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Per gli azzurri si è conclusa con la conquista di una medaglia d’oro e una d’argento la prima finale di questo Mondiale di canottaggio 2017.

Campionesse assolute del mondo nella specialità non olimpica dei quattro di coppia pesi leggeri femminile sono Asja Maregotto, Paola Piazzolla, Federica Cesarini e Giovanna Schettino. L’Italia può ritenersi molto soddisfatta delle sue atlete che sono riuscite a compiere un’impresa memorabile: con un tempo di 6’33″97 vincono il primo oro italiano di questa competizione di Sarasota 2017.

Una gara che sin dall’inizio era a favore delle azzurre, che sono riuscite a mantenere la prima posizione per tutto il tempo. Invano le avversarie dell’Australia e della Cina hanno tentato di raggiungerle e superarle, ottenendo quindi la seconda e la terza posizione in classifica, che chiudono rispettivamente con un tempo di 6’35″47 e 6’36″33.

Il successo italiano, però, non termina qui e arriva poco dopo anche un’altra medaglia in un’altra specialità non olimpica. Si tratta del due senza pesi leggeri di Giuseppe Di Mare ed Alfonso Scalzone, medaglia d’argento con un tempo di 6’34″20.

In questa competizione il primo posto viene conquistato dall’Irlanda che batte i nostri azzurri per una manciata di secondi. Diventa Campione del mondo con un tempo di 6’32″42, mentre il Brasile si aggiudica la medaglia di bronzo, totalizzando 6’35″30.

Gioie e dolori per gli italiani in gara: ad affiancare il successo delle due medaglie ottenute c’è la delusione di Matteo Mulas, Catello Amarante, Martino Goretti ed Andrea Micheletti, che arrivano quarti nel quattro di coppia pesi leggeri maschile. Un vero peccato visto che perdono il bronzo solo per mezzo secondo! Ottima performances, comunque, con un tempo di 5’54″12.

L’oro viene conquistato dalla Francia (5’51″85), l’argento dalla Gran Bretagna (5’52″02) e il bronzo dalla Grecia (5’53″64).

Quinto posto, invece, per Jacopo Mancini, Vincenzo Abbagnale con Riccardo Zoppini nel due con senior maschile, che non riescono a rientrare nelle prime posizioni. Vincono la specialità gli atleti dell’Ungheria, seguiti da Australia e Germania.

Ieri si sono disputate anche le finali dei singoli senior sia maschile che femminile. I rappresentanti azzurri di entrambe le categorie erano Lorenzo Galano e Clara Guerra, che però non riescono ad arrivare sul podio.

Posizione numero 15 per Lorenzo Galano nella finale C e posizione numero 8 per Clara Guerra nella finale B.

Nessuna medaglia italiana, invece, per il Para-Rowing. L’unica finale disputata, doppio PR3 misto, non aveva rappresentanti del nostro paese. Vince il Brasile, seguito da Francia e Germania.

Nelle semifinali, invece, il para-canottaggio vedeva impegnato l’azzurro Simone Baldini del singolo PR1 maschile, che tornerà a gareggiare domani per aggiudicarsi almeno il settimo posto nella finale B. Purtroppo con il suo tempo di 11’03″18 non potrà concorrere nella finale A.

Ieri era anche giornata di semifinali per le discipline olimpiche: Filippo Mondelli e Luca Rambaldi, doppio senior maschile, conquistano l’accesso nella finale A aggiudicandosi la terza posizione con 6’19″70. Non riescono ad ottenere lo stesso risultato le rappresentanti azzurre della stessa categoria al femminile. Kiri Tontodonati e Stefania Gobbi, con il loro quarto posto, sia avviano verso la finale B.

Posizione 26 per Salvatore Monfrecola (finale E del singolo senior maschile), che chiude la gara con un tempo di 7’04″28.

Ultimi due giorni di Mondiali: vedremo se l’Italia sarà in grado di regalarci altri vittorie come quelle ottenute nella sesta giornata.

Le “Farfalle” azzurre Alessia Maurelli, Martina Centofanti (Aeronautica Militare), Agnese Duranti (La Fenice), Beatrice Tornatore (Ardor Padova), Anna Basta (Pontevecchio) e Martina Santandrea (Estense Putinati) conquistano l’oro ai 5 cerchi con 18.900 punti (D. 10 – E. 8.9). Argento per la Russia con 18.700 punti (D. 10 – E. 8.7).

