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Colpaccio svedese nella finale per ma medaglia di bronzo al Mondiale di Francia2019.

Le ragazze, guidate dal ct Peter Gerhardsson, hanno battuto l’Inghilterra per 2-1 grazie alle reti di Asllani e Jakobsson in avvio di gara, seguite da quello di Kirby alla mezz’ora.

Terzo bronzo per le scandinave dopo quelli centrati nel 1991 e nel 2011, senza dimenticare la cocente sconfitta in finale nel 2003 a favore della Germania. La nazionale di Phil Neville, invece, non riesce bissare il gradino più basso del podio ottenuto a Canada2015.

Inghilterra – Svezia 1-2

All’Allianz Riviera di Nizza succede tutto nei primi trenta minuti di gioco. Al primo vero affondo (11esimo minuto) Asllani sfrutta un errore di rinvio dell’esterno difensivo Greenwood e batte un’incolpevole Telford. Allo stesso angolo di porta colpisce anche la numero 10 Jakobsson con un grande tiro a giro al minuto 22.

La reazione britannica avviene con Kirby al 31esimo che taglia al centro e supera la numero 1 Lindahl con un sinistro preciso.
Il momentaneo pareggio lo realizza Ellen White due minuti più tardi con un sontuoso pallonetto. Il gol, però, viene annullato per un sospetto tocco di mani nel primo controllo dell’attaccante. Per la bomber sarebbe stato il suo settimo centro e avrebbe staccato Alex Morgan, ferma a sei.
Prima del termine della prima parte altre due ghiotte occasioni inglesi, non sfruttate da Blackstenius e ancora White.

Girandola di sostituzione nella ripresa che però non porta alle Leonesse i risultati sperati. Una carta per le inglesi è stata Karen Carney all’ultima partita in carriera, così come l’ultimo match è stato per la numero 1 svedese Lindahl.

Terzo posto in saccoccia per le Blagult e ora non ci resta che aspettare la finale di domani tra Usa – Olanda.

Alla sua seconda partecipazione assoluta ai Mondiali, l’Olanda centra per la prima volta la finale. La decide Jackie Groenen al minuto 99 dei supplementari dopo una partita molto equilibrata tra Olanda e Svezia.

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L’esultanza di Jackie Groenen dopo la rete decisiva

Le campionesse europee sono riuscite a raggiungere gli Stati Uniti grazie al lampo di una delle tante campionesse in squadra. La numero 14 (in onore del grande Cruijff) ha insaccato la palle alle spalle del portiere Lindahl con un bel tiro da fuori area.

Le parate della numero 1 van Veenendaal hanno sicuramente tenuto sempre in vita le orange.

Prima vera palla gol per la Hurtig al 37′. Nella ripresa palo della Fischer e traversa di Miedema, ma il risultato non si sblocca. Nei supplementari arriva il gol che manda l’Olanda a giocarsi il titolo contro gli Stati Uniti e che consacra un biennio notevole dopo la conquista dell’Europeo nel 2017.

OLANDA-SVEZIA 1-0 

Primo tempo abbastanza equilibrato con le scandinave che vanno vicine al vantaggio con la punta Hurtig: una zampata in mischia dopo un corner, salvata benissimo d’istinto col piede dalla van Veenendaal.

Anche la ripresa è un po’ piatta dal punto di vista del gioco, meno per quanto riguarda le occasioni da rete con la Svezia che ci prova con la centrale Fischer con un rasoterra parato dall’estremo difensore olandese e il colpo di testa dell’attaccante Miedema sfiorato quanto basta da Lindahl.

Ai tempi supplementari a tirar fuori il coniglio dal cilindro è Groenen con un gran destro dai venti metri, palla rasoterra diretta sul secondo palo e imprendibile.

