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Una cosa è certa: gli organizzatori del Gp di Austin, prossima tappa del Mondiale di Formula 1, avranno tutto il tempo e la quasi certezza di preparare una celebrazione esclusiva a Lewis Hamilton, a un passo – aritmetico – dal vincere il quinto titolo iridato della sua carriera.

Sì perché il Gran Premio del Giappone ha visto il pilota della Mercedes tagliare il nastro del traguardo per primo, per la quarta volta di fila e per la nona volta stagionale: ora sono 67 i punti di vantaggio in classifica su Vettel, alle prese con un’altra domenica da dimenticare a Suzuka. Il gap è ormai pressoché incolmabile. La rimonta del ferrarista si è fermata al 6° posto a causa di un contatto con la Red Bull di Verstappen, poi 3°. Sul podio anche Bottas. Quinto, invece, Raikkonen.

 

Sebastian Vettel è partito alla grande ha recuperato in un soffio diverse posizioni, portandosi sino al quarto posto, anche grazie a un errore di Max Verstappen, che ha accompagnato fuori Kimi Raikkonen, beccandosi 5″ di penalità. Il problema è che poco dopo, nel tentativo di passare anche l’olandese, il ferrarista di Germania ha esagerato in frenata e ha causato un contatto, di cui ha pagato il maggior prezzo (ma nessuna penalità visto che è stato giudicato incidente di gara). Si è ritrovato al 19° posto e da qui ha iniziato un recuperato forsennato, che però gli ha impedito di fare meglio della sesta piazza nonostante il giro più veloce nel finale.

 

Per Lewis Hamilton, invece, la gara di Suzuka è comunque stata una delle più facili, avendo preso la testa del gruppo alla prima curva e mantenendola in scioltezza per tutti i 53 giri, accompagnato da un Valtteri Bottas, che non lo ha mai infastidito.

Non si sbottona il pilota inglese quasi pentacampione:

Dobbiamo fare un passo alla volta, ora abbiamo vinto un grandissimo Gran Premio, c’è un bel gap su Sebastian, ma non vogliamo cantare vittoria troppo presto. Spero di fare bene ad Austin, in un circuito in cui mi diverto molto

Amareggiato (ed è dir poco) Seb Vettel:

Ci ho provato. Ho spinto al massimo fin da subito. Ho notato subito che c’era un gap. Ci ho provato con Verstappen, ma non mi ha lasciato spazio. Non abbiamo potuto fare la curva insieme. L’incidente è stato un vero disastro. Dopo il contatto con Max, la macchina era danneggiata. L’atmosfera nel team? Con risultati simili non è facile essere ottimisti. Lavoriamo forte per tutto l’anno e quando non arrivano i risultati difficile per tutti. A volte non so che dire. Non è stato un risultato giusto per noi

Quando mancano quattro appuntamenti alla fine della stagione, la classifica politi dice: Hamilton 331 punti, Vettel 264, Bottas 207. Anche nella classifica costruttori dominio Mercedes con 538 punti rispetto ai 460 della casa di Maranello.

 

A conclusione di un Gran premio di Formula 1 di Spagna dove hanno primeggiato in assoluto le Mercedes, è la Ferrari che deve fare i conti con l’amara delusione di ritrovarsi per la prima volta dall’inizio della competizione fuori dal podio.

Hamilton è primo, seguito da Bottas, per un trionfo assoluto delle frecce d’argento. Ed è soprattutto Vettel che incassa con amarezza la delusione di un quarto posto che attribuisce al cambio delle gomme voluto da Pirelli per motivi di sicurezza:

Il secondo pit stop? Le nostre gomme non duravano come quelle degli altri, abbiamo perso due posizioni e avevamo anche problemi di bilanciamento. Ho faticato un po’ con le gomme di questo weekend

Che la colpa sia delle gomme o meno, il pilota tedesco lamenta una lentezza che di certo non ha aiutato a tenere testa ad Hamilton e ha di conseguenza pregiudicato la gara:

Quando ci siamo fermati eravamo troppo lenti comunque. Dobbiamo migliorare sulle gomme, che erano diverse anche per gli altri. Di certo qualcosa ci mancava. Non è facile dire cosa sarebbe successo senza la modifica. Penso che probabilmente la modifica ha avuto un impatto maggiore su di noi rispetto agli altri. In ogni caso è stato un weekend decente, dobbiamo solo capire come adattarci a queste gomme che saranno le stesse in Francia e a Silverstone, dobbiamo darci un’occhiata

Alla delusione di Vettel si aggiunge quella di un altro pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, costretto ad abbandonare la corsa prima del previsto a causa di un problema tecnico. Insomma, per il team della Ferrari il Gp di Spagna non sarà ricordato come uno dei migliori. Festeggia invece la Red Bull con Verstappen al terzo posto.

