nazioni è nata una piccola rivalità dopo il 2006, quando allora le azzurre riuscirono a battere le belghe così da conquistare il loro primo titolo di Fed Cup.

Quello del 2006 è stato un anno ricco di soddisfazioni sportive, sia appunto per il tennis che per il calcio, con la vittoria dello storico quarto Mondiale.

Il primo trionfo nazionale femminile con la racchetta è di 12 anni fa, vinto proprio contro i padroni di casa allo Spiroudome di Charleroi il 17 settembre.

Sette successi su altrettante sfide contro i Diavoli Rossi, che furono l’ultima vittima in quella competizione, in cui le azzurre giocarono, e vinsero, tutte le sfide in trasferta, da Nancy contro la Francia di Amelie Mauresmo fino in Spagna, con un’altra schiacciante vittoria. Un successo che si chiama Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Mara Santangelo, Roberta Vinci, Romina Oprandi, Tathiana Garbin, oggi capitano dell’Italia (unica “superstite”) in luogo di Corrado Barazzutti, che permane su quella maschile. Proprio con il ct friulano la nazionale ha trionfato altre 3 volte (2009, 2010 e 2013).

Nell’edizione del 2006 l’impresa sembrò quasi impossibile dato che il Belgio era la nazionale leader della classifica. Tuttavia Schiavone e Santangelo portarono la squadra sulla buona strada per poi avere la meglio nel match finale di doppio, quando Schiavone-Vinci piegarono la resistenza delle belghe Flipkens-Hardenne.

L’annuncio del ritiro e una lunga degenza sono le ultime cose che ricordiamo della tennista Marion Bartoli, che ha appeso la racchetta al chiodo circa 4 anni fa. Un annuncio che ha scosso il mondo tennistico, anche perché dato subito dopo la sua vittoria a Wimbledon.

Alla base della drastica decisione c’era un problema di natura fisica, di cui ancora non si sa molto. Ciò che è certo è che ha debilitato moltissimo la Bartoli, facendole perdere circa 30 kg. Probabilmente si è trattato di un virus che l’ha condotta anche al ricovero in ospedale e ha segnato per lei l’inizio di un vero calvario.

Adesso, però, arriva la bella notizia che la tennista si è ripresa e ha una gran voglia di tornare in campo e vincere ancora una volta. L’annuncio inaspettato arriva proprio da lei, che confessa che però avrebbe voluto allenarsi in silenzio ancora un po’ prima di far sapere a tutti le sue intenzioni:

Ho cercato di mantenere il segreto il più a lungo possibile ma ora è inevitabile confessarlo al mondo

E torna con ben tre obiettivi piuttosto ambiziosi, che si propone di realizzare a partire dalla data del suo rientro, fissata per marzo 2018.

Ho tre obiettivi: vincere la Fed Cup, gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo e vincere di nuovo un torneo dello Slam.
Ho già dimostrato di poter vincere, non è che debba rifarmi completamente una carriera. Torno per finire quello che non ho potuto finire nel 2013

Dopo essere stata vicina alla morte, la grinta e la forza di volontà sono diventate le sue migliori alleate e, certa di essersi ristabilita, Marion Bartoli non intende rinunciare alla sua carriera, stroncata per anni in modo del tutto inaspettato anche per lei.

È vero, infatti, che la sua carriera è stata interrotta sul più bello, dopo aver vinto ben 8 titoli. Adesso che sta meglio non intende quindi rinunciare a continuare il suo percorso che riprenderà dal torneo di Miami in programma per la primavera dell’anno prossimo.

Il mondo del tennis di certo festeggia il ritorno di una grande campionessa e la aspetta in campo per regalarci ancora tante altre emozioni.

Sono stati sorteggiati a Londra, nella sede della Federazione Internazionale Tennis, i tabelloni del World Group e del World Group II della Fed Cup 2018. E’ stata la mano di Mary Pierce a determinare gli accoppiamenti: dunque l’Italia, vincitrice su Taipei nello spareggio play-off dello scorso aprile a Barletta, nel febbraio 2018 ripartirà dal World Group II affrontando in casa la Spagna (10-11 febbraio), proprio la nazionale che nel 2016 aveva sancito la retrocessione delle azzurre dal World Group imponendosi nel play-off disputato a Lleida nel mese di aprile dello scorso anno.

In caso di vittoria la squadra capitanata da Tathiana Garbin potrà riprovare la scalata al World Group. “Non è stato certo un sorteggio fortunato, la Spagna è una formazione fortissima. Però noi abbiamo una squadra giovane e con grande entusiasmo e sono sicura che le ragazze daranno il massimo per vincere”, il primo commento della capitana azzurra di Fed Cup.

