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Si giocherà sabato alle 15 il quarto di finale tra le nostre azzurre e l’Olanda.
Le orange hanno battuto 2-1, con molta difficoltà, il Giappone grazie a un rigore segnato a pochi minuti dal fischio finale da Lieke Martens.

L’attaccante del Barcellona ha trascinato le compagne grazie a una doppietta, ma sicuramente anche Sari van Veenendaal, tra i pali, ci ha messo del suo respingendo gli attacchi delle nipponiche e salvando il risultato.

 

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Roaaarrrrrr 🦁 Hello quarter finals! #onzejacht #fifawwc #daretoshine

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Le campionesse d’Europa (titolo vinto nel 2017) approdano ai quarti per la prima volta nella loro storia. Un risultato, dunque, importante che conferma il percorso iniziato da qualche anno e che prevede una crescita costante. Nel Mondiale 2015 sono state sconfitte proprio dal Giappone con lo stesso risultato. Rivincita ottenuta.

Allo stadio Hainaut di Valenciennes le #RagazzeMondiali dovranno tener d’occhio diverse calciatrici che hanno molta più esperienza, soprattutto internazionale.

Sicuramente esperta è van de Sanden, punta esterna del Lione campione d’Europa, anche se fin ad ora non è riuscita a segnare nemmeno una rete, ma ha fornito un assist alla compagna Miedema per il gol che ha sbloccato il match contro il Camerun nella fase a gironi.

Vivianne Miedema, invece, di gol ne ha fatti due proprio contro le africane. L’attaccante dell’Arsenal ha realizzato anche una doppietta nella finale dell’Europeo contro la Danimarca e, con la maglia dei Gunners, ha una media realizzativa altissima.

La doppietta più “fresca” è stata quella di Lieke Martens. La 26enne, contro le Samurai, ha stupito tutti sbloccando la partita con un colpo di tacco su assist da calcio d’angolo di Spitse. Il raddoppio è arrivato dal dischetto.

 

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Matchwinner-Selfie! #OnzeJacht

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Il punto forte della nazionale guidata dal ct Sarina Wiegman è l’attacco anche se fino a qualche giorno fa dalla stampa olandese sono piovute critiche per il gioco espresso. Otto le reti segnate finora (con 6 marcatori diversi, da ogni reparto); tre quelle incassate da una difesa solita ma che, contro il Giappone, ha traballato. Le nostre azzurre, appunto, dovranno puntare sull’intensità e cercare di affondare i colpi proprio per cercare di mettere in difficoltà la loro retroguardia.

Eventualmente in semifinale una tra le azzurre e orange sfideranno la vincente tra Germania – Svezia.

Quella tra Olanda – Canada sarà una partita per il vertice del gruppo E. Le due squadre, dopo aver vinto i primi due match, sono entrambe appaiate a sei punti con le Orange che, però, hanno una migliore differenza reti.

Nonostante i successi contro Camerun e Nuova Zelanda, la nazionale olandese sta ricevendo forti critiche dai media fiamminghi, per la poca qualità espressa nel gioco e la fatica sotto porta.

Una risposta alle accuse della stampa è stata data dalla centrocampista Sherida Spitse, la quale ha voluto subito smorzare il tutto.

Non m’importa dei giornali, sappiamo cosa stiamo facendo e contro il Canada ci giochiamo il primo posto del girone. Abbiamo sei punti e siamo arrivati ​​al turno successivo. Certo, ci sono cose che possono essere migliorate, ma possiamo essere orgogliose di noi stessi!

Il pubblico si aspetta molto dalle campionesse d’Europa che comunque sono solamente alla seconda apparizione Mondiale. Nel 2015 contro le canadesi, padrone di casa, le Orange hanno pareggiato per 1-1 (redi di van de Ven e Lawrance): pareggio che non ha permesso alle olandesi di passare il turno.

Sotto i riflettori, in particolare, c’è la numero 10 Danielle van de Donk che non ha brillato molto nelle prime due uscite.
Premiata come giocatrice dell’anno in Inghilterra, la 27enne giocatrice dell’Arsenal non ha ancora messo in mostra tutte le sue qualità.