99′ Groenen

OLANDA (4-3-3): van Veenendaal; van Lunteren, van der Gragt, Bloodworth, van Dongen; Groenen, van de Donk, Spitse; Beerensteyn (72′ van de Sanden), Miedema, Martens (46′ Roord). Ct: Wiegman

SVEZIA (4-2-3-1): Lindahl; Glas, Fischer, Sembrant, Eriksson (111′ Andersson); Rubensson (78′ Zigiotti Olme), Seger; Jakobsson, Asllani, Hurtig (79′ Janogy); Blackstenius (111′ Larsson). Ct: Gerhardsson

Ammonite: Spitse (O), Zigiotti Olme (S), van de Donk (O)

Con gli Stati Uniti già in finale, siamo in attesa di capire chi tra Olanda – Svezia avrà modo di sfidare le campionesse del mondo uscenti in questa edizione di Francia2019.

Al Parc OL di Lione sarà un match tutto da vivere (diretta su Rai Sport alle 21) tra due squadre che, sin qui, hanno fatto un gran bel cammino sottolineando che entrambe si reputano nazionali outsider.
Sì perché le Orange, già campionesse europee, si giocano per la prima volta un posto nella finalissima; la Svezia, invece, è alla quarta semifinale Mondiale. Le scandinave, però, sono riuscite a volare in finale solamente nel 2003, sconfitte dagli States.

Le due formazioni si sono affrontate anche durante l’Europeo 2017, con le Oranjeleeuwinnen che sono uscite vincenti agli ottavi di finale per 2-0 grazie alle reti di Lieke Martens e Vivianne Miedema, tuttora colonne portanti dell’attacco olandese.

Una giocata di Vivianne Miedema durante l’ottavo di finale a Euro2017

Le due squadre, però, partono abbastanza alla pari. Le olandesi hanno fatto bene contro l’Italia, grazie alle ottime azioni da calcio piazzato; la Svezia è galvanizzata dalla vittoria importantissima contro la Germania: un exploit che ha regalato gioia e consapevolezza dei propri mezzi.

Tra le Blagult sarà assente l’attaccante Fridolina Rolfo per squalifica. Fortunatamente il ct Peter Gerhardsson ha trovato una degna sostituta in Lina Hurtig. Per le scandinave il problema principale sarà arginare l’offensiva olandese che è il punto di forza Orange, perché a livello difensivo qualcosa concedono.

Per le ragazze di Sarina Wiegman sarà un vero banco di prova per capire se ci sono le possibilità di contrastare il grande dominio degli Stati Uniti.

Si infrange contro l’Olanda il sogno Mondiale dell’Italia. Le #RagazzeMondiali sono state sconfitte dai calci piazzati delle orange. Il tutto si è rotto in dieci minuti ed entrambi da calcio di punizione: prima con la bomber Vivianne Miedema e poi dalla centrale van der Gragt.

 

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Grazie 🇮🇹 #RagazzeMondiali 💙 per il sogno che ci avete fatto vivere. Orgogliosi di voi!👏🏻👏🏻👏🏻 #FIFAWWC #ITANED

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Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, il secondo tempo è stato di pura sofferenza per le azzurre che non sono riuscite a placare gli attacchi delle ragazze guidate dalla ct Wiegman.

La rete che ha sbloccato il match è arrivata al 70esimo da azione di calcio piazzato. Punizione dalla tre quarti di sinistra calciata bene da Spitse, Miedema ha staccato benissimo e ha mandato il pallone alle spalle dell’incolpevole Giuliani.

Il raddoppio poco dopo con la numero 3 van der Gragt che è saltata altissimo sorprendendo la difesa azzurra e la numero 1 Giuliani.

Oltre ai gol, altre nitide occasioni per le campionesse europee che, però, non sono riuscite a finalizzare anche per meriti della nostra retroguardia.

Il caldo ha sicuramente reso le cose più difficili e, a favore delle olandesi, c’è stata quell’esperienza internazionale superiore rispetto alle nostre azzurre.

