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In pieno clima Serie A e competizioni europee, c’è chi comunque non smette mai di lavorare in ottica mercato.

Direttori sportivi sono sempre all’erta per fiutare gli affari in vista delle finestra di mercato invernale, al fine di migliorare la propria squadra.

Chi sicuramente al lavoro è Leonardo. Il direttore generale del Milan, insieme al suo staff e a Paolo Maldini, sta cercando di capire quelli che possono essere innesti utili per la squadra rossonera.

Tra le pazze idee passate per la mente del brasiliano c’è un nome di livello mondiale: Zlatan Ibrahimovic.

Il 37enne svedese, in forza ai Los Angeles Galaxy, potrebbe essere un’ipotesi  accattivante in vista della seconda parte di stagione, periodo in cui il campionato americano di Major League Soccer è sospeso.

Se ciò dovesse accadere, e con la coppia Ibrahimovic – Raiola nulla è impossibile, sarebbe un gradito ritorno a Milano. Ibra è rimasto legato alla città dopo le stagioni trascorse sia al Milan che all’Inter. I tifosi rossoneri andrebbero in visibilio e sarebbe un’altra bella vetrina per la Serie A.

La strategia di mercato in mente a Leonardo sarebbe quella del prestito secco, così com’è stato in passato per altri calciatori.

In Italia a dare il via a queste tipo di operazioni è stato proprio il Milan nel gennaio 2009 con David Beckham. Il club rossonero ha ottenuto in prestito proprio dai Los Angeles Galaxy lo Spice Boy per la seconda parte di stagione. Per l’inglese 18 partite e due reti all’attivo.
La stagione successiva (gennaio 2010) Beckham è ritornato nuovamente a Milano per altri 6 mesi. Stavolta però un grave infortunio al tendine d’Achille non gli ha permesso di continuare la stagione e ha dato forfait anche al Mondiale in Sudafrica.

Operazioni simili sono state fatte anche all’estero.
Lo stesso Beckham ha avuto modo di “assaporare” anche i campi della Ligue 1, in prestito secco al Paris Saint Germain nel 2013. La squadra parigina è stata l’ultima della sua carriera.

Numerose parentesi di calciatori di MLS sono state vissute pure in Premier League. L’irlandese Robbie Keane, di proprietà dei Galaxy, nel 2012 ha accettato la proposta momentanea dell’Aston Villa. In sei partite ha realizzato tre reti.

L’americano Clint Dempsey, in forza ai Seattle Sounders, nel gennaio 2014 ha firmato un contratto di due mesi con il Fulham: la squadra che lo ha portato in Europa. Cinque presenze e zero gol.

Stessa idea l’ha avuta anche il grande Thierry Henry. Il francese nel 2010 si è trasferito ai New York Red Bull, ma nel gennaio 2012 ha ufficializzato un ritorno all’Arsenal in prestito per due mesi. Esordio in FA Cup e dopo dieci minuti è andato in rete contro il Leeds. Si è ripetuto nella sua ultima partita in Premier League segnando, a tempo scaduto, il gol del 2-1 che ha regalato ai Gunners la vittoria sul campo del Sunderland.

Un vero e proprio giramondo è stato, invece, Landon Donovan. Il fantasista americano per diverse stagioni si è suddiviso tra Stati Uniti ed Europa. Prima il Bayern Monaco e per due volte l’Everton, hanno avuto modo di sfruttare l’estro dell’americano per qualche mese. Con la squadra di Liverpool ha totalizzato 22 presenze e due reti.

Il fischio d’inizio sarà alle 20.45 e al Parken Stadium di Copenaghen e le temperature caleranno intorno ai 5 gradi.

Farà freddo nella capitale danese, ma entrambe la nazionali sono abituati alle temperature rigide e comunque sia il pubblico cercherà di riscaldare l’ambiente e i calciatori saranno concentratissimi e andranno ben oltre le fredde temperature.

Non è la prima volta che le due squadre si incontrano anche se spesso è accaduto in amichevoli. Domani sera non sarà affatto una partita passerella ma sarà una vera e propria sfida alle ultime giocate per cercare di mettere il primo tassello in vista del Mondiale russo del 2018.

Tredici partite sono state precedenti effettuate tra le due nazionali. Il pronostico “storico” è dalla parte degli irlandesi che nel totale hanno ottenuto 5 vittorie. Tre, invece, i trionfi danesi e cinque i pareggi.

L’ultimo match però risale addirittura a più di dieci anni fa, in un’amichevole estiva del 22 agosto 2007 quando la Repubblica d’Irlanda rifilò un secco 4-0 ai danesi in casa loro allo Ceres Park di Aarhus. In quell’occasione si mise in mostra il goleador per eccellenza dell’Irlanda, il capitano Robbie Keane, con una doppietta. Vittoria irlandese anche nell’amichevole del marzo 2002 per 3-0, con reti di Ian Harte, Robbie Keane e Clinton Morrison.

Per cercare una partita ufficiale bisogna fare un tuffo negli anni 1992/93, quando le due nazionali si ritrovarono nello stesso girone per le Qualificazioni ai Mondiali di Usa 1994. Nella doppia sfida del gruppo 3, Irlanda e Danimarca non andarono oltre due pareggi. Nella gara d’andata a Copenaghen risultato di 0-0, il ritorno a Dublino 1-1. In quell’occasione fu l’Irlanda ad andare al Mondiale americano.

Due vittorie danese avvennero nel biennio 1984/85. Era la Danimarca di Michael Laudrup che vinse per 3-0 in casa e 4-1 a Dublino. Il talentuoso Laudrup segnò una rete al ritorno e Danimarca che volò al suo mondiale in Messico.