Taborda in finale in Colombia: “Ce la giochiamo”
Cinque italiani di serie A nella finale mondiale. Otto considerando le vecchie conoscenze Wilhelm, Rescia e Stazzone. Nove con Diego Giustozzi.
Cinque italiani di serie A nella finale mondiale: Cuzzolino e Borruto del Pescara, Battistoni del Latina e quel Brandi prossimo al debutto con l’Acqua&Sapone.
Fra questi Pablo Taborda, il Guerriero di un’Argentina pronta a giocarsi il titolo con la Russia (foto: afa).
Un Lupo affamato di trofei, un classico di chi gioca nel sodalizio di Stefano Zarattini.
IO E L’ARGENTINA
“All’inizio non mi aspettavo questo storico traguardo. Gara dopo gara abbiamo capito di poter arrivare fino in fondo”. Il laterale difensivo della Luparense è uno degli alfieri di Giustozzi desiderosi di dare scacco matto ai vice campioni d’Europa. E’ in forma strepitosa, si è tolto la soddisfazione di realizzare due reti (una alle Isole Salomone, l’altra, all’Egitto), uno dei migliori nella semi vinta con il Portogallo. “Qui c’è un grande gruppo – continua – e i risultati lo testimoniano. Con la Russia ce la giochiamo, convinti della nostra forza”.
IO E LA LUPARENSE
Prima la finale, poi, sempre di corsa, a San Martino di Lupari, per disputare un’altra stagione di serie A con il club più titolato del Belpaese. “La Luparense è più forte dell’anno scorso. Non conosco David Marìn, ma tutti i miei compagni me ne hanno parlato bene – sorride – sì, è vero: manco solo io. Arriverò presto. Sono convinto che possiamo fare una grande stagione”. Non prima di essersi laureato campione del mondo.
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