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Lo stomaco inizia ad aggrovigliarsi per la tensione. Il PalaAlpitour di Torino è sold-out: il volley e la Nazionale maschile hanno ribaltato per un istante una città presa dal calcio e da Cristiano Ronaldo. E’ l’effetto Mondiali di volley che si stanno disputando tra Italia e Bulgaria: gli Azzurri di Blengini hanno finora raccolto risultati (sette vittorie e una sola sconfitta, al tie break contro la Russia) e palazzetti pieni tra Roma, Firenze e Milano.

E ora ci attendono le Final Six. Primo appuntamento, mercoledì 26 settembre, ore 21.15 (diretta su Raidue) per Italia-Serbia, prima partita per gli azzurri nel pool da cui usciranno le due semifinaliste. E qualche ora prima, alle 17 e sempre in diretta su Raidue, sarà la volta dei campioni olimpici del Brasile contro i campioni d’Europa della Russia.

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Il livello, come è facile intuire è altissimo. Dal 26 al 28 si qualificheranno quattro squadre che definiranno le semifinali e la finale. La nazionale di Blengini tornerà in campo poi venerdì sera (sempre alle 21:15) per affrontare la Polonia campione del mondo in carica.

Vincere contro gli uomini di Nikola Grbic, garantirebbe all’Italia una grossissima chance per superare il turno, ma la Serbia, storica rivale, ha dimostrato di essere una formazione grintosa, agonistica che unisce elevata tecnica e grande incisività sotto rete: in questa edizione ha battuto Russia e Francia trascinando gli Usa al tie-break. Il ct Gianlorenzo Blengini è fiducioso:

La Serbia è fortissima, piena di veterani e di stelle della Superlega. Neppure la Polonia ci sorprende: è meritatamente tra le prime sei, come comunque si pensava a inizio torneo quando si sapeva che di sette squadre solo una sarebbe stata eliminata al secondo round. Siamo fiduciosi perché sentiamo il calore di un’intera nazione dietro di noi

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Lo dimostra il calore, lo dimostrano i numeri di spettatori davanti alla tv o all’interno dei palazzetti. Il PalaAlpitour contiene 18mila tifosi, ma capitan Ivan Zaytsev alza l’asticella:

A Torino chiediamo di regalarci una bolgia, un piccolo inferno per i nostri avversari, che ricordi loro chi gioca in casa. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi più che mai

Le altre big dei Mondiali di volley non steccano: dopo l’esordio positivo degli Azzurri di Blengini contro il Giappone, obiettivo centrato all’esordio anche per Brasile, Polonia, Russia e Usa mentre la sfida nostalgia tra Anastasi e Velasco va al tecnico mantovano. E oggi torna in campo la Nazionale Italiana, attesa proprio dalla sfida contro il Belgio di Anastasi.

Il Belgio ha superato l’Argentina 3-1

Nella giornata di mercoledì 12 settembre, nel girone dell’Italia (Pool A), il derby nostalgico tutto azzurro tra Andrea Anastasi e Julio Velasco va al Belgio che sconfigge agevolmente 3-1 l’Argentina (25-19; 25-19; 22-25; 25-19) a Firenze. Determinanti, per la vittoria belga, le prestazioni di Sam Deroo (21 punti), Bram Van Den Dries (17), Simon Van De Voorde (12, 7 muri) e Tomas Rousseaux (12), uomini da seguire bene nella sfida di questa contro l’ItalVolley che vale un pezzo di primato. Nello stesso gruppo successo della Slovenia contro la Repubblica Dominicana (3-1: 22-25; 25-13; 25-13; 25-17).

POOL A (a Roma e Firenze): Italia 1 vittoria (3 punti), Belgio 1 vittoria (3 punti), Slovenia 1 vittoria (3 punti), Argentina 0 vittorie (0 punti), Repubblica Dominicana 0 vittorie (0 punti)

Nella Pool B, a Rose in Bulgaria, vince il Brasile campione olimpico che passeggia sull’Egitto (3-0: 25-17, 25-22, 25-20). Debutto in scioltezza anche per la Francia contro la Cina (3-0: 25-20, 25-21, 25-17) e per il Canada sull’Olanda (3-0: 25-15, 25-23, 25-18).

