Li avevamo lasciati pronti per la nuova avventura giapponese: i convocati azzurri, volati nella patria del karate per perfezionare il loro allenamento in vista delle successive competizioni, cominciano a regalare le prime soddisfazioni all’Italia.
Nell’ultima tappa del 2017 del circuito mondiale Serie A di Okinawa, in Giappone, l’assoluto protagonista della categoria 75 kg è l’azzurro Luigi Busà, che si guadagna l’oro collezionando un successo dopo l’altro e sbaragliando tutti i suoi avversari, compreso il connazionale Andrea Minardi.
Busà ha battuto senza particolari difficoltà Germania, Kazakistan, Cina e Taipei e si è imposto come vincitore in questa competizione che è ancora più importante per il luogo in cui si sta svolgendo, il Giappone, dove il karate è nato.
Nel Kumite maschile alla WKF Karate1 Series A di Okinawa il campione italiano ha battuto per ultimo il giapponese Mori Yuta e, dopo il grande successo appena ottenuto, adesso punta alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Ecco le sue stesse parole dopo il grande trionfo:
Ho preparato questa gara nei migliore dei modi, soprattutto perché ho molto rispetto per il Giappone e per gli atleti giapponesi: la loro cultura, la loro filosofia e il loro karate mi affascina da sempre. Lo staff del Centro Sportivo dei Carabinieri e della Nazionale, mi hanno dato una grande mano, il ritiro fatto a Gotemba poi mi ha formato ancora di più nello spirito e nella mente: ho respirato vera aria marziale
E poi aggiunge:
Ho vinto contro il campione di casa Yuta Mori, arrivando a quota 32 punti segnati lungo tutto il percorso. Chi riesce a vincere qui in Giappone significa che ha una marcia in più e ne sono felice. Ho messo a segno molte tecniche di gambe, ci sto lavorando tanto per rendere il mio combattimento più vario e fantasioso possibile
Altre soddisfazioni dal team azzurro
La medaglia d’oro di Luigi Busà non è l’unica gioia che gli azzurri in Giappone hanno dato all’Italia. Arrivano, infatti, altri importanti riconoscimenti dai nostri connazionali con un argento e due bronzi.
Nella categoria 84 kg, Nello Mastri vince la medaglia d’argento, secondo solo al giapponese Araga, che lo ha battuto per 2-0. Nella stessa categoria Michele Martina arriva in quinta posizione.
Nella categoria 60 kg, Angelo Crescenzo vince la medaglia di bronzo e nel kumite femminile lo stesso trofeo viene vinto da Alessandra Mangiacapra.