Il Mondiale di calcio del 2022, che si disputerà in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre, ha ora il suo logo ufficiale. È apparso martedì 3 settembre a Doha, la capitale, proiettato in contemporanea sui principali edifici della città, fra cui la Torre di Doha, l’anfiteatro di Katara e l’antico porto mercantile di Al Zubarah, patrimonio dell’Unesco. Ma l’attesa per l’edizione numero 22 del Campionato del Mondo sa coinvolgere anche altri paesi così anche altre 24 città hanno voluto unirsi all’evento, come ad esempio Londra, Johannesburg, Parigi, Città del Messico e Madrid e la sua Plaza de Callao.
La grafica del logo è un disegno che coinvolge il mondo intero, include elementi del mondo arabo, ma anche quelli che riguardano lo sport, come da tradizione. L’emblema raffigura uno scialle di seta ricamato con motivi floreali che si avvolge su se stesso per formare un 8 che rappresenta sia il numero degli stadi coinvolti per la competizione che il simbolo dell’infinito. Le curve sono sinuose, simile le dune del deserto, e nella parte superiore, prima dell’intreccio, si intravede un cuore. L’indumento, indossato in tutto il mondo e soprattutto nella Penisola araba, è in grado di ruotare e creare un perfetto cerchio: rappresenta il nostro pianeta ma anche un pallone da calcio.
La data del lancio non è assolutamente casuale, ma anzi densa di significato per il mondo qatariota: era il 3 settembre 1981 quando il Qatar ufficializzò la sua indipendenza dal Regno Unito, di cui era protettorato.