Quando la scorsa estate è andato via dalla Lazio, sembrava essere finito nel dimenticatoio. Il passaggio di Felipe Anderson al West Ham era interpretato come un deciso passo indietro nella carriera del brasiliano. Oggi, tuttavia, il talento carioca sta trovando quella continuità che spesso è mancata nella sua avventura romana. Otto reti in ventidue presenze tra campionato e Coppa di Lega con gli hammers. Sette reti e un assist nelle ultime dieci gare inglesi. Anderson è uno dei pilastri della formazione di Manuel Pellegrini che stasera sfida il Brighton nella 21ma giornata di Premier League.
Felipe Anderson… That is all. pic.twitter.com/Wh6BYy8kRB
— West Ham United (@WestHamUtd) 30 dicembre 2018
Il suo addio alla Lazio aveva fatto felice un po’ tutti. Il presidente Lotito, in primis, che gongolava per i 38 milioni frutto dell’operazione. Il calciatore, in cerca di rilancio dopo gli anni altalenanti in biancoceleste. E anche i tifosi non si erano strappati troppo le vesti per un calciatore ricco di classe, ma che