Sono ben sette i precedenti tra le due nazioni e il bilancio vede la Spagna in vantaggio per 4 a 3. E – come accennato sopra – l’ultima sfida non è certo un bel ricordo in chiave tricolore: ad aprile del 2016, nel playoff sulla terra rossa di Lleida, le azzurre (Roberta Vinci, Sara Errani poi costretta a fare da spettatrice per un infortunio muscolare, Francesca Schiavone e Karin Knapp) furono messe ko da Garbine Muguruza e Carla Suarez Navarro, punte di diamante della formazione guidata da Conchita Martinez, che meno di una settimana fa è stata sollevata dal suo incarico (decisione che non è stata presa bene dall’ex campionessa di Wimbledon, nel 1994).

Le iberiche si erano imposte anche nel 2008 a Napoli (3-2) grazie ai punti in singolare di Nuria Llagostera Vives e Anabel Medina Garrigues, vendicando così la sconfitta in semifinale due anni prima a Saragozza (3-1 per l’Italia).
La Spagna, attualmente al 13esimo posto nel ranking ITF (l’Italia è invece decima), vanta nella propria bacheca cinque Fed Cup – 1991, 1993, 1994, 1995 e 1998 – ed occupa il quarto posto nella classifica delle Nazioni più vittoriose: nell’edizione 2017 al primo turno del World Group è stata sconfitta per 3-2 in Repubblica Ceca e poi, senza le sue punte di diamante, è stata battuta 4-0 dalla Francia nel playoff di aprile, scivolando così di nuovo nel World Group II.

Per quanto riguarda l’Italia, ha conquistato quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013) e giocato un’altra finale (2007) oltre a tre semifinali (2011, 2012 e 2014).

L’ITF riunito a Francoforte, ha nominato Ginevra “Preferred City” per ospitare dal 2018 al 2020 le finali di Coppa Davis e Fed Cup, la “World Cup of Tennis”, l’eventuale nuovo format che dovrebbe prevedere la disputa contemporanea in sede unica delle finali di Coppa Davis e Fed Cup.

Lo ha reso noto l’Itf rivelando che gli eventuali incontri si disputerebbero al Palexpo della città svizzera capace di ospitare 18mila spettatori.

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Le altre città candidate erano Copenhagen, Istanbul, Miami, Torino e Wuhan .Queste le principali novità della nuova formula: i match di singolare in Davis saranno giocati al meglio dei tre set. La Davis manterrà la formula dei tre giorni, con il doppio giocato il sabato e, unico incontro, al meglio dei cinque set.

Alle finaliste di Davis e Fed Cup, sarà data la possibilità di giocare in casa la prima sfida nell’anno successivo.

Il Board della International Tennis Federation (ITF), riunito a Parigi, ha approvato una serie di riforme riguardanti la Coppa Davis e la Fed Cup by BNP Paribas. Tali modifiche regolamentari dovranno essere discusse e ratificate dall’Annual General Meeting (AGM) dell’ITF, che si riunirà il prossimo 4 agosto a Ho Chi Minh City, in Vietnam.

Queste le principali novità:
– Giocare tutti i match di singolare in Davis al meglio dei tre set piuttosto che dei cinque set. La Davis manterrà la formula dei tre giorni, con il doppio giocato il sabato ed al meglio dei cinque set.
– Ad entrambe le finaliste, sia in Davis che in Fed Cup, sarà data la possibilità di giocare in casa la prima sfida nell’anno successivo.

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Sono state inoltre valutate le offerte per ospitare le finali di Davis e Fed Cup in sede neutra: tra la candidate c’è anche la città di Torino (si disputerebbero al Pala Alpitour, impianto realizzato in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 e in grado di ospitare oltre 12 mila spettatori). Il Board si riunirà a fine mese per prendere una decisione.

David Haggerty

”La Davis e la Fed Cup sono tra le competizioni a squadre più rappresentative nello sport” – ha sottolineato il presidente dell’ITF David Haggerty – ma non c’è dubbio che qualche cambiamento sia necessario per massimizzarne il potenziale. In attesa dell’approvazione definitiva dell’assemblea generale annuale noi confidiamo che tutte le federazioni nazionali si rendano conto che votare per queste riforme significa votare per un futuro a lungo termine di queste manifestazioni e del nostro sport”.

Se la federazione internazionale cambierà la formula di Coppa Davis e Fed Cup, allora la Federtennis e il Coni candideranno Torino per l’organizzazione delle finali congiunte per tre anni”.

Lo ha annunciato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, al termine della Giunta nazionale di ieri a Roma. “Torino ha un impianto su misura e ben collocato geograficamente” ha aggiunto Malagò anticipando la possibile riforma delle due manifestazioni a squadre da discutere ad agosto dall’Itf.

Annuncio confermato dal Presidente della FIT Angelo Binaghi:

“Ospitare le finali congiunte di Davis e Fed Cup sarebbe per lo sport italiano un grande onore. Torino rappresenterebbe la sede ideale per un evento cosi prestigioso: la città dispone di strutture all’avanguardia che permetterebbero la realizzazione di un avvenimento capace di catturare attenzione in tutto il mondo.