Nei primi 45 minuti il possesso della palla è stato nettamente tra i piedi delle olandesi che però non hanno avuto chiarissime occasioni da rete, se non per qualche spunto delle laterali van de Sanden e Martens e una punizione di Spitse facilmente bloccata da Laura Giuliani. Le azzurre hanno invece avute due nette palle gol con Valentina Bergamaschi al minuto 18 e Valentina Giacinti al 36esimo. La laterale del Milan ha ricevuto un cross dalla sinistra di Cernoia spizzato in area da Bonansea: Bergamaschi, sola, ha provato un pallonetto che, però, non ha sorpreso van Veenendaal.
La capocannoniera della Serie A, invece, ha ricevuto palla dalla sinistra dell’area di rigore e ha provato un diagonale rasoterra mancino finito poco fuori.

ITALIA (4-4-2)
Giuliani; Bartoli (46′ Boattin), Gama, Linari, Guagni; Bergamaschi (75′ Serturini), Galli, Giugliano, Cernoia; Giacinti, Bonansea (54′ Sabatino).

OLANDA (4-3-3)
Van Veenendaal; Van Lunteren, Van der Gragt, Bloodworth, Van Dongen; Groenen, Van de Donk, Spitse; Van de Sanden (56′ Beerensteyn), Miedema (87′ Roord), Martens.

Ragazze fuori con tanto onore e siamo convinti che questo sia solo il primo step per un grande futuro.

L’Inghilterra si è ripetuta. Le inglesi battono 3-0 la Norvegia e volano in semifinale al Mondiale femminile di Francia 2019.

Una vittoria secca chiusa già al primo tempo con le reti di Jill Scott, che ha sbloccato il match dopo soli 3 minuti, ed Ellen White al 40esimo. Ha chiuso poi il match Lucy Bronze al minuto 57.

La squadra del ct Phil Neville attende ora la vincente tra Francia – Stati Uniti che affronterà il prossimo 2 luglio.

Norvegia – Inghilterra 3-0

Partita in salita per le scandinave che subiscono la rete al primo vero affondo britannico dopo tre minuti. La centrocampista Scott devia con un destro secco un bel traversone di Bronze. Prima della ripresa il raddoppio della White su passaggio di Parris, e capitolo chiuso intorno all’ora di gioco con Bronze che, con un tiro dalla distanza, finalizza al meglio uno schema da calcio di punizione.

Le scandinave hanno provato a rifarsi sotto, con la centrale Houghton che salva sulla linea al 65esimo e il portiere Bardsley che al minuto 68 respinge un tiro pericoloso.

Le inglesi hanno sciupato anche un rigore per quello che sarebbe stato un risultato ancora più rotondo. Nikita Parris ha sciupato un rigore, parato da Hjelmseth.

L’Inghilterra continua il suo percorso e potrebbe essere una delle outsider che potrebbero continuare a stupire in questo Mondiale.

Si giocherà sabato alle 15 il quarto di finale tra le nostre azzurre e l’Olanda.
Le orange hanno battuto 2-1, con molta difficoltà, il Giappone grazie a un rigore segnato a pochi minuti dal fischio finale da Lieke Martens.

L’attaccante del Barcellona ha trascinato le compagne grazie a una doppietta, ma sicuramente anche Sari van Veenendaal, tra i pali, ci ha messo del suo respingendo gli attacchi delle nipponiche e salvando il risultato.

 

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Roaaarrrrrr 🦁 Hello quarter finals! #onzejacht #fifawwc #daretoshine

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Le campionesse d’Europa (titolo vinto nel 2017) approdano ai quarti per la prima volta nella loro storia. Un risultato, dunque, importante che conferma il percorso iniziato da qualche anno e che prevede una crescita costante. Nel Mondiale 2015 sono state sconfitte proprio dal Giappone con lo stesso risultato. Rivincita ottenuta.

Allo stadio Hainaut di Valenciennes le #RagazzeMondiali dovranno tener d’occhio diverse calciatrici che hanno molta più esperienza, soprattutto internazionale.