E Lewis Hamilton? Con la sua 64esima vittoria di carriera, torna in cima alla classifica con 95 punti, praticamente 17 più del suo rivale Vettel che rimane a 78.

Festeggiando il dominio delle Mercedes nel circuito di Catalogna, il pilota ringrazia il suo team per il successo ottenuto:

È stata una prestazione straordinaria, ma avrei conquistato nulla senza questo team fantastico. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale e io ho trovato quella sinergia mai sentita prima in questo avvio di stagione. Per noi è stata una ripartenza buona per noi, ma dobbiamo continuare a fare pressione: è bellissimo vedere questa forza all’interno del team

Nella sua seconda vittoria consecutiva Hamilton vede la rivalsa contro una Ferrari che sembrava non avere rivali all’inizio del Gran premio. Adesso, però, la stagione riparte alla grande per la Mercedes che non intende lasciarsi soffiare facilmente quel vantaggio che è riuscita ad ottenere nelle ultime due gare.

 

La Ferrari si ritrova nuovamente sul podio nel Gp di Bahrain, con un favoloso Vettel che, nonostante alcune difficoltà tecniche, riesce a tenere testa ai suoi avversari e mantenere la prima posizione.

Per il tedesco era il suo 200esimo Gp e non poteva regalarsi una giornata migliore. Dall’inizio del Gran Premio di Formula 1 di questo 2018 Vettel ha conquistato due gare su due e questo bis, che lo rende orgoglioso e felice, lo carica di aspettative per le prossime tappe.

Mamma mia, che impresa. Le gomme erano finite. Grazie a tutti, successo straordinario

 Queste le sue prime parole a caldo, che esprimono grande gioia per la vittoria, ma anche l’incredulità per essere riuscito nell’intento di arrivare primo anche se aveva un problema con le gomme. Verso il termine della gara confessa, infatti, di avere avuto avuto una gran paura di non farcela e di essere superato da Bottas, che gli stava dietro per tutto il tempo.

Credo di aver detto in radio a 10 giri dalla fine che tutto era sotto controllo, ma ho mentito. In quel momento il passo di Bottas, che spingeva forte alle mie spalle, mi faceva credere che non ce l’avrei fatta a resistere. Ho provato a fare il possibile, ma nello stint finale le Mercedes erano forti: hanno visto la nostra strategia e si sono regolati di conseguenza, ho cercato di gestire le gomme e mi sono bastate appena. Una volta che era chiaro che loro non si sarebbero fermati siamo rimasti fuori anche noi perché a quel punto era chiaro che non avevamo nulla da perdere. Quando vinci in questo modo ha un sapore speciale

Date le circostanza il sapore della vittoria è ancora più dolce. Ma per lui e la Ferrari è un dolce che si accompagna all’amaro, per la brutta vicenda che ha coinvolto il collega Kimi Raikkonen e un meccanico del cavallino.

Durante un pit-stop, infatti, il pilota ha accidentalmente investito uno dei meccanici, che è stato sbalzato in aria e portato subito in ospedale per i soccorsi. Rottura del perone e della tibia è il responso medico per il meccanico Francesco Cigarini, ma l’incidente ha comunque offuscato la gioia per l’ennesima vittoria della Ferrari.

La strategia del team del Cavallino ancora una volta ha la meglio sulla Mercedes, che deve incassare un’altra sconfitta e accontentarsi del secondo e terzo posto con Bottas e Hamilton sempre dietro a Vettel. Pur non nascondendo l’amarezza per non essere riuscito a superare il pilota della Ferrari, Bottas ammette che l’avversario ha fatto una grande gara:

Essere secondo con un margine così piccolo è deludente, ma la prossima volta proverò a migliorare. Noi abbiamo scelto inizialmente una mescola più dura e speravamo di poter approfittare di questo durante la gara purtroppo Vettel non ha mai sbagliato e per me non c’è mai stato lo spazio per poter passare in testa

La Ferrari ha dimostrato di avere fatto bene i suoi calcoli: ha analizzato i problemi della scorsa gara e si è migliorata, come commenta anche il vincitore di Bahrain:

Dopo l’Australia ti fai una idea più chiara di quello che mancava. Non mi piaceva l’anteriore quando entravo in curva e la macchina non mi piaceva molto. Questo era un limite: abbiamo provato delle cose che ci hanno fatto sentire più a nostro agio e sapevo come trovare quel pochino che mancava. Se sai come curva la macchina hai più fiducia e confidenza quinti tendi ad andare anche più veloce

La Ferrari torna a vincere ad Interlagos nove anni dopo quella di Felipe Massa che perse il titolo mondiale per mezzo chilometro a vantaggio di Lewis Hamilton. A riportarla sul gradino più alta Sebastian Vettel che, dopo la delusione di aver perso per soli 38 millesimi la pole position, si è rifatto in partenza superando la Mercedes di Valtteri Bottas alla staccata della prima curva.

