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campionati del mondo di calcio 2018

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Al cosmodromo di Baikonur, in Kazakhistan, è tutto pronto per il lancio della navicella spaziale Soyuz MS-08. Ciò che rende unica questa missione di routine è il fatto che gli astronauti porteranno con sé in orbita il pallone dei mondiali di calcio con il quale, il 14 giugno, verrà dato il calcio d’avvio di Russia – Arabia Saudita, partita inaugurale del torneo.

Come dichiarato all’agenzia di stampa Ria Novosti dal cosmonauta russo, nonché comandante della navicella spaziale, Oleg Artemyev:

Insieme a noi ci sarà il pallone con il quale si giocherà la partita inaugurale. Mio figlio è molto appassionato di calcio, lo ama molto e mi ha chiesto di portare in orbita anche il peluche della mascotte dei mondiali, il lupo Zabivaku. Sarà uno degli indicatori di assenza di gravità accanto a noi

Artemiev ha aggiunto che il pallone sarà riportato sulla terra dal suo collega Anton Shkaplerov. Il lancio in orbita è previsto per le 20 e 44, ora di Mosca. Oltre al comandante Oleg Artemyev, vi prenderanno parte diversi tecnici di volo e gli astronauti della NASA Andrew e Foystel e Richard Arnold. La navicella spaziale attraccherà alla stazione spaziale internazionale (ISS) il 23 marzo.

Il pallone dei mondiali, Telstar 18, è stato presentato a dicembre ed è una rivisitazione in chiave moderna dello storico Telstar, in voga a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. 

Se non siete ancora mai stati in Russia vi consigliamo di approfittare dei prossimi Mondiali di calcio che si terranno tra il 14 giugno ed il 15 luglio per visitarla, senza farvi influenzare dalla mancata qualificazione della nazionale italiana. E se ci siete già stati sarebbe comunque una buona occasione per tornarci, in un periodo dell’anno in cui il gelido inverno russo è solo un ricordo.

Una cosa è certa: neanche i cittadini russi avevano mai visto i loro stadi da questa prospettiva: queste sono infatti delle spettacolari riprese satellitari, pubblicate dall’emittente radiotelevisiva Russia Today, che ritraggono le 12 strutture che, in 11 diverse città della Federazione Russa, ospiteranno gli incontri dei campionati del mondo.

Gli stadi ci sono tutti: l’elegante stadio Fisht, sul Mar Nero, la Kazan Arena sul fiume con il suo tetto di ninfea e la grande arena sportiva del complesso olimpico Luzniki a Mosca, solo per citarne alcuni.

 

I preparativi procedono a ritmo spedito e mentre 5 strutture sono già pronte, per le restanti 7 c’è ancora bisogno di ulteriori lavori: si tratta della Ekaterinburg Arena, della Rostov Arena, il cui “test” è previsto per il 15 aprile, dello stadio di Kaliningrad, di quello di Nizhny Novgorod, della Volgograd Arena, della Mordovia Arena e della Samara Arena, la quale attualmente versa in condizioni non proprio ottimali, come testimonia anche questa foto scattata da un blogger russo.

Infine, una nota di colore: il 25 febbraio scorso, giorno di Juventus-Atalanta, poi rinviata per neve, sul profilo twitter di uno degli stadi che ospiterà i mondiali, lo stadio di San Pietroburgo, è apparso un messaggio ironico rivolto ai colleghi torinesi, nel quale si offrivano consigli su come affrontare una situazione ordinaria a quelle latitudini, mentre tutto sommato anomala per noi italiani.