Sicuramente esperta è van de Sanden, punta esterna del Lione campione d’Europa, anche se fin ad ora non è riuscita a segnare nemmeno una rete, ma ha fornito un assist alla compagna Miedema per il gol che ha sbloccato il match contro il Camerun nella fase a gironi.

Vivianne Miedema, invece, di gol ne ha fatti due proprio contro le africane. L’attaccante dell’Arsenal ha realizzato anche una doppietta nella finale dell’Europeo contro la Danimarca e, con la maglia dei Gunners, ha una media realizzativa altissima.

La doppietta più “fresca” è stata quella di Lieke Martens. La 26enne, contro le Samurai, ha stupito tutti sbloccando la partita con un colpo di tacco su assist da calcio d’angolo di Spitse. Il raddoppio è arrivato dal dischetto.

 

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Matchwinner-Selfie! #OnzeJacht

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Il punto forte della nazionale guidata dal ct Sarina Wiegman è l’attacco anche se fino a qualche giorno fa dalla stampa olandese sono piovute critiche per il gioco espresso. Otto le reti segnate finora (con 6 marcatori diversi, da ogni reparto); tre quelle incassate da una difesa solita ma che, contro il Giappone, ha traballato. Le nostre azzurre, appunto, dovranno puntare sull’intensità e cercare di affondare i colpi proprio per cercare di mettere in difficoltà la loro retroguardia.

Eventualmente in semifinale una tra le azzurre e orange sfideranno la vincente tra Germania – Svezia.

Ci siamo il Mondiale dell’Italia entra veramente nel vivo con gli ottavi di finale da affrontare contro la Cina.

Alle 18 le azzurre scenderanno in campo allo stadio La Mosson di Montpellier. Si presume un altro boom di spettatori come contro il Brasile. La partita sarà trasmessa in diretta tv su Rai Uno e su Sky Sport Mondiali o in streaming sulle piattaforme RaiPlay e Sky Go.

Nonostante le asiatiche si siano qualificate come migliore terza, alle spalle di Germania e Spagna, per le #RagazzeMondiali sarà una partita difficile dal punto di vista mentale e tecnico.
La Cina è una squadra organizzata soprattutto difensivamente, lascia giocare poco e sanno chiudere gli spazi. Ciò spiega il solo gol subito nelle tre gare del gruppo. Al contrario hanno avuto grosse difficoltà nel segnare. Una sola rete insaccata al Sudafrica nell’1-0 che sono valsi i tre punti.

Le azzurre affronteranno questa partita con uno spirito positivo, convinte di aver fatto fin qui un bellissimo percorso. Non bisogna fare l’errore di sottovalutare l’avversario, ma si deve mettere in mostra le doti migliori che sono la tecnica, l’organizzazione e lo spirito di gruppo. I numeri del percorso dell’Italia sono confortanti: ben 7 i gol segnati nel girone C, di cui 5 solo nella partita contro la Giamaica, mentre sono stati solo 2 i gol subiti, sintomo di un’organizzazione difensiva efficace.

Smaltiti i festeggiamenti per il 53esimo compleanno la ct Bertolini vorrebbe solamente un dono

Il regalo che vorrei è lo stesso che vorrebbero tutte le ragazze: il passaggio del turno. In questi due anni abbiamo lavorato tanto, duro, non ci siamo mai risparmiate.

La capitana Sara Gama sa che si potrebbe fare qualcosa di grande ma è altrettanto convinta che si deve restare concentrate per raggiungere un bel risultato

Se metteremo tutto in campo potremo toglierci ancora delle soddisfazioni. Siamo curiose di cimentarci in questo ottavo di finale, giocheremo a viso aperto come abbiamo sempre fatto!

Le undici che sfideranno le asiatiche non sono ancora definite, ma il probabile schieramento sarà un 4-3-1-2.

ITALIA (4-3-1-2):
Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli; Galli, Cernoia, Giugliano; Girelli; Giacinti, Bonansea.