Da quel momento il tedesco non ha lasciato più la testa della corsa, facendo un’ottima ripartenza dopo il rientro della safety car e anche al momento dell’unico pit stop, quando è riuscito davanti al finlandese che il giro prima aveva provato l'”undercut” anticipando al sua sosta, allungando quel tanto che gli è poi bastato per mantenere la leadership fino alla bandiera a scacchi.

Un Vettel perfetto e una strategia altrettanto ottima che ha permesso alla Ferrari di tornare alla vittoria, dopo la disastrosa parentesi asiatica che ha, di fatto, consegnato il titolo piloti a Lewis Hamilton. Bella gara anche per Kimi Raikkonen che è tornato sul podio a dieci anni dalla vittoria che gli ha consegnato il titolo iridato. Il finlandese, soprattutto dopo aver sostituito le gomme ha girato sempre su tempi veloci, provando anche ad avvicinarsi a Bottas, ma soprattutto tenendo dietro un arrembante Lewis Hamilton.

“Contento per la vittoria, per questi due podi della Ferrari oggi, è una sensazione di sollievo dopo settimane dure”: così Sebastian Vettel, commenta la vittoria nel Gp del Brasile, penultimo appuntamento mondiale. “Sono partito molto bene – dice dal palco subito dopo la premiazione – poi abbiano spinto e ho dato tutto me stesso. E’ una vittoria speciale – aggiunge il pilota della Ferrari – per tutti, per me, per il team. E’ stata dura dopo queste settimana ma sono contento, oggi non c’era spazio per errori”.

Pole position numero 71 in carriera, la decima stagionale, la prima al Gp di Suzuka, un circuito a lui ‘storicamente’ ostico. Non c’è alcun vento di ‘crisi’ per Lewis Hamilton, che sull’asfalto nipponico, asciutto dopo il maltempo di ieri, vola nelle qualifiche firmando il nuovo record assoluto della pista: 1’27″319. E’ dunque il britannico della Mercedes, leader della classifica iridata, il grande favorito del Gran Premio del Giappone, 16esima tappa (su venti) del Mondiale di Formula 1 che si disputerà’ domani, domenica, sul circuito di Suzuka (5.807 metri, 53 giri per un totale di 307,471 chilometri).

Il passo gara è già notevole, la macchina ha un assetto ai limiti della perfezione: la sua 116esima volta in prima fila (eguagliato il record di Michael Schumacher) mette decisamente in ansia Sebastian Vettel, che se domani scatterà da secondo è solo per la penalizzazione di cinque posti inflitta all’altro portacolori della Mercedes, Valtteri Bottas, giunto nelle qualifiche alle spalle del suo collega di marca. C’è quasi mezzo secondo tra i due contendenti, un divario importante ma non un abisso, come sa il quattro volte campione del mondo tedesco.

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“Le nostre partenze, ultimamente, sono state piuttosto buone – ha detto fiducioso Vettel – La nostra macchina dovrebbe andare meglio in gara, non so cosa abbia fatto la Mercedes ma so cosa abbiamo fatto noi, anche se ci sono stati degli alti e bassi la scorsa settimana. Non sembravano molto veloci, qui invece paiono  tornati alla normalita’. Quest’anno, finora, siamo sempre stati molto vicini, mi aspetto che la lotta sia ravvicinata anche domani”.

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“In passato qui non ero mai andato troppo bene in qualifica – spiega un Hamilton al settimo cielo – ma stavolta, grazie all’ottimo lavoro degli ingegneri, avevo un ottimo bilanciamento ed una grande macchina. E’ la mia prima pole a Suzuka, abbiamo fatto un ottimo lavoro anche con Valtteri (Bottas, ndr), che in domani potra’ rimontare e tornare davanti. Vettel? Le Ferrari saranno veloci in gara, cercheremo di tenerle dietro”.

