Azzurri battuti dall’Egitto 4-3 ai supplementari
Il Mondiale dell’Italia è già finito.
Com’era accaduto agli Europei di Belgrado, la Nazionale di Menichelli cade nel primo turno a eliminazione diretta, per mano di un Egitto che ha avuto il merito di compiere il suo onesto compitino, difendendosi e colpendo con le ripartenze. Nulla più.
Quanto basta e avanza per eliminare una Nazionale vittima di troppi errori individuali, che forse ha terminato un fantastico ciclo.
Italia sempre sotto
Al Coliseo El Pueblo, Azzurri sempre sotto, sempre costretti a rincorrere i Faraoni. Murilo risponde subito a Elashwal, Ercolessi replica ancora ad Elashwal e al riposo si va sul 2-2.
L’Italfutsal non sfonda e viene punita per la terza volta da Essam nella ripresa, sempre in contropiede. Murilo segna il 3-3 con il quale si chiudono i tempi regolamentari.
Ai supplementari la supremazia Azzurra è troppo sterile. All’orizzonte i rigori, ma ancora Elashwal approfitta di un errore di Romano, scarta anche Mammarella, depositando in rete il pallone che vale il definitivo 4-3 e la qualificazione ai quarti, a Medellin, contro l’Argentina.
La fine di un ciclo
La differenza con la negativa spedizione di Belgrado è che la Nazionale sembra aver terminato il ciclo vincente, quello che portò un oro Europeo, un bronzo Mondiale e tantissimi spettatori in ogni palazzetto del Belpaese.
Menichelli non lo dice, ma lo fa intendere. “Non ci sono giustificazioni, dobbiamo analizzare gli errori commessi, rimboccarci le maniche e capire come tornare competitivi”. Il prima possibile.