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È servito un tocco di classe di uno dei calciatori più promettenti della nazionale italiana per superare l’ostacolo Polonia.

Andrea Pinamonti ha regalato la gioia della qualificazione ai quarti di finale del Mondiale Under 20 grazie a un cucchiaio, magistralmente realizzato dal dischetto del rigore al 38esimo minuto di gioco.


Un gesto rischioso ma stilisticamente bellissimo da ammirare specie se, come in questo caso, riesce a gonfiare la rete.
Il gol del capitano numero 9 di scuola nerazzurra ha spianato la strada agli azzurrini per il resto della partita, così com’è successo in passato per altri “cucchiai” realizzati in partite della nazionale.

FRANCESCO TOTTI

Il più famoso che si ricorda, ovviamente, è quello dell’ex capitano della Roma a Euro2000 nella batteria di rigori contro i padroni di casa dell’Olanda, in semifinale. Uno scavetto perfetto, per evitare i centimetri di Edwin Van der Sar, che riuscì a stupire tutti gli italiani e i compagni di squadra.

GRAZIANO PELLÉ

Nella stessa competizione di Pinamonti, non tutti lo ricordano ma anche la punta del Shandong Luneng ha segnato un rigore utilizzando il cucchiaio. Sì perché è fresco ancora l’immagine del rigore sbagliato contro la Germania a Euro2016 col famoso gesto a Neuer “Ti faccio lo scavetto!”. Ma c’è un rigore che l’attaccante salentino ha realizzato, ed è quello durante i penalty ai quarti di finale del Mondiale U20 del 2005 contro il Marocco. La partita arrivò ai calci di rigore, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e il 2-2 dopo i tempi supplementari. Nella serie, l’attaccante scelse di batterlo così, mostrando grande coraggio.

ANDREA PIRLO

Il più recente è sicuramente quello del centrocampista campione del Mondo all’Europeo 2012 contro l’Inghilterra. Un rigore altrettanto importante che ha fatto da spartiacque in quella batteria. Una beffa per il portiere Hart e per gli inglesi che poi hanno perso quella partita.

Ora i ragazzi del ct Nicolato sono in attesa di sapere chi tra Argentina e Mali sarà la nazionale da affrontare ai quarti di finale. I sudamericani sono sicuramente favoriti rispetto alla formazione africana, ma certo in questo torneo le sorprese non sono mancate, vedi l’eliminazione del Portogallo.

Quando sei cresciuto con dei colori addosso e hai avuto modo di vivere per tanti anni nella stessa città e debuttare in prima squadra, beh difficilmente riesci a non pensare i bei momenti trascorsi in quell’avventura.

Sono un po’ i pensieri e le sensazioni che Andrea Pinamonti proverà questa sera prima del match tra Inter – Frosinone a san Siro. Il calciatore classe ’99, cresciuto proprio nel settore giovanile interista, si è finalmente ritagliato il suo spazio nell’attacco ciociaro, grazie soprattutto alle due reti messe a segno nelle ultime due partite di campionato (in 31 minuti giocati) oltre al gol realizzato in questa pausa per le nazionali con l’Italia Under 20.

Andrea Pinamonti con la maglia dell’Inter Primavera

Proprio l’allenatore Longo potrebbe offrirgli una maglia da titolare contro la sua ex squadra, ancora proprietaria del suo cartellino. Il sogno del giovane attaccante è quello di cresce, sfruttando al meglio l’occasione di Frosinone, per poi tornare a Milano per restarci.

San Siro è uno stadio dalle grandi emozioni ed è quello in cui ho esordito in prima squadra durante un match di Europa League, trasmette i brividi a guardarlo!

Per Pinamonti parlare di futuro è molto molto presto perché c’è da guidare il Frosinone a una permanenza in Serie A e, per fare ciò, i canarini hanno bisogno delle sue reti. Ovviamente la continuità di gioco aiuterà a trovare sempre miglior feeling con i compagni, anche perché Pinamonti è sempre stato un attaccante dal fiuto del gol.
Con la maglia delle giovanili dell’Inter è stato uno dei più prolifici, sia in campionato che nei vari tornei internazionali come il Viareggio e la Youth League. Con la Primavera ha realizzato 27 reti in 50 presenze, vincendo il Campionato e una Coppa Italia.
Stesso discorso vale anche per le categorie giovanili dell’Italia in cui l’attaccante trentino è sempre risultato decisivo.

La società nerazzurra crede in lui e lo stesso neopresidente Steven Zhang si è complimentato personalmente per il buon rendimento a Frosinone, ovviamente sperando che per stasera si stia buono contro l’Inter.