Seconda fila tutta griffata Red Bull, con l’australiano Daniel Ricciardo davanti all’olandese Max Verstappen, poi le Force India del francese Esteban Ocon e del messicano Sergio Perez. Bottas dunque scatterà dalla quarta fila davanti alla Williams di Felipe Massa. E Kimi Raikkonen? Ha in pratica lo stesso destino del suo rivale e connazionale. Durante le terze libere esce di pista e necessita della sostituzione del cambio. Operazione che gli costa una penalità di cinque posti: sesto in qualifica, occuperà domani la sesta fila e l’undicesimo gradino.

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“Non e’ stato un ottimo avvio di giornata – ha ammesso Raikkonen – Dopo l’uscita di pista tutto e’ diventato piu’ difficile. Il team ha poi fatto un gran lavoro per rimettermi in pista ma non ho fatto un numero di giri sufficiente per trovare le giuste sensazioni. Vedremo domani in gara cosa succedera’. L’errore in curva? No, non ho perso  fiducia, se in un circuito come questo viene a mancare un po’ di feeling le cose si complicano”.

Valtteri Bottas sara’ alla guida della Mercedes in Formula 1 anche nella stagione 2018. Ad annunciarlo le Frecce d’argento via Twitter.
Dopo quattro stagioni alla Williams, Bottas è arrivato all’inizio di gennaio alla Mercedes per sostituire il campione del mondo in carica Nico Rosberg, che ha improvvisamente deciso di lasciare il circus: in 13 gare, il pilota finlandese ha raccolto 197 punti, ed è attualmente al terzo posto della classifica iridata dietro al compagno di scuderia Lewis Hamilton e al ferrarista Sebastian Vettel.

In questa stagione Bottas, 28 anni, si è imposto in Russia e in Austria collezionando anche due pole (Bahrain e Austria) e nove podi in totale.

“Abbiamo affidato una grande sfida a Valtteri quest’anno: raggiungere il team all’ultimo, confrontarsi con l’elite della Formula 1 e gareggiare con il miglior pilota che è il suo compagno di squadra – commenta Toto Wolff, team principal della Mercedes -. Tenuto conto di questo, i suoi risultati sono stati probabilmente ancora più impressionanti. Ci sono stati alti e bassi – più alti che bassi – e alcuni grandi momenti come le vittorie in Russia e in Austria. Tutto sommato, il bilancio delle sue performance e la sua traiettoria di crescita non ci hanno fatto dubitare a farlo continuare con noi fino al 2018. In più, la chimica e la dinamica tra Valtteri e Lewis funziona, ed è ciò che ci serve per lottare con i nostri competitors”.

Bottas si dice “onorato e orgoglioso di continuare a lavorare con la Mercedes nel 2018 e di rimanere nella famiglia Mercedes. Insieme, continuiamo a crescere più forti giorno dopo giorno e andando avanti così credo che l’unico nostro limite sia il cielo”.

Quarto successo consecutivo al Gp di Gran Bretagna, il quinto in carriera, per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes vince sul circuito di Silverstone, il decimo appuntamento stagionale della Formula Uno, precedendo sul traguardo la Freccia d’argento di Valtteri Bottas e la Ferrari di Kimi Raikkonen.

Per la Ferrari una vera disdetta, Al 49esimo giro è Raikkonen ad accusare problemi all’anteriore sinistra. Il pilota della Rossa e’ obbligato a tornare ai box per fare la sosta. Al cinquantesimo foratura per Vettel che procede lentamente e il pilota tedesco che deve tornare ai box.

Alla fine ne approfitta la Mercedes che piazza la doppietta a Silverstone. Alle spalle di Hamilton, Bottas e Raikkonen; quarto posto per Max Verstappen. Poi Ricciardo, Hulkenberg, Vettel, Ocon, Perez e Massa.

Con questo risultato il tre volte iridato conquista la sua 57esima vittoria in Formula Uno e fa un balzo avanti nella classifica piloti portandosi a un solo punto dal leader della classifica piloti Vettel.

Valtteri Bottas è il più veloce anche al termine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, decima tappa (su venti) del Mondiale 2017 di Formula 1 che si disputera’ domenica sul circuito di inglese.

Già al comando stamattina, il finlandese della Mercedes – reduce dal trionfo in Austria – ha girato in 1’28″496, appena 47 millesimi più rapido del compagno di scuderia Lewis Hamilton, di nuovo secondo.

Rispetto alla prima sessione crescono le Ferrari: Kimi Raikkonen, finito nella ghiaia nel finale, ha fatto segnare il terzo crono in 1’28″828 davanti al leader del Mondiale Sebastian Vettel, quarto a 460 millesimi da Bottas.

