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Oltre duecento match per certificare che l’Inter rappresenta il miglior club d’Italia a settembre 2019. Alle spalle dei nerazzurri due formazioni di Serie C, l’Alessandria, per il momento seconda nel girone A, e il Padova, al comando del raggruppamento B.

LA CLASSIFICA DI SETTEMBRE 2019*

Ammontano a 266 le partite disputate fra il primo e il 30 settembre 2019 (47 di Serie A; 43 in cadetteria; 176 di Serie C), nel corso delle quali sono stati marcati 665 gol (351 da chi giocava in casa, 314 da chi era in trasferta), che hanno prodotto 100 segni 1 in schedina (37,6%), 77 pareggi (28,9%), 89 blitz in trasferta (33,5%). Stilando un’unica maxi-classifica con le cento squadre dei campionati professionistici italiani disposte per media punti/match, troviamo l’Inter davanti a tutte e con un’andatura senza intoppi: esclusivamente successi, 5 in altrettante gare per gli uomini di mister Conte.

Sugli altri due gradini del podio salgono l’Alessandria, Serie C girone A, e il Padova, Serie C girone B, con 2,67 punti/match, frutto di 5 vittorie e 1 pareggio. A completare la top ten ecco quindi: Empoli (Serie B: 3V – 1X – 0P), Juventus (Serie A: 3V – 1X – 0P) e Monza (Serie C girone A: 5V – 0X – 1P) con 2,50; Reggina (Serie C girone C: 4V – 2X – 0P) e Vicenza (Serie C girone B: 4V – 2X – 0P) con 2,33; Cittadella (Serie B: 3V – 0X – 1P) e Napoli (Serie A: 3V – 0X – 1P) con 2,25.
All’altro capo della nostra lista stazionano, invece, due club della Serie C girone C: il Rieti e il Rende con 0,17 punti/match, frutto di un pareggio in 6 impegni affrontati.

QUALCHE CURIOSITÀ

Sono 12 le compagini che a settembre 2019 non hanno subito sconfitta in campionato. Dalla Serie A alla C: Inter e Juventus; Benevento, ChievoVerona ed Empoli; Alessandria, Carrarese, Casertana, Padova, Reggiana, Reggina e Vicenza. Mentre quelle che non hanno mai centrato un colpo da tre punti ammontano a 11: Cosenza, Juve Stabia e Spezia in cadetteria; Arzignano, Giana Erminio, Gubbio, Imolese, Pergolettese, Rende, Rieti e Rimini in Serie C. La miglior difesa in assoluto è stata quella orchestrata dal tecnico Scazzola, Alessandria, che ha incassato 1 solo gol per una media di 0,2/match.

L’attacco più prolifico è risultato quello schierato dal coach Gasperini, Atalanta, con ben 12 marcature. Una in meno della Reggina, ma con un ritmo di 2,4 ogni novanta minuti contro i 2,2 tenuto dei calabresi. Terminiamo segnalando la singolare performance del Gubbio, Serie C girone B, che in 6 impegni di campionato ha raccolto ben 5 pareggi (nessuno ne somma così tanti) a fronte di 1 sconfitta.

* Considerate solo quelle gare realmente svolte nel mese di settembre 2019, valutando quindi la
data effettiva di anticipi e/o posticipi e/o recuperi in calendario.

Chiamatelo pure Mister Settembre che è anche un efficace metodo per scacciare cattivi pensieri che aleggiano sulla testa di Cristiano Ronaldo. Non si mette in discussione il portoghese, partiamo da questo presupposto, ma nei 270 minuti di Serie A, i suoi primi 270 minuti fuori dall’universo Real Madrid dove lui era il sole e tutto il resto gli gravitava attorno, la Juventus non ha ancora capito come innescare la potenza straripante di CR7. E viceversa.
Parma-Juve, rispetto al match contro la Lazio e alla sua prima in Italia contro il Chievo, è stata un passo indietro, soprattutto perché Ronaldo, spulciando i dati relativi all’ultima Liga spagnola, non ha ancora messo in luce il suo “nuovo” marchio di fabbrica, il tiro di prima intenzione all’interno dell’area di rigore. Sì perché, dieci degli ultimi undici gol spagnoli sono arrivati così: passaggio teso o cross verso il ragazzo di Madera. Gol.

Va detto che Cristiano Ronaldo è fin troppo poliedrico e “libero” da schemi per impuntarsi con la conclusione a colpo sicuro all’interno dei 18 metri, ma Allegri sta cercando di far quadrare i movimenti della squadra per esaltare le caratteristiche del portoghese. Anche per questo, Ronaldo ha rinunciato alla convocazione con il Portogallo per restare a Torino  e affinare il suo feeling con il reparto offensivo: Mandzukic sta rendendo appieno, per Dybala, invece, può essere il momento per rilanciarsi.
Ma forse, non è necessario tutto questo: se Cristiano Ronaldo ha imparato a essere decisivo soprattutto in primavera con reti che hanno via via cementato la Champions come prerogativa di Madrid, è altrettanto vero che CR7 ha settembre come mese preferito per segnare gol a grappoli. Più dei restanti undici. In carriera, nelle partite di campionato e coppa col Real, 57 gol, oltre uno a partita: miglior rendimento in assoluto; a seguire marzo con 54 gol e aprile con 55.

Prima di ottobre la Juventus incontrerà Sassuolo, Valencia in Champions League, Frosinone, Bologna e il big match contro il Napoli. Dalle parti dello stadio San Paolo sanno essere scaramantici e questo lo si sa, ma anche le altre città si stanno attrezzando per fronteggiare Mister Settembre.