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Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) mette a referto il miglior tempo delle qualifiche a Motegi e segna la sua seconda pole position stagionale grazie al tempo di 1:53.469s.

“Quasi non pensavo di fare un’altra pole, riuscirci di nuovo è un’emozione grandissima – confessa Zarco – Ora dobbiamo approfittarne per stare domani nel gruppo davanti, è un’opportunità per il podio”.

Ancora una giornata buia per le Yamaha ufficiali, la prima è quella di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) che resta fuori dalle prime dieci posizioni. Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) tiene alta la bandiera italiana grazie al secondo tempo davanti a Marquez.

“Potevamo lottare per la pole – ammette – ma mi sono fermato ai box per vedere come andava con le slick. Il passo è comunque buono e la prima fila era l’obiettivo”.

Andrea Dovizioso (Ducati Team) solo nono:

“E’ stata una qualifica strana, quando la pista è metà e metà sia con le slick che con le rain è difficile da interpretare – si rammarica il Dovi – Se domani sarà asciutto, la terza fila può complicare un po’ le cose, ma abbiamo lavorato molto sull’acqua e se domani ce ne sarà tanta siamo messi ancora meglio”.

Weekend fin qui da dimenticare per la Yamaha. Valentino Rossi acciuffa nelle terze libere un posto utile per il Q2, nelle quarte finisce nella ghiaia alla curva 8 e in qualifica è il primo a rischiare le slick, ottenendo solo il 12esimo tempo a quasi 4 secondi e mezzo da Zarco. Peggio va al terzo incomodo nella lotta per il titolo: a differenza del Dottore, Vinales manca anche l’accesso al Q2 e comincerà la gara dalla 14esima posizione in griglia. Ma domani, come detto, è prevista pioggia e allora tutto può succedere.

Sono le Ducati a dominare il venerdì di prove libere sul circuito di Brno. Dopo una sessione mattutina “rovinata” dalla pioggia, al pomeriggio, dopo un inizio su asfalto umido, il tracciato moravo si è asciugato e in condizioni ottimali a firmare il miglior tempo è Andrea Dovizioso.

Alle sue spalle con un ritardo di quattro decimi la Yamaha del team Tech 3 di Jonas Folger. Il tedesco conferma quanto di buono aveva fatto vedere prima della sosta con il secondo gradino del podio nella gara dui casa. Solo 21 millesimi più indietro, in una prima fila virtuale la GP17 di Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing).

Nel venerdì che ha visto il team ufficiale Movistar alle prese con qualche problema, è l’altra M1 del team di Hervè Poncharal a rubare la scena. Johann Zarco, infatti, stampa il quarto tempo a poco più di mezzo secondo dal Dovi. Alle spalle del talentuoso rookie francese, racchiusi in 43 millesimi le Desmosedici dello spagnolo Hector Barbera (Reale Avintia Racing) e del britannico Scott Redding, compagno di box di Petrucci, ma con la moto della passata stagione.

Il primo dei piloti Honda è Dani Pedrosa. Il pilota di Sabadell porta la sua Repsol Hrc al settimo posto a sei decimi dal miglior tempo del forlivese. A 28 millesimi la moto del team LCR di Cal Crutchlow. Solo decimi Marc Marquez con la seconda Hrc. Il leader del mondiale è a 0″877 dal ducatista, preceduto anche dalla Aprilia di Aleix Espargarò.

Giornata difficile, come detto, per i due della Movistar Yamaha, impegnati in prove di comparazione tra il telaio usato ad inizio stagione e la sua evoluzione usata in estate. Al momento nessuno dei due piloti sembra molto competitivo, con Maverick Viñales udicesimo a nove decimi e mezzo da Dovizioso e Valentino Rossi quattordicesimo a poco più di un secondo e mezzo.

Johann Zarco mette a referto il miglior tempo delle qualifiche al GP d’Olanda. Per il rookie francese è la prima pole position in MotoGp e un pilota transalpino davanti a tutti allo spegnersi del semaforo non si vedeva dal 2002 con Olivier Jacque al GP di Germania. Grande sabato, ancora, di Danilo Petrucci. Il ternano del team Octo Pramac Racing mette la sua DesmosediciGP in prima fila al terzo posto dopo la stessa posizione a Barcellona. Piazza d’onore per Marc Marquez (Repsol Honda).

“Quando le condizioni sono complicate come oggi c’è qualcosa per cui giocare – se la ride il 26enne di Cannes – Sia sul bagnato che quando la pista si va asciugando mi sono sempre trovato bene, anche in Moto2, e ho sfruttato l’occasione”.

Valentino Rossi sin dai primi giri si pone al comando della tabella tempi. Un sabato di pioggia dove il nove volte campione del team Movistar Yamaha ha dimostrato un grande senso di adattamento e delle ottime prestazioni. Il Dottore resta agganciato alla pole; prova a sottrargliela Petrucci e subirà poi il ritorno di Zarco e Marquez. Per Rossi una quarta casella allo spegnersi del semaforo e 0,564s di ritardo dalla M1 Tech 3.

Trova invece la prima fila come in Catalunya un bravissimo Danilo Petrucci. Il ternano del team Octo Pramac Racing accarezza a lungo la possibilità di centrare la sua prima pole in sella alla DesmosediciGP ma alla fine deve accontentarsi del terzo tempo.

“Pensavo di avercela fatta e invece ho commesso un errorino. Ho spinto per tutta la durata delle qualifiche e forse dovevo essere più calmo all’inizio per aver più gomma verso la fine. Ma è un’altra prima fila, vedremo che tempo farà domani, sembra che le condizioni peggioreranno ma anche sull’acqua non siamo andati malissimo”.

Maverick Viñales torna a primeggiare in qualifica e al GP di Francia diventa ancora una volta il riferimento. Una partenza al palo che al pilota Movistar Yamaha mancava dalla gara di Losail. Ma è il sabato delle moto di Iwata con Valentino Rossi (Movistar Yamah) e Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) che monopolizzano la prima fila del via. La miglior Honda ancora una volta non è ufficiale: quella LCR di Cal Crutchlow.

Le seconde qualifiche della classe regina si svolgono sotto un cielo velato. La pioggia però sembra lontana e non un pericolo per gli ultimi quindici minuti di sessioni del sabato della massima serie.

La sfida sembra tutta tra le Honda e Scott Redding, migliore della FP3. Il più veloce delle quarte libere però è stato Viñales. Proprio il talentuoso catalano domina da subito le qualifiche e, passaggio veloce dopo passaggio veloce, è pole con il tempo di 1:31.994s.

Colpo di scena a pochi minuti dall’apertura della pit-lane: Marc Marquez è vittima di una caduta alla curva 2 ma che non pregiudica di tanto le sue qualifiche. Il pilota HRC chiude con il quinto tempo ma la prima Honda non sarà quella colorata Repsol e al suo fianco partirà Crutcholw autore del quarto crono.

Andrea Dovizioso tiene alto il nome Ducati ed è sesto in seconda fila.

Valentino Rossi, a meno sette minuti dalla fine, sale in seconda posizione; riprova il giro veloce ma è in scia a Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) che cade. Per il Dottore, forse disturbato dall’errore dell’australiano, il secondo tempo grazie al giro successivo e un ritardo di 0,106s dal compagno di scuderia. È la prima fila e, dopo quella in Texas, altre ottime qualifiche per il nove volte iridato.