POOL B (a Ruse): Brasile 1 vittoria (3 punti), Francia 1 vittoria (3 punti), Canada 1 vittoria (3 punti), Paesi Bassi 0 vittorie (0 punti), Cina 0 vittorie (0 punti), Egitto 0 vittorie (0 punti)

Nel girone C, i fari erano tutti puntati sul PalaFlorio di Bari con la sfida tra Stati Uniti e Serbia: vincono gli americani dopo 134 di una partita e un tie break (3-2: 15-25; 25-14; 21-25; 25-20; 15-10). Non è bastato agli slavi il doppio vantaggio, prima per 1 set a 0 e poi 2-1: decisivi, per gli Usa, i 19 punti di Matt Anderson e Aaron Russell, da segnalare per la Serbia le prestazioni di Kovacevic (19 punti) e Atanasijevic (14). Nello stesso raggruppamento vittorie anche per i campioni d’Europa della Russia contro l’Australia (3-0: 25-21; 25-20; 25-16) e del Camerun contro la Tunisia (3-0: 25-20, 28-26, 25-21).

Gli Usa  hanno superato la Serbia dopo oltre due ore di gara

POOL C (a Bari): Russia 1 vittoria (3 punti), Camerun 1 vittoria (3 punti), USA 1 vittoria (2 punti), Serbia 0 vittorie (1 punto), Australia 0 vittorie (0 punti), Tunisia (0 punti)

Infine la Pool D, il girone dei padroni di casa della Bulgaria in programma a Varna: sorrisi per i campioni del Mondo della Polonia che superano Cuba 3-1 (25-18, 25-19, 21-25, 25-14) e per l’Iran che liquida 3-0 Portorico (25-19, 25-14, 25-18).

POOL D (a Varna): Bulgaria 1 vittoria (3 punti), Polonia 1 vittoria (3 punti), Iran 1 vittoria (3 punti), Cuba 0 vittorie (0 punti), Finlandia 0 vittorie (0 punti), Porto Rico 0 vittorie (0 punti)

La partita di questa sera tra Italia e Belgio, in programma alle 21.15 al Mandela Forum di Firenze con diretta su Rai 2, è già uno scontro diretto decisivo per la leadership della Pool A: i ragazzi di coach Gianlorenzo Blengini devono archiviare la bella vittoria contro Giappone nell’esordio del Foro Italico di Roma e concentrarsi sulla sfida contro l’ex di lusso, coach Andrea Anastasi, alla guida della Nazionale italiana tra il 1999 e il 2003 e il 2007 e il 2010. Decisivi, oltre alla vittoria, anche i set concessi agli avversari nell’economia del primato del gruppo. L’Italia non vince un Mondiale da vent’anni, da Giappone 1998, quando conquistò il tuo terzo titolo consecutivo sconfiggendo la Jugoslavia 3-0. In panchina per gli Azzurri c’era coach Bebeto, recentemente scomparso. 

Coach Anastasi quando era alla guida dell’Italvolley

Non solo Mondiali di calcio: si parla tanto del sorteggio protagonista oggi in Russia in vista delle prossima competizione di giugno, ma non è l’unico sorteggio importante di questi giorni. Anche nel Volley nella giornata di ieri si è svolto un importante sorteggio, nel cuore dell’Italia.

A Firenze, si sono decise le sorti delle nazionali che parteciperanno al 19esimo Mondiale maschile di Volley.

Ecco come sono state suddivise le squadre:

Pool A: Italia, Argentina, Giappone, Belgio, Slovenia, Domenicana.
Pool B: Brasile, Canada, Francia, Egitto, Cina, Olanda.
Pool C: Stati Uniti, Russia, Serbia, Australia, Tunisia, Camerun.
Pool D: Bulgaria, Polonia, Iran, Cuba, Finlandia, Porto Rico.

Si preannuncia una competizione difficile per l’Italia, che si ritrova a scontrarsi con alcune delle nazionali più forti, come l’Argentina e il Belgio. Ma c’è grande fiducia e aspettativa nella squadra azzurra.