Quindi le Red Bull di Max Verstappen (1’29″098) e Daniel Ricciardo (1’29″586). Chiudono la top ten Nico Hulkenberg  (Renault), Felipe Massa (Williams), Fernando Alonso (McLaren) e Sebastian Ocon (Force India).

Il pilota della Mercedes Valtteri Bottas vince il gran premio di Austria di F1, secondo Vettel su Ferrari, poi Ricciardo sulla Red Bull. Quarto posto per Lewis Hamilton, quinta la Ferrari di Raikkonen.

La notizia più importante è dunque il secondo posto di Sebastian Vettel che gli consente di allungare a +20 il suo vantaggio in classifica su Lewis Hamilton. Il britannico della Mercedes, costretto alla rimonta per la penalizzazione a causa della sostituzione del cambio, chiude quarto dopo la partenza dall’ottava posizione. Bottas gestisce al meglio il suo vantaggio e si difende come può, soprattutto negli ultimi km della corsa quando il tedesco della Ferrari si avvicina davvero moltissimo.

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 “Come mi sento? Come uno che e’ arrivato a mezzo secondo dal vincitore”, ha detto dal podio il pilota tedesco della Ferrari, arrivato secondo. “Sono piu’ soddisfatto della seconda parte della gara – ha raccontato il ferrarista – ho cambiato le gomme, con le slim avevano un buon ritmo: un altro giro, e avrei preso Bottas. Purtroppo, il doppiaggio di Perez mi ha fatto perdere qualche secondo di troppo”.

Con questo risultato, Vettel allunga su Hamilton in testa al mondiale, 171 punti contro 151, ma si fa sotto Bottas (136). Nel mondiale costruttori, Mercedes ora avanti alla Ferrari (287 contro 254 punti).

La Mercedes di Valtteri Bottas ha vinto il Gran Premio di Russia. Seconda posizione per la Ferrari di Sebastian Vettel davanti alla Rossa del compagno di squadra Kimi Raikkonen ed alla Stella d’Argento di Lewis Hamilton.
Quinta posizione nel Gran Premio di Russia per la Red Bull di Verstappen davanti alle Force India di Perez e Ocon ed alla Renault di Hulkenberg. Nona posizione per Williams di Massa che ha preceduto la Toro Rosso di Sainz Junior.

Prima fila in qualifica, doppio podio in gara. Seb Vettel e Kimi Raikkonen concludono al secondo e terzo posto un GP di Russia deciso in due istanti, il via e l’ultimo giro. Con questo risultato Vettel allunga a +13 il vantaggio in classifica piloti su Hamilton, oggi quarto. La Scuderia conquista 33 punti col primo podio stagionale di Kimi.

Il primo brivido è il giro di formazione extra, quando Alonso non riesce a raggiungere la griglia. Al via Bottas riesce nell’allungo a infilarsi davanti alle Ferrari : ma è subito safety car per la collisione Palmer-Grosjean.

Alla fine del terzo giro la ripartenza lanciata: le posizioni di vertice non cambiano. Dal 6° giro viene abilitato il DRS; ma la gara è ancora lunga e va gestita.

Vettel segna il giro più veloce al 16° passaggio, la lotta prosegue a distanza. L’asfalto a 45 gradi crea il rischio di blistering (bolle sul battistrada), ma in questa fase i tempi di Seb migliorano e il suo 23° giro è il più veloce finora. Anche il ritmo di Kimi si alza. Bottas entra ai box al giro 27 per montare la Supersoft. La prima delle due Ferrari in testa a fermarsi è quella di Kimi: è il giro 29. Le Ultra cedono il posto alle Supersoft. Al 31esimo si ferma Hamilton mentre Seb prosegue, addirittura migliorando i suoi parziali.

Alla fine del giro 34 è il momento del cambio gomme per Vettel, che rientra in pista in seconda posizione, davanti a Kimi che ha un ottimo passo. Cinque giri dopo, Bottas spiattella l’anteriore sinistra con una frenata al limite e il tedesco della Rossa ne approfitta per avvicinarsi a 2”2. Il distacco scende sotto i 2 secondi nel finale, il #5 di Ferrari segna ancora un giro veloce, si avvicina in zona DRS, ma Kimi è ancora più rapido. Il traffico all’ultimo giro decide la gara, quando Massa ostacola il doppiaggio di Seb. L’arrivo è in volata, la Ferrari è staccata di soli 6 decimi, Kimi è saldamente terzo.