La telenovela degli ultimi giorni si è conclusa. Krzysztof Piatek è il nuovo attaccante del Milan, con Gonzalo Higuain passato al Chelsea di Sarri.
Il polacco, dopo le visite mediche, ha deciso quello che sarà il suo numero di maglia. La novità è che la 9 lasciata dal Pipita resta libera, poiché, l’ex Genoa ha deciso che indosserà la 19.
Il numero scelto dal neo acquisto non evoca dolci ricordi ai tifosi rossoneri dato che è appartenuta la passata stagione a Leonardo Bonucci. Riguardo questa decisione, infatti, c’è chi la presa in maniera ironica:
Contro la maledizione della maglia numero 9 del Milan, Piatek sceglie la più fortunata numero 19: l’ultimo è finito alla Juventus.#Piatek
— Unfair Play (@unfair_play) 24 gennaio 2019
L’anno scorso, inoltre, la maglia 19 è stata al centro di un piccolo caso nello spogliatoio milanista.
Arrivato a Milano, Bonucci ha richiesto esplicitamente di prendersi lo stesso numero di maglia indossato alla Juve, già in possesso però all’ivoriano Franck Kessié. Il centrocampista africano, per evitare polemiche, ha deciso di assecondare la scelta del difensore viterbese optando per la numero 79 (che ha tuttora, nonostante il ritorno di Bonucci alla Juve).
Tuttavia, ai positivissimi mesi a Genova con la 9, Piatek ha preferito diversamente: forse a causa della pressione di avere una maglia che è stata di grandi campioni o forse anche un po’ di superstizione poiché, dopo Inzaghi, si sono susseguiti tanti calciatori che l’hanno indossata senza successo, incluso Higuain.
In effetti se si pensa ai “nove” che ha avuto il Milan negli ultimi anni, beh probabilmente l’idea di Piatek non è poi così sbagliata.
C’è stato il brasiliano Alexandre Pato che in 18 presenze ha segnato 4 reti. L’attuale attaccante dello Tianjin Qanjian ha esordito con la 7 per poi cambiare con la 9 lasciata da Pippo Inzaghi. Il bottino non è stato dei migliori.

C’è stato Alessandro Matri, acquistato dal Cagliari dopo una stagione a suon di gol, ma che invece nel Milan ne ha realizzati soltanto uno in 18 apparizioni.

La meteora Fernando Torres. El Niño ha collezionato solo 10 gettoni e un misero gol all’attivo. In realtà la fase calante dello spagnolo era iniziata già da tempo.

Male anche Mattia Destro (15 presenze con 3 reti) e Luiz Adriano (6 gol in 29 presenze), fino agli ultimi, prima di Higuain, Gianluca Lapadula (8 in 26 partite) e mister 38 milioni André Silva. Il portoghese ha giocato 40 partite con il misero bottino di 10 reti, per quello che è stato definito uno degli acquisti peggiori del club rossonero.

Al Milan, comunque, non importa questi aspetti ma soltanto che abbia trovato un grande attaccante che possa regalare gioia a tutti i tifosi.