Nel grande evento fiorentino erano presenti diverse personalità illustri nel campo del volley, tra cui molti campioni della pallavolo. I dirigenti hanno commentato positivamente l’andamento della manifestazione e l’intera organizzazione dei Mondiali di Volley 2018, che ricordiamo si disputeranno dal 10 al 30 settembre tra Italia e Bulgaria.

Ecco alcuni dei loro commenti.

Bruno Cattaneo, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo:

Sono felice di vedere qui tanti campioni, credo ci siano tutti i presupposti per fare bene a questi Mondial. La pallavolo oggi è un grande spettacolo

Luca Lotti, Ministro per lo sport:

Crediamo nei grandi eventi sportivi. Vogliamo dimostrarlo al mondo intero attraverso il nostro modo di lavorare

Dario Nardella, Sindaco di Firenze:

Convinto che Firenze e le altre città saranno in grado di organizzare un grande evento. La pallavolo appassiona l’intero popolo italiano

E infine, Gianlorenzo Blengini, ct della nazionale italiana:

Nel primo girone abbiamo qualche sassolino da toglierci (vedi il Belgio) nel secondo invece potremmo trovare squadre molto toste come Francia, Brasile, Serbia, Russia e Usa, ma come abbiamo visto nell’ultimo Europeo prima le partite bisogna giocarle. Non si può mai dire. Sappiamo che abbiamo una grande responsabilità, ma anche un grande orgoglio

E’ stato presentato a Roma con i nomi delle città che verranno toccate dalla rassegna iridata il Mondiale 2018 di volley che si svolgerà in Italia e in Bulgaria. Un torneo itinerante come è ormai tradizione di questo sport, che toccherà sei città italiane: Roma (gara inaugurale), Firenze, Bari, Bologna, Milano e Torino dove si svolgeranno le semifinali e finali che assegneranno le medaglie. Le città bulgare coinvolte, invece, saranno: Sofia, Varna e Ruse.

Oltre alle sedi di gioco è stata poi svelata la formula della rassegna iridata, illustrata da Renato Arena, vicepresidente Cev e Direttore Esecutivo del torneo.

QUESTO IL FORMAT DELLA COMPETIZIONE

Il Campionato del Mondo maschile si disputerà in Italia ed in Bulgaria e si articolerà in quattro fasi distinte. La terza e la quarta fase si giocheranno in Italia.

Prima fase

Le 24 squadre classificate verranno suddivise in quattro pool da 6 squadre (due si giocheranno in Italia e due in Bulgaria), che si disputeranno con il round robin (60 match complessivi).

Al termine della prima fase la 5 e la 6 classificata di ogni raggruppamento verranno eliminate.

Le prime quattro di ogni girone accederanno alla seconda fase conservando i punti conquistati in tutti e cinque gli incontri disputati.

mondiali 2018

Seconda Fase

Le sedici squadre rimaste in gara verranno suddivise in quattro pool (2 si giocheranno in Italia e 2 in Bulgaria) da quattro squadre, che si disputeranno con il round robin (24 match complessivi).

Alla conclusione degli incontri verranno stilate delle classifiche delle quattro pool, che terranno conto dei punti conquistati da ogni singola squadra nella prima e nella seconda fase.

Le quattro vincitrici delle pool della seconda fase accederanno alla terza fase, insieme alla migliore delle seconde dei raggruppamenti italiani ed alla migliore delle seconde dei raggruppamenti bulgari.

Terza fase

Le sei squadre rimaste in lizza verranno suddivise tramite sorteggio in due pool da 3 squadre che si disputeranno con il round robin (6 match complessivi).

Le prime due di ciascuna pool accederanno alla quarta fase.

Quarta fase

Le quattro squadre rimaste gara si affronteranno nelle classiche semifinali incrociate e nelle finali per la medaglia di bronzo e per il titolo Mondiale.

Al termine della spiegazione è intervenuto il Commissario Tecnico della Nazionale italiana maschile Gianlorenzo Blengini:

“Poter disputare un Mondiale in casa sarà un grande emozione e soprattutto un onore. Ce la metteremo tutta, sia io che i ragazzi, per dare il massimo e rendere orgoglioso il nostro paese. In una competizione internazionale di solito non si dice mai speriamo di andare a casa, ma in questo caso invece possiamo proprio dirlo” ha scherzato il ct torinese, visto che proprio nel capoluogo piemontese si svolgerà la fase finale del torneo”.