Tale candidatura, che poggia sulla collaudata joint venture fra FIT e CONI Servizi, già alla base del successo degli Internazionali BNL d’Italia, dopo la crescita in continua espansione del torneo romano e l’organizzazione a Milano nel prossimo novembre delle Next Gen Finals, è frutto dell’alto livello di credibilità che abbiamo raggiunto nel campo della organizzazione di eventi e del ruolo sempre più centrale che l’Italia occupa nel panorama del tennis mondiale. Noi guardiamo sempre al futuro”.

Sara Errani ha conquistato il terzo e decisivo punto per l’Italia nella sfida contro Taipei valida per i play-off del World Group II di Fed Cup disputata sulla terra rossa del Centrale del Circolo Tennis “Hugo Simmen” di Barletta. Nellla sfida tra le numero uno delle due squadre che ha aperto la seconda giornata l’azzurra ha battuto in rimonta per 36 62 63, in un’ora e 51 minuti di gioco, Ya-Hsuan Lee.

Una vittoria molto importante per l’Italia: le azzurre si sono assicurate la permanenza nel World Group II, ma potrebbero avere già dal prossimo anno la possibilità di ritornare a competere nel World Group. Ad agosto l’ITF con ogni probabilità dovrebbe approvare l’allargamento a 16 squadre del Gruppo Mondiale come nella Coppa Davis.

A punteggio acquisito Ching-Wen Hsu e Chia-Jung Chuang hanno conquistato il punto della bandiera superando per 64 64 Jasmine Paolini e Camilla Rosatello.
La prima giornata, sabato, aveva visto Martina Trevisan, all’esordio in singolare in maglia azzurra, imporsi in rimonta, con il punteggio di 26 63 12-10, dopo 2 ore e 57 minuti, su Ya-Hsuan Lee, mentre Sara Errani ha battuto per 6062 in appena un’ora Chieh-Yu Hsu .
Va ricordato che le azzurre avrebbero dovuto giocare in trasferta ma l’ITF ha accettato la richiesta di inversione del campo avanzata dalla Federazione asiatica.

sara errani

”Oggi era difficile perché c’era tanto vento” – ha spiegato la romagnola -. ”Non riuscivo a dare profondità: per tutto il primo set la mia palla non riusciva a superare la metà campo. Dal’inizio del secondo set sono riuscita a spingere un po’ di più allungando i colpi. Nel set decisivo ho perso un game delicato sul 4-0 ma sono riuscita a riprendermi ed a chiudere il match. Ora andrò ad Istanbul e poi giocherò probabilmente Madrid prima degli Internazionali BNL d’Italia a Roma”.

Italia in vantaggio 2-0 su Taipei nel confronto valido per i play-off per la permanenza nel World Group II che si disputa sulla terra rossa del Centrale del Circolo Tennis “Hugo Simmen” di Barletta (live su SuperTennis).

Nell’incontro di apertura Martina Trevisan, all’esordio in singolare, è riuscita a prevalere in rimonta, con il punteggio di 26 63 12-10, dopo 2 ore e 57 minuti, su Ya-Hsuan Lee, poi nel secondo incontro Sara Errani ha dominato Chieh-Yu Hsu imponendosi 60 62 in un’ora esatta.

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Domenica alle 11.30 apre la sfida tra le numero uno delle due squadre, Sara Errani e Ya-Hsuan Lee; a seguire quella tra le numero due, Martina Trevisan e Chieh-Yu Hsu. In chiusura il doppio tra Jasmine Paolini/Camilla Rosatello e Ching-Wen Hsu/Chia-Jung Chuang.

Va ricordato che le azzurre avrebbero dovuto giocare in trasferta ma l’ITF ha accettato la richiesta di inversione del campo avanzata dalla Federazione asiatica.

martina trevisan

“Nel primo set non sentivo bene la palla e la testa era da tutte le parti meno che in campo, facevo davvero fatica. Poi a un certo punto nel secondo dopo una palla corta ho sentito dentro come se mi fossi davvero sbloccata. Adesso sono felicissima, soprattutto perché non ho mai mollato per tutta la partita, fatico quasi a rendermi conto di quel che mi sta succedendo”.

Saranno Martina Trevisan e Ya-Hsuan Lee ad aprire la Fed Cup tra Italia – Taipei, valida per i play-off per la permanenza nel World Group II, che si disputa domani e domenica sul campo centrale del circolo tennis “Hugo Simmen” di Barletta.

Il primo incontro si disputerà alle 13.30, subito dopo Sara Errani affronterà Chieh-Yu Hsu. E’ questo l’esito del sorteggio svolto nel castello di Barletta alla presenza del sindaco Pasquale Cascella.

italia - Taipei
Domenica, invece, alle 11.30 si comincerà con un incontro fra le numero uno delle due squadre, Sara Errani e Ya-Hsuan Lee. Seguirà il match tra Martina Trevisan e Chieh-Yu Hsu.

Concluderà il doppio tra Jasmine Paolini e Camilla Rosatello contro Ching-Wen Hsu e Chia-Jung Chuang.