Tag

20

Browsing

Chiamatela pure maledizione e aggiungeteci anche un record negativo. Dopo la sconfitta dell’Aston Villa contro il Bournemouth per 2-1, Jack Grealish diventa il primo giocatore della Premier League a centrare 20 sconfitte consecutive.  L’esterno inglese somma ben 20 ko uno di fila all’altro, tra la stagione 2015-2016 e questa appena cominciata. L’Aston Villa si è guadagnato la promozione dalla Championship dopo la retrocessione di tre anni fa: una stagione, quella, davvero da dimenticare e conclusa all’ultimo posto in classifica e con soli 17 punti. L’eredità di quel pessimo finale di campionato è stata raccolta adesso proprio da Grealish, che quando è stato presente in campo ha sempre perso, per 18 volte.

La diciannovesima è arrivata, non senza sfortuna, al debutto contro il Tottenham; le premesse per rompere l’incantesimo in questo turno c’erano tutte: esordio in casa, avversario decisamente più alla portata. Invece anche contro il Bournemouth è arrivata la sconfitta e Grealish, capitano e titolare, ha raggiunto quota 20 partite senza vincere e nemmeno pareggiare. Riuscirà a spezzare l’incantesimo nel prossimo turno? I Villans ospiteranno l’Everton e Grealish si augura di sfatare questo tabù. Eppure l’anno scorso, per scaramanzia, aveva deciso di indossare le sue scarpe portafortuna ormai frantumate….e funzionò! 

La maglia indossata – per celebrare i 120 anni della Sampierdarenese – era un’eccezione, la conferma invece è sempre e solo lui. Fabio Quaglierella. Questa volta il solito gol non è bastato per evitare la sconfitta per 2-1 della Sampdoria nello scontro diretto con l’Atalanta, ma, come ogni domenica di fatto, il numero 27 blucerchiato ha fatto macinare altri record personali. Il capitano è solo il secondo giocatore nella storia della Serie A ad aver segnato almeno 20 reti a 36 anni compiuti, dopo Luca Toni nelle stagioni 2013/14 e 2014/15. E ancora, ha stabilito il suo nuovo primato di gol, 20, segnati in una singola stagione di A. In più è il 6° giocatore blucerchiato ad avere toccato questa quota in un singolo campionato di A, dopo Montella, Chiesa, Brighenti, Firmani e Bassetto.

Può bastare? Certo che no, perché con il rigore di ieri, il 7° stagionale calciato ma il 6° realizzato (respinta di Sirigu del Torino al Ferraris), ha anche raggiunto Omar Sivori al 27° posto della classifica cannonieri di A all-time, a quota 147: prossimo obiettivo Adriano Bassetto (149), icona blucerchiata.

Peccato, perché Quagliarella si era immaginato una domenica differente. Aveva stretto i denti per esserci, in settimana aveva gestito la sua preparazione a causa di quel problema alla coscia destra accusato a Ferrara, nel secondo tempo, che lo aveva costretto a chiedere il cambio. Non era al meglio, ieri, e alla prima palla toccata si è dovuto subito confrontare con la fisicità di Mancini. Ha dato il suo contributo, quel che poteva e aveva nelle gambe, ha segnato il rigore e ha finito la gara con solo un numero sulla schiena, il “2”, perché il “7” gli è stato strappato da un difensore.

Una giornata dolce-amara per Quagliarella, ma ancora una rete pesantissima che gli consente di battere il suo record stagionale in Serie A e al contempo lo trascina in vetta alla classifica marcatori sopra Cristiano Ronaldo e Krzysztof Piątek. Da non crederci.