L’Italia ci prende gusto, aggiunge alla collezione un altro scalpo eccellente e mette nel mirino un prestigioso podio alla Grand Champions Cup.

Beffata all’esordio dall’Iran al quinto set e battuti Brasile (al tie break) e Giappone, la Nazionale di Gianlorenzo Blengini supera a Osaka la Francia per 3-1 e domani, alle 4.40 italiane, sfiderà gli Stati Uniti: in caso di successo, gli azzurri si garantirebbero almeno l’argento, poi dovrebbero aspettare l’esito di Giappone-Brasile per conoscere il piazzamento finale.

Ma il primo posto sembra ormai in mano ai verdeoro dopo la vittoria di oggi proprio sugli Usa.
Contro la Francia, primo set a parte, si è vista ancora un’ottima Italia. Ben disposta in difesa dove ha brillato Colaci, eccellente in ricezione, perentoria in attacco dove ancora una volta si è esaltato Vettori (24 punti per lui che lo hanno lanciato al comando della classifica dei best scorer), ben affiancato da Antonov e Lanza, ma anche dai due centrali Mazzone e Piano. Il tutto orchestrato da Simone Giannelli.

Una bella affermazione, importante e meritata.

L’Italia ci prende gusto, aggiunge alla collezione un altro scalpo eccellente e mette nel mirino un prestigioso podio alla Grand Champions Cup.

Beffata all’esordio dall’Iran al quinto set e battuti Brasile (al tie break) e Giappone, la Nazionale di Gianlorenzo Blengini supera a Osaka la Francia per 3-1 e domani, alle 4.40 italiane, sfiderà gli Stati Uniti: in caso di successo, gli azzurri si garantirebbero almeno l’argento, poi dovrebbero aspettare l’esito di Giappone-Brasile per conoscere il piazzamento finale.

Ma il primo posto sembra ormai in mano ai verdeoro dopo la vittoria di oggi proprio sugli Usa.
Contro la Francia, primo set a parte, si è vista ancora un’ottima Italia. Ben disposta in difesa dove ha brillato Colaci, eccellente in ricezione, perentoria in attacco dove ancora una volta si è esaltato Vettori (24 punti per lui che lo hanno lanciato al comando della classifica dei best scorer), ben affiancato da Antonov e Lanza, ma anche dai due centrali Mazzone e Piano. Il tutto orchestrato da Simone Giannelli.

Una bella affermazione, importante e meritata.

Inizia con una sconfitta al tie-break il cammino degli Azzurri nella Grand Champions Cup. L’Italia ha ceduto ad un Iran molto reattivo in difesa e concreto in contro-attacco. In un match lunghissimo non sono mancati i capovolgimenti di punteggio, i momenti di spettacolo, inframmezzati dai tanti errori al servizio commessi soprattutto dai ragazzi italiani.
Domani all’alba italiana (orario d’inizio 5.40) c’è la gara con il Brasile, che ha iniziato il suo torneo superando 3-0 la Francia.
Blengini ha mandato in campo la formazione titolare con Giannelli in regia, Vettori sulla diagonale (sostituito da Sabbi dal terzo set in poi, Mazzone e Piano al centro, Lanza e Antonov di banda, Colaci e Balaso ad alternarsi nel ruolo di libero.

Le cose migliori, in una gara altalenante sono venute dai due martelli: punti di riferimento puntuali per la regia di Giannelli, bravi in ricezione, utili anche al servizio con Antonov che ne ha piazzati ben 4 vincenti.

La partita è stata molto lunga, agonisticamente interessante, ma non bellissima. Si è giocato per 3 set punto a punto, dopo che l’Iran ha dominato il primo e prima che Marouf e compagni si imponessero in un tie-break ben presto indirizzato in loro favore.
Gli azzurri sono partiti con il freno a mano tirato, sbagliando qualche attacco di troppo. L’Iran si è portato 5-2, ma è stato presto rimontato. I ragazzi di Blengini si affacciano avanti sul 12-11, ma continuano a commettere errori (alla fine saranno 42 in totale). l’Iran fugge 18-14 e poi chiude con un netto 25-19.

