Mente in Italia si applaudiva, un po’ sconsolati, la Nazionale femminile, uscita sconfitta per 2-0 contro l’Olanda, i quarti di finale si sono chiusi con la Svezia quarta semifinalista dei Mondiali femminili. La nazionale del commissario tecnico Gerhardsson ha sconfitto la Germania due volte campione del mondo al Roazhon Park di Rennes e affronterà l’Olanda.
Possiamo parlare di sorpresa? Forse sì nel vedere le tedesche uscire in un lato del tabellone che quantomeno avrebbero potuto cavalcare fino alle semifinali. Eppure sono proprio le teutoniche a passare in vantaggio al quarto d’ora del primo tempo con la rete di Lina Magull. Ma alla Svezia bastano pochi minuti per trovare il pareggio al 22’ con Jakobsson. Nonostante il calcio d’inizio alle 18, il caldo è un fattore importante nell’andamento della partita: l’arbitro Frappart infatti concede il cooling break sia nel primo che nel secondo tempo.
Ad inizio ripresa si concretizza la rimonta svedese: Blackstenius, autrice di un’ottima partita, è la più svelta a ribadire in rete la respinta approssimativa di Schult nell’area piccola. Da questo momento, la Svezia serra i ranghi e si chiude bene; la Germania riesce spesso a rendersi pericolosa soprattutto nel finale, anche grazie alle incertezze di Lindahl, ma non trova il pareggio che avrebbe mandato la squadra ai supplementari.
Germania – Svezia 1-2
16’ Magull (G), 22’ Jakobsson (S), 48’ Blackstenius (S)
Germania (4-3-3): Schult; Gwinn, Doorsoun, Hegering, Simon (dal 44’ Maier); Dabritz, Dallmann (dal 46’ Marozsan), Magull; Huth, Popp, Schuller (dal 69’ Oberdorf). Ct Voss-Tecklenburg.
Svezia (4-3-3): Lindahl; Glas, Fischer (dal 66’ Ilestedt), Sembrant, Eriksson; Rubensson (dall’86’ Bjorn), Asllani, Seger; Jakobsson, Blackstenius, Rolfo (dal 95’ Hurtig). Ct Gerhardsson.
Arbitro: Stephanie Frappart (FRA)
Ammoniti: Rolfo