 

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No more words needed 💪🏽🧡 #believe #onzejacht

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Si ipotizza che la sua poca brillantezza sia dovuta alla posizione in campo, un po’ diversa dal solito. Lei che è una trequartista è stata usata sulla fascia e spesso è stata costretta a rincorrere i terzini avversari. La sua poca lucidità contro le africane è stata notata dall’allenatrice Wiegman che l’ha chiamata in panchina al 70esimo minuto.

In questi giorni si è allenata per bene e tra poco sarà protagonista contro le nordamericane.

È il giorno di inizio delle European Baseball Series 2017.

Per l’Italia è un evento ancora più importante perché oltre ad avere un nuovo allenatore per la squadra azzurra, Gilberto Girali, gli incontri si disputeranno nel territorio nazionale.

La competizione, che prende vita da un’idea in comune venuta sia alla FIBS che alla Federazione Olandese, schiera la nazionale azzurra contro quella degli Orange per decretare la più forte. Infatti, a livello europeo, le due nazioni sono considerate delle vere e proprie potenze. Attraverso questi incontri, che quest’anno avvengono in Italia, le due squadre si sfidano con un obiettivo preciso sulla loro strada: le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Entrambe le squadre di baseball vogliono dimostrare quanto valgono e vogliono mettersi alla prova in questa competizione per usarla come trampolino di lancio per le prossime olimpiadi, dal momento che il baseball rientra nelle discipline olimpiche.

La sfida è molto sentita da entrambe le squadre che cominceranno ad affrontarsi oggi a Verona. E l’Italia scende in campo con una squadra completamente rinnovata, a partire dal suo allenatore.

Gilberto Girali è il nuovo manager, che vuole riportare la nazionale azzurra al successo dopo le delusioni recenti. Queste sono le sue dichiarazioni in vista della prima delle tre sfide che vedrà affrontarsi l’Italia contro l’Olanda:

Il punto d’arrivo sono le qualificazioni del 2020. Ma non è una nazionale diversa, perché il criterio, come nelle precedenti uscite, è stato quello del chiamare la migliore espressione del campionato italiano. Lasciando magari qualche veterano a riposo, perché forse in questa occasione non avrebbe avuto gli stimoli giusti, e guardando un po’ anche all’anagrafe, chiamando ragazzi giovani che appunto possano rientrare nel programma di preparazione olimpica

E conosciamo da vicino la squadra che affronterà l’European Baseball Series 2017. Ecco i nomi dei giocatori: Alessandro Vaglio, Alex Sambucci, Filippo Agretti, Robel Garcia, Mattia Mercuri, Sebastiano Poma, Paolino Ambrosino, Mattia Reginato, Alessandro Grimaudo, Nicola Garbella, Alberto Mineo, Mario Trinci, Alessandro Deotto, Alessandro Maestri, Luca Panerati, Yomel Rivera, Alex Bassani, Tommaso Cherubini, Niccolò Clemente, Diego Fabiani, Juri Morellini, Ludovico Coveri e Claudio Scotti.

Sono molti i giovanissimi che fanno parte della nazionale, ma Girali ritiene che la squadra è forte e può dimostrare la sua superiorità sull’Olanda:

Da dei ragazzi giovani mi aspetto continuamente progressi e miglioramenti costanti e non voglio che si accontentino. Si impara meglio dalle vittorie che dalle sconfitte

È anche vero che l’Olanda si presenta a questa competizione con una squadra decisamente in forma, appena tornata dal successo del World Baseball Classic. Allenata, piena di energie e di aspettative per le Olimpiadi giapponesi, la nazionale degli Orange di baseball è un’avversaria davvero temibile per i nostri azzurri che oggi si mettono alla prova per dare il massimo in campo.

Programma European Baseball Series 2017

Per tre giorni il baseball ci offre il suo spettacolo sullo scenario dei campi italiani di Verona, Godo e Codogno. Un weekend impegnativo che da oggi fino a domenica promette di regalare una gara avvincente.

La diretta di oggi può essere seguita su Fox Sport Plus HD e su PMG Sport, in streaming. 

Venerdì 20 ottobre (Verona) ore 19:00 Italia – Olanda

Sabato 21 ottobre (Godo) ore 17:00 Olanda – Italia

Domenica 22 ottobre (Codogno) ore 15:00 Italia – Olanda