Le cose non cambiano molto all’inizio del secondo. Nonostante la vena offensiva di Lanza e Antonov, la squadra italiana non trova continuità e si trova subito ad inseguire. Sul 9-12 Blengini ferma il gioco e le indicazioni servono a far ragionare la squadra. Gli Azzurri arrivano sul 16-15, poi grazie ad un challenge indovinato conducono 20-18. Il sestetto persiano non cede e si arriva al punto a punto che porta al 25-23 propiziato da un bel muro di Mazzone.

L’Italia sembra più serena dopo il pareggio, ma poi ricade nelle stesse problematiche, sbagliando più del dovuto. I tanti errori penalizzano la formazione di Blengini, che non riesce ad allungare. Il vantaggio non va oltre le due lunghezze sino al 22-20, quando l’Iran rimonta. L’Italia difende il vantaggio minimo ha tre set-point, poi lascia il set nelle mani della squadra di Kolakovic 28-26.
Quarto parziale che s’inizia nel segno dell’Italia che si porta 14-10, ma il suo cambio-palla diventa difficile e si ritrova ad inseguire 17-18. L’Italia ha ancora la forza di allungare 20-18, ma poi gli errori al servizio la penalizzano ancora Lanza e compagni. L’Iran arriva al match-point, non ne sfrutta due poi gli Azzurri strappano con i denti il 31-29, con Sabbi subentrato a Vettori nel terzo set in evidenza.

Nel tie-break l’equilibrio dura pochi scambi, poi l’Iran prende il largo e chiude la gara in suo favore nonostante il tentativo di rimonta finale italiano.

il tabellino

ITALIA-IRAN 2-3 (19-25 25-23 26-28 31-29 11-15)
ITALIA: Giannelli 6, Antonov 18, Piano 10, Vettori 8, Lanza 23, Mazzone 13. Colaci (L), Balaso (L), Spirito, Sabbi 11, Buti 1, Randazzo. Non entrati: Ricci, Botto, All. Blengini.
IRAN: Ebadipour 20, Faezi 9, Marouf 2, Ghaemi 9, Seyed 16, Ghafour 21, Heydari (L), Marandi (L). Ghara 1, Salafzoon Mirzajanpour, Non entrati: Gholami, Nazari, Manavi, All. Kolakovic.
ARBITRI: Turci (Bra) e Zenovich (Rus).
Spettatori: 4600. Durata set: 22, 33, 32, 35, 16.
Italia: bs 27, a 8, m 15, e 15.
Iran: bs 14, a 3, m 8, e 8.

Inizia con una sconfitta al tie-break il cammino degli Azzurri nella Grand Champions Cup. L’Italia ha ceduto ad un Iran molto reattivo in difesa e concreto in contro-attacco. In un match lunghissimo non sono mancati i capovolgimenti di punteggio, i momenti di spettacolo, inframmezzati dai tanti errori al servizio commessi soprattutto dai ragazzi italiani.
Domani all’alba italiana (orario d’inizio 5.40) c’è la gara con il Brasile, che ha iniziato il suo torneo superando 3-0 la Francia.
Blengini ha mandato in campo la formazione titolare con Giannelli in regia, Vettori sulla diagonale (sostituito da Sabbi dal terzo set in poi, Mazzone e Piano al centro, Lanza e Antonov di banda, Colaci e Balaso ad alternarsi nel ruolo di libero.

Le cose migliori, in una gara altalenante sono venute dai due martelli: punti di riferimento puntuali per la regia di Giannelli, bravi in ricezione, utili anche al servizio con Antonov che ne ha piazzati ben 4 vincenti.

La partita è stata molto lunga, agonisticamente interessante, ma non bellissima. Si è giocato per 3 set punto a punto, dopo che l’Iran ha dominato il primo e prima che Marouf e compagni si imponessero in un tie-break ben presto indirizzato in loro favore.
Gli azzurri sono partiti con il freno a mano tirato, sbagliando qualche attacco di troppo. L’Iran si è portato 5-2, ma è stato presto rimontato. I ragazzi di Blengini si affacciano avanti sul 12-11, ma continuano a commettere errori (alla fine saranno 42 in totale). l’Iran fugge 18-14 e poi chiude con un netto 25-19.

