Quella tra Olanda – Canada sarà una partita per il vertice del gruppo E. Le due squadre, dopo aver vinto i primi due match, sono entrambe appaiate a sei punti con le Orange che, però, hanno una migliore differenza reti.
Nonostante i successi contro Camerun e Nuova Zelanda, la nazionale olandese sta ricevendo forti critiche dai media fiamminghi, per la poca qualità espressa nel gioco e la fatica sotto porta.
Una risposta alle accuse della stampa è stata data dalla centrocampista Sherida Spitse, la quale ha voluto subito smorzare il tutto.
Non m’importa dei giornali, sappiamo cosa stiamo facendo e contro il Canada ci giochiamo il primo posto del girone. Abbiamo sei punti e siamo arrivati al turno successivo. Certo, ci sono cose che possono essere migliorate, ma possiamo essere orgogliose di noi stessi!
Il pubblico si aspetta molto dalle campionesse d’Europa che comunque sono solamente alla seconda apparizione Mondiale. Nel 2015 contro le canadesi, padrone di casa, le Orange hanno pareggiato per 1-1 (redi di van de Ven e Lawrance): pareggio che non ha permesso alle olandesi di passare il turno.
Sotto i riflettori, in particolare, c’è la numero 10 Danielle van de Donk che non ha brillato molto nelle prime due uscite.
Premiata come giocatrice dell’anno in Inghilterra, la 27enne giocatrice dell’Arsenal non ha ancora messo in mostra tutte le sue qualità.
Si ipotizza che la sua poca brillantezza sia dovuta alla posizione in campo, un po’ diversa dal solito. Lei che è una trequartista è stata usata sulla fascia e spesso è stata costretta a rincorrere i terzini avversari. La sua poca lucidità contro le africane è stata notata dall’allenatrice Wiegman che l’ha chiamata in panchina al 70esimo minuto.
In questi giorni si è allenata per bene e tra poco sarà protagonista contro le nordamericane.
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