Bronzo per il Giappone a quota 18.600 (D. 10 – E. 8.6).  Ai piedi del podio la Bulgaria con il totale, sui due parziali, di 18.250 (D. 9.7 – E. 8.55). Completano la classifica: Bielorussia (pt. 18.025), Azerbaijan (pt. 17.850), Cina (pt. 17.350) e Ucraina (pt. 17.350).

Le Farfalle di Emanuela Maccarani mantengono il titolo di campionesse mondiali nell’attrezzo singolo, così come era successo nel 2015 a Stoccarda con i 5 nastri.

Le migliori otto squadre si sono sfidate, poi, sul quadrato pesarese nel misto 3 palle e 2 funi. Maurelli e compagne arrivano ai piedi del podio con il punteggio di 18.550 (D. 10 – E. 8.550) alle spalle di Russia (pt. 18.900), Giappone (pt. 18.650) e Bulgaria (pt. 18.600). In classifica anche: Bielorussia (pt. 18.000), Ucraina (pt. 17.500), Azerbaijan (pt. 17.100) e Cina (pt. 16.675).

“Lo schiaffo che abbiamo ricevuto ieri qui a Pesaro rimane ma oggi ci siamo rialzate più forti di prima – ha detto Emanuela Maccarani nell’intervista in mixed zone – A mio parere la medaglia persa di oggi fa più male di quella del concorso generale. La nota del valore artistico, su cui si basa la maggior parte del mio programma, non è stata data, questo ha comportato una penalità di 0.6, invece di 0.4. Poteva essere un argento sicuro – ha continuato l’allenatrice italiana più medagliata di sempre – Le ragazze comunque sono state eccezionali. Erano davanti ad un’arena piena di pubblico e non hanno perso gli attrezzi. È una squadra molto giovane e, si sa, l’esperienza si fa in gara. Al primo anno di competizioni internazionali non possiamo che essere tutti orgogliosi per la loro passione e determinazione. Io lo sono sicuramente!”

Le Farfalle di Emanuela Maccarani concludono il concorso generale a squadre del 35° Campionato del Mondo di Ginnastica Ritmica in quarta posizione con il totale, sui due attrezzi, di 36.625 punti (5 CE 18.700 – 3PA/2FU 17.925). Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Beatrice Tornatore, Anna Basta e Martina Santandrea, con entrambi i punteggi conquistati come vere leonesse sulla pedana pesarese, si assicurano le finali per attrezzo di domani.

“Abbiamo svolto una gara ottima – ha detto il capitano Alessia Maurelli in Mixed zone – Non abbiamo rimpianti perché abbiamo dato veramente tutto in pedana. Il pubblico che è venuto a sostenerci era tantissimo ed è stata una grande forza per noi che, sono sicura, avremo anche domani durante le finali di specialità. Un ringraziamento speciale alle mie compagne, sono state formidabili come sempre – ha continuato la ginnasta torinese – Siamo un gruppo molto affiatato e la nostra unione ci contraddistingue. Grazie anche alla Federazione e all’Aeronautica Militare per il supporto continuo e per la loro vicinanza”.

Oro per la Russia con 37.700 punti. Piazza d’onore per la Bulgaria a quota 36.950. Bronzo per il Giappone con il punteggio di 36.650.

Oggi andranno in scena le due finali di specialità (5 cerchi e 3 palle/2funi), dove le azzurre potranno riscattarsi davanti al pubblico di casa, pronto a tifare per loro, tutti uniti al grido di #VolateFarfalle.

Cominciano oggi a Pesaro, e andranno avanti fino a domenica, i campionati Mondiali di ginnastica ritmica. E’ la prima volta che l’Italia ospita la competizione.
Vi partecipano 260 atlete provenienti da 54 nazioni. Si comincia con le prove individuali agli attrezzi, mentre gli ultimi due giorni di gara saranno riservati alle prove a squadra.

C’è grande attesa per le prove delle farfalle azzurre, fra le quali oggi sono subito in pedana la sedicenne Alexandra Agiurgiuculese, già più volte sul podio nelle prove di coppa del mondo e la 15enne Milena Baldassarri, entrambe con un grande futuro.

Largamente rinnovata la squadra azzurra, allenata da Emanuela Maccarani, di cui fanno parte la capitana Alessia Maurelli, la veterana Martina Centofanti, e le giovani Martina Santandrea, Anna Basta, Agnese Duranti e Beatrice Tornatore.