Le cose non cambiano molto all’inizio del secondo. Nonostante la vena offensiva di Lanza e Antonov, la squadra italiana non trova continuità e si trova subito ad inseguire. Sul 9-12 Blengini ferma il gioco e le indicazioni servono a far ragionare la squadra. Gli Azzurri arrivano sul 16-15, poi grazie ad un challenge indovinato conducono 20-18. Il sestetto persiano non cede e si arriva al punto a punto che porta al 25-23 propiziato da un bel muro di Mazzone.

L’Italia sembra più serena dopo il pareggio, ma poi ricade nelle stesse problematiche, sbagliando più del dovuto. I tanti errori penalizzano la formazione di Blengini, che non riesce ad allungare. Il vantaggio non va oltre le due lunghezze sino al 22-20, quando l’Iran rimonta. L’Italia difende il vantaggio minimo ha tre set-point, poi lascia il set nelle mani della squadra di Kolakovic 28-26.
Quarto parziale che s’inizia nel segno dell’Italia che si porta 14-10, ma il suo cambio-palla diventa difficile e si ritrova ad inseguire 17-18. L’Italia ha ancora la forza di allungare 20-18, ma poi gli errori al servizio la penalizzano ancora Lanza e compagni. L’Iran arriva al match-point, non ne sfrutta due poi gli Azzurri strappano con i denti il 31-29, con Sabbi subentrato a Vettori nel terzo set in evidenza.

Nel tie-break l’equilibrio dura pochi scambi, poi l’Iran prende il largo e chiude la gara in suo favore nonostante il tentativo di rimonta finale italiano.

il tabellino

ITALIA-IRAN 2-3 (19-25 25-23 26-28 31-29 11-15)
ITALIA: Giannelli 6, Antonov 18, Piano 10, Vettori 8, Lanza 23, Mazzone 13. Colaci (L), Balaso (L), Spirito, Sabbi 11, Buti 1, Randazzo. Non entrati: Ricci, Botto, All. Blengini.
IRAN: Ebadipour 20, Faezi 9, Marouf 2, Ghaemi 9, Seyed 16, Ghafour 21, Heydari (L), Marandi (L). Ghara 1, Salafzoon Mirzajanpour, Non entrati: Gholami, Nazari, Manavi, All. Kolakovic.
ARBITRI: Turci (Bra) e Zenovich (Rus).
Spettatori: 4600. Durata set: 22, 33, 32, 35, 16.
Italia: bs 27, a 8, m 15, e 15.
Iran: bs 14, a 3, m 8, e 8.

Agli Europei in corso di svolgimento in Polonia, l’Italia è riuscita ad avere ragione della Repubblica Ceca con il punteggio di 3-0 (27-25, 28-26, 26-24) al termine di una gara davvero dura, vittoria che è valsa il secondo posto nella pool B; piazzamento che garantisce a Lanza e compagni l’accesso ai playoff dove affronteranno la Turchia (terza nella pool D) mercoledì 30 alle ore 17.30  con la Germania che invece, grazie al terzo successo ottenuto nella prima partita del pomeriggio contro la Slovacchia, si è qualificata direttamente ai quarti di finale.
Per quanto riguarda la gara di ieri sera, come detto, gli azzurri hanno dovuto faticare un bel po’ per avere ragione di una squadra avversaria che non ha regalato nulla ai ragazzi di Blengini comunque molto bravi a rimanere sempre molto concentrati e ben dentro il match riuscendo a gestire bene qualche momento di difficoltà.

ct blengini

Siamo in crescita, è stata una gara molto difficile contro alcuni avversari interessanti. Sono sodisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi e di come sono riusciti a gestire alcune situazioni di gioco. Non hanno mai avuto fretta e hanno saputo soffrire quando c’era da stringere i denti. Bene così. Come sempre affrontiamo questo torneo giorno dopo giorno, con calma e continuando a lavorare”.
 Gli Azzurri che hanno lasciato Stettino stamattina con un volo charter, sono a Katowice dove torneranno in campo, come detto, mercoledì 30 contro la Turchia.