CINA (4-4-2):
Shimeng; Han Peng, Wu, Lin, Liu Shanshan; Wang, Zhang, Wang Yan, Yasha; Shanshan Wang, Li Ying.

Quella tra Spagna – Stati Uniti sarà un ottavo di finale in cui i pronostici sono tutti dalla parte delle campionesse in carica delle americane.

La Spagna, dal canto suo, ha la possibilità però di sorprendere Morgan e compagne e centrare un imprevisto quarto di finale.

Sotto la lente d’ingrandimento e dovrà avere il peso dell’attacco della Roja è Alexia Putellas. L’attaccante del Barcellona non ha ancora gonfiato la rete in questo Mondiale e ha evidenziato i problemi della nazionale spagnola sotto porta (gli unici tre gol realizzati sono stati nel match inaugurale contro il Sudafrica).

 

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Vamos #FIFAWWC

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Contro gli Stati Uniti le ragazze del ct Jorge Vilda, invece, devono cercare di sfruttare al meglio le poche occasioni da gol che le americane concederanno.

Vogliamo giocare contro la nazionale migliore al mondo: è una grande opportunità e bisogna coglierla. Desideriamo che in questo mondiale femminile ognuno abbia la possibilità di parlare di noi!

La Roja ha sfidato in amichevole gli Usa lo scorso gennaio. Una sconfitta di misura (1-0) che lascia buone speranze per la partita di oggi.

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Alexia Putellas in azione durante l’amichevole Spagna – Usa

Si è conclusa la prima parte del Mondiale femminile di Francia2019. Un torneo che sta regalando grandissimi spunti sia tecnici che sociali.

Calciatrici dalle grandi qualità con i piedi e un grande impatto mediatico, hanno fatto sì che di questa Coppa del Mondo se ne parli per anni.

Sono state due settimane intense quelle trascorse finora in cui ci sono state bellissime partite, dal grande furore agonistico e con una fantastica cornice di pubblico, sia sugli spalti che dalla tv di casa.
Sono stati abbattuti record sportivi storici e le migliori calciatrici hanno messo in mostra tutte i loro talenti e le loro qualità.

Noi di Mondiali.it abbiamo voluto cogliere 5 dei momenti più belli di questo Campionato del Mondo finora.

LE AZZURRE E GLI ITALIANI

Sicuramente tra le squadre che hanno sorpreso in positivo c’è l’Italia con le nostre #Ragazzemondiali che, contro ogni pronostico iniziale, sono riuscite a qualificarsi agli ottavi come prime del girone. Un gruppo unito con tanta tecnica nelle nostre calciatrici e un pubblico che ha spinto le azzurre più di quanto si possa credere.

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Il feeling tra azzurre e pubblico

Barbara Bonansea e Cristiana Girelli sono state le donne copertina della fase a gironi ma, aldilà del grandissimo risultato ottenuto sul campo, ci sono importanti numeri provenienti dal pubblico. In molte partite gli stadi francesi sono pieni di tifosi, anche nel match dell’Italia, ma soprattutto un grande tifo dalla tv. Le partite delle azzurre sono state seguite da milioni di italiani, numeri superiori anche alle partite della squadra maschile del ct Mancini.

ALEX MORGAN E GLI USA
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L’esultanza in una delle cinque reti della Morgan contro la Thailandia

La campionessa americana è stata una delle attrici protagoniste di questa prima scorpacciata di partite, insieme alle sue compagne. La partenza col botto contro la Thailandia ha riscritto la storia del calcio: il pokerissimo dell’attaccante californiana e la vittoria per 13-0 (partita con più gol di scarto della storia in un Mondiale di calcio). Alex Morgan come un’altra americana, Michelle Akers nel Mondiale ’91, è stata capace di gonfiare la rete per cinque volte. Il 13-0, invece, segna qualcosa di straordinario: superato nettamente il record dell’11-0 della Germania che travolse l’Argentina nel Mondiale 2007.

