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Urna fortunata a Bucarest per l’Italia nel sorteggio dei gironi della fase finale di Euro 2020. Inseriti nel Gruppo A, gli azzurri hanno pescato infatti Svizzera, Turchia e Galles.  L’Italia affronterà tutte e tre le gare del raggruppamento davanti al proprio pubblico, allo stadio Olimpico di Roma (gara inaugurale il 12 giugno Italia-Turchia). Evitate Portogallo e Francia, che invece sono finite insieme alla Germania nel Gruppo F.

Da Bucarest, dunque, arrivano solo buone notizie per Mancini. L’Italia ha evitato gli spauracchi del sorteggio, assicurandosi un girone alla portata. Nel girone gli azzurri dovranno vedersela contro la Turchia di Under e Demiral il 12 giugno, poi dovranno affrontare la Svizzera dell’ex laziale Petkovic il 17 giugno e il 21 giugno il Galles di Bale Ramsey. Tutte e tre le gare si disputeranno all’Olimpico di Roma. Detto del girone di ferro della Germania, per quanto riguarda invece gli altri gruppi l’Inghilterra ha pescato la Croazia, mentre la Spagna dovrà vedersela la Polonia.

A Bucarest gli Azzurri pescano Svizzera, Turchia e Galles

I GIRONI DI EURO 2020

GRUPPO A (Roma, Baku)
– Turchia
 Italia
– Galles
– Svizzera

GRUPPO B (San Pietroburgo, Copenaghen)
– Danimarca
– Finlandia
– Belgio
– Russia

GRUPPO C (Amsterdam, Bucarest)
– Olanda
– Ucraina
– Austria
– Vincente Playoff A (solo se Romania) o Vincente Playoff D (Georgia/Macedonia del Nord/Kosovo/Bielorussia)

GRUPPO D (Londra, Glasgow)
– Inghilterra
– Croazia
– Vincente Playoff C (Scozia/Norvegia/Serbia/Israele)
– Repubblica Ceca

GRUPPO E (Bilbao, Dublino)
– Spagna
– Svezia
– Polonia
– Vincente Playoff B (Bosnia /Slovacchia/Irlanda/Irlanda del Nord)

GRUPPO F (Monaco, Budapest)
– Vincente Playoff A (Islanda/Bulgaria/Ungheria) o D (Georgia/Macedonia del Nord/Kosovo/Bielorussia)
– Portogallo
– Francia
– Germania

 

Sono sette i tennisti azzurri al via nel tabellone principale di Wimbledon, terzo Slam della stagione, che scatta lunedì 3 luglio sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis Club. Un sorteggio dai due volti per i giocatori italiani, con l’urna abbastanza benigna per i ‘veterani’ e per i due qualificati, ma meno invece con gli esordienti.

Fabio Fognini, numero 28 del seeding, esordirà contro il russo Dmitry Tursunov mentre Paolo Lorenzi (n.32) è stato sorteggiato contro l’argentino Horacio Zeballos e Andreas Seppi se la dovrà vedere con il ceco Norbert Gombos.

Thomas Fabbiano ha però pescato lo statunitense Sam Querrey, autore lo scorso anno dell’eliminazione di Novak Djokovic, mentre Marco Cecchinato si troverà davanti il giapponese Kei Nishikori, numero 9 della classifica mondiale e del seeding. Il russo Andrej Rublev è l’avversario di Stefano Travaglia: sarà la prima partecipazione nel tabellone principale di uno Slam per il 25enne marchigiano. In gara anche Simone Bolelli che affronterà il taiwanese Lu.

le azzurre

Sono quattro le azzurre al via nel main draw di Wimbledon. Roberta Vinci, numero 33 della classifica mondiale e accreditata della 31esima testa di serie, trova subito la ceca Kristyna Pliskova, numero 44 del ranking mondiale. Avversario di tutto rispetto anche per Sara Errani, la numero 74 Wta, che sull’erba londinese non è mai andata oltre il terzo turno, incontrerà la bulgara Tsvetana Pironkova numero 149 del mondo.

E’ andata meglio a Francesca Schiavone, numero 73 Wta, ultima azzurra capace di arrivare nei quarti a Wimbledon nel 2009. La 67esima partecipazione ad un Major della tennista milanese esordirà contro la lussemburghese Mandy Minella, numero 79 del ranking mondiale.

Infine Camila Giorgi, numero 84 Wta, che proprio sull’erba, quella olandese di ‘s-Hertogenbosch, nel 2015 ha conquistato il suo unico titolo Wta. La marchigiana, che a Wimbledon vanta il quarto turno nel 2012, ed il terzo nel 2013 e nel 2015, sarà opposta alla francese Alize Cornet, numero 41 del ranking mondiale.

 

La vendetta è un piatto che va servito freddo. Molto freddo. E questo modo di dire popolare, beffardo, deve averlo imparato Diego Maradona, uno che è solito vestire i panni del maestro e non dell’alunno. Fatto sta che il Pibe de Oro, questa volta, deve accettare lo sbeffeggio di un giocatore della Corea del Sud, padroni di casa del Mondiale Under 20.

L’idolo immortale di Napoli, durante il sorteggio dei gironi, aveva riso di gusto quando aveva pescato la Corea del Sud nello stesso girone dell’Argentina, il gruppo A. Una provocazione che i sudcoreani non hanno dimenticato e quando c’è stata l’occasione per accattare, hanno aggredito la preda: Seung-Ho Paik, autore del secondo gol, su calcio di rigore, nell’esultanza ha mimato proprio il foglietto del sorteggio, con un’espressione perplessa del tipo: «E adesso non dici nulla?».

 

Sì perché l’Argentina, che già aveva perso il match d’esordio con un sonoro 3-0 contro l’Inghilterra, è capitolata anche contro i padroni di casa che si sono imposti per 2-0. Zero punti in due partite e addio a sogni di gloria: una grande delusione per l’Albiceleste, alla vigilia data tra le favorite del torneo.

Seung-Ho Paik, l’autore della presa in giro nei confronti di Maradona, è uno dei due coreani  a giocare nelle giovanili del Barcellona. L’altro, Lee Seung-Woo, è stato l’autore, invece, della prima rete. Una rete fantastica, al momento la più bella del torneo. Una rete alla Messi per rimanere nei dintorni del club catalano: progressione da centrocampo, dribbling secco sulla trequarti a lasciar lì l’avversario e poderosa progressione fino al tocco morbido con cui ha superato il portiere argentino.
Qui potete vedere il gol e tutte le azioni del match:

Povero Maradona: oltre il danno, la beffa. Un altro modo di dire popolare.

Giovanni Sgobba