il tabellino

ITALIA-REPUBBLICA CECA 3-0 (27-25, 28-26, 26-24)

Italia: Giannelli 6, Vettori 10, Antonov 13, Mazzone 7, Piano 12, Lanza 19, Colaci (L), Balaso (L). Spirito 1. Ne: Botto, Ricci, Randazzo, Buti, Sabbi. All: Blengini
Repubblica Ceca: Džavoronok 13, Finger 16, Holubec 5, Mach 5, Janouch 1, Michálek 6, Kryštof (L). Hadrava, Démar, Galabov, Zmrhal. Ne: Beer, Zajíček, Pfeffer (L). All: Nekola
Arbitri: Nastase (ROU), Partiainen (FIN)
Durata set: 33’, 35’, 35’ Spettatori: 2680
Italia a 9 bs 19 mv 5 et 29
Repubblica Ceca a 3 bs 10 mv 9 et 13

Pool B (Stettino)
25/8 Rep.Ceca-Slovacchia 3-1 (25-19, 28-30, 25-16, 25-17), Germania-Italia 3-2 (25-22, 21-25, 19-25, 25-19, 15-8)
27/8 Slovacchia-Italia 0-3 (14-25, 19-25, 20-25), Repubblica Ceca-Germania 0-3 (19-25, 21-25, 20-25)
28/8 Slovacchia-Germania 0-3 (18-25, 24-26, 23-25), Italia-Repubblica Ceca 3-0 (27-25, 28-26, 26-24)
Classifica: Germania 3v (8p), Italia 2v (7p), Repubblica Ceca 1v (3p), Slovacchia 0 v (0p)
Germania ai quarti di finale, Italia e Repubblica Ceca ai play off, Slovacchia eliminata 

L’Italia batte 3-0 (25-21, 25-16, 25-23) l’Olanda nel primo test match di questa trasferta in nord Europa.

Gli uomini di Blengini non sono stati particolarmente brillanti e il loro gioco è apparso fluido solo a tratti. In generale c’è stato qualche black out, ma nel complesso sono stati sicuramente superiori agli avversari che non hanno saputo approfittare di qualche passaggio a vuoto degli Azzurri.

Nel complesso incoraggiante la prova di Mazzone autore di 14 punti (con 5 muri), top scorer dell’incontro seguito da Vettori con 13. Italia superiore anche a muro (7 a 6) e in ricezione (52% contro il 32% degli avversari). Non eccellente la fase in attacco (46%), ma come detto questo è bastato per avere ragione degli uomini di Vermeulen.

Blengini ha scelto come formazione iniziale la diagonale Giannelli-Vettori, Lanza e Antonov schiacciatori, Mazzone e Piano centrali con Colaci libero che si è poi alternato come di consueto con Balaso nella fase ricezione-difesa.
Vemeulen ha invece scelto van Haarlem in palleggio, van Dijk opposto, ter Horst e Andringa martelli, Diefenbach e Koelewijn centrali con Sapridans libero.

Al termine del match giocato un ulteriore set concluso sul 25-20 in favore dei padroni di casa.
Oggi la replica

OLANDA-ITALIA 0-3 (21-25, 16-25, 23-25)
OLANDA: van Haarlem 2, ter Horst 8, Diefenbach 4, van Dijk 5, Koelewijn 2, Andringa 4, Sparidans (L). Plak 2, Jorna, Keemink, ter Maat 4, Abdelaziz 6, Parkinson, Rauwerdink. Ne:  van de Kamp. All. Vermeulen.
ITALIA: Vettori 13, Giannelli 5, Antonov 6, Lanza 8, Mazzone 14, Piano 5, Colaci (L). Balaso (L), Pesaresi, Spirito. Ne: Ricci, Buti, Sabbi, Botto, Randazzo. All. Blengini
Arbitri: Geldof, van Gompel
Spettatori: 1100 Durata set: 31’, 26’, 32’
Olanda: a 2 bs 12 mv 6 et 24
Italia: a 5 bs 13 mv 7et 23