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Eccolo di nuovo fare la sua comparsa in una competizione olimpica: Taufatofua del Regno di Tonga è tornato.

Dopo la sua partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016 e la sua sfilata a torso nudo come portabandiera nella cerimonia d’apertura, Taufatofua è diventato molto popolare e non solo per il suo fisico prestante esibito nella sfilata, ma anche per la sua capacità di mettersi in gioco nello sport e avere dei risultati inaspettati.

Ma chi è Taufatofua? Conosciamo più da vicino l’uomo che viene dal Regno di Tonga e che parteciperà a Pyeongchang 2018.

Pita Taufatofua, detto anche l’uomo di Tonga, viene da questo stato insulare della Polinesia. Amante del taekwondo sin da piccolo si è allenato duramente per diventare un professionista. Quando si è conquistato la qualificazione per le Olimpiadi di Rio 2016 per lui è cominciato un periodo in ascesa che lo ha condotto fino a quella sua entrata clamorosa che annunciava l’inizio dei Giochi di Rio.

In quell’evento olimpico era il rappresentante del suo paese nel taekwondo, ma la sua fu una breve partecipazione perché fu sconfitto al primo incontro. Ma nessuno da allora ha mai dimenticato il suo nome. Oltre alla fama che si è diffusa nei social, Taufatofua è ricordato ancora come il primo uomo di Tonga a partecipare alle Olimpiadi.

Fra meno di un mese però lo rivedremo ancora in una nuova avventura olimpica, che stavolta lo vede protagonista come sciatore.

Dal teakwondo allo sci di fondo è il percorso in cui si è impegnato in questi anni per mettere alla prova se stesso in una disciplina completamente differente dalla prima e dove non aveva mai avuto alcuna esperienza.

Dopo Rio, ho deciso di trovare lo sport più difficile possibile perché avevo bisogno di una nuova sfida. È accaduto un miracolo. Ho sottoposto il mio corpo a qualcosa di veramente impegnativo e in meno di un anno sono riuscito a farcela

Pensare di praticare lo sci in un’isola polinesiana è davvero un paradosso e per Taufatofua non è stato facile approcciarsi a questo sport. Ma oggi guadagna la sua prima soddisfazione con il pass olimpico per Pyeongchang.

Da sottolineare anche la sua determinazione a prendere parte a questi eventi nonostante le reali difficoltà. Come fece per giungere a Rio, anche stavolta ha lanciato una sottoscrizione sui social, che lo hanno sostenuto nel viaggio, sicuramente anche incuriositi da questo talento emergente che fa spettacolo fuori e dentro l’evento sportivo che lo vede protagonista. 

E’ giunto a Ruka il gruppo di Coppa del mondo che prenderà parte al “Ruka Triple”, il mini tour che apre da qualche anno la stagione di sci di fondo.

L’allenatore responsabile Giuseppe Chenetti ha convocato per la trasferta finlandese Federico Pellegrino, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Dietmar Noeckler e Francesco De Fabiani per le gare maschili e Ilaria Debertolis per quelle femminili. Assente Caterina Ganz, la quale sta completando la riabilitazione per una frattura al mignolo del piede rimediata durante il raduno di Oberhof e dovrebbe essere a disposizione per le prossime tappe.

Il programma si aprirà venerdì 24 novembre con la disputa delle due sprint in tecnica classica, seguite sabato 25 novembre da una 10 km femminile e una 15 km maschile a intervalli sempre in tecnica classica, chiusura domenica 26 novembre con una 10 km femminile e una 15 km maschile a inseguimento in tecnica libera.

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Intanto Federico Pellegrino è più pronto e motivato che mai in vista della nuova avventura:

“Il mio autunno è partito con la testa giusta e le energie al massimo della carica. Se solo penso all’anno scorso e allo strappo muscolare patito a Davos, è tutta un’altra vita. La condizione generale è migliore rispetto a quella dell’anno scorso – ha ammesso il campione valdostano – e non vedo l’ora di poter sgasare in gara per scaricare i cavalli del mio motore”.