LE LACRIME DELLA THAILANDIA
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Le lacrime dalla panchina thailandese al gol contro la Svezia

Ci sono stati tantissimi pianti passati nella storia del calcio e quelle della Thailandia sicuramente ne faranno parte. Perché puoi perdere 13-0 contro gli Usa, perché ne puoi subire altre 5 contro la Svezia ma quando ne realizzi uno, il primo della storia alla prima apparizione Mondiale: sono soddisfazioni. La rete dell’attaccante Kanjana Sung-Ngoen al 91esimo è stata un’esplosione di gioia da parte della panchina che ha fatto il giro del mondo.

IL BRASILE DI MARTA
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L’esultanza dopo il gol all’Italia

Le brasiliane sono passate agli ottavi trascinata dalla propria fuoriclasse, la numero 10 Marta. Una campionessa dentro e fuori dal campo. Grazie alle due reti realizzate contro Australia e Italia, l’attaccante è diventata la miglior marcatrice in un Mondiale con ben 17 reti, superando il record di Miroslav Klose, con tanto di polemica con la tv tedesca per la mancata domanda durante un’intervista.
Leader anche fuori dal campo perché ha proposto di ribattezzare lo stadio di Maceiò, da Estadio Rei Pelé a Estadio Marta Vieira da Silva. Con 111 gol in 130 presenze con la Seleção è la miglior realizzatrice della storia verdeoro.
Scalpore ha fatto la notizia del rifiuto a qualsiasi sponsor sugli scarpini, perché le offerte ricevute sono state nettamente inferiori rispetto a quelle maschili. Sulle scarpe di Marta, però, ci sono i colori rosa-azzurro della campagna Go Equal (sensibilizzazione alla parità di genere) e le mette in mostra durante l’esultanza.

LA PROTESTA DI MEGAN RAPINOE
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Megan Rapinoe è l’unica americana a non cantare l’inno

Gli Stati Uniti sono la squadra da battere perché hanno tantissime fuoriclasse. D’altra parte, però, alcune di loro hanno fatto parlare di sé anche per temi extracalcistici. Una di queste è la capitana Megan Rapinoe: la centrocampista si è rifiutata di cantare l’inno nazionale americano nel prepartita. Un rifiuto contro le politiche discriminatorie portate avanti dal presidente Donald Trump nei confronti delle minoranze etniche.

Sarà una partita senza nessun fine a livello di qualificazione ma Thailandia e Cile vogliono lasciare questo Mondiale di Francia2019 nel migliore dei modi.

Le thailandesi, nel bene e nel male, hanno scritto pagine importanti nella loro prima Coppa del Mondo: se dolorosissima è stata la partita contro gli Stati Uniti con la sconfitta record per 13-0; lacrime di gioia sono stati quelle scese dopo il gol bandiera contro la Svezia nel 5-1 del secondo match.

Sì il gol realizzato da K. Sung-Ngoen è stato quello della storia, dopo averne subiti 17 in due partite. L’esultanza di tutta la nazionale è stata da brividi, un ricordo che difficilmente verrà dimenticato.

Pianti di felicità inquadrati e colti dalle telecamere. Lacrime soprattutto di Nualphan Lamsam, travolta dalla gioia, in panchina accanto alla ct  Nuengrutai Srathongvian.

Le lacrime di Nualphan Lamsam che abbraccia la ct thailandese Nuengrutai Srathongvian
La Lamsam non è una thailandese qualsiasi, non è solo il team manager, non è solo la presidente e amministratore delegato di Muang Thai Insurance, ma è una donna che ha investito molto nella nazionale del suo Paese, sponsorizzandola, sostenendola, finanziandola al punto di riuscire a regalarle la qualificazione a questi mondiali francesi.

Nonostante la pesante sconfitta i tifosi thailandesi sugli spalti hanno sempre sostenute le ragazze e il gol non ha fatto altro che aumentare la gioia.

Ora contro il Cile è un altro match in cui si potrà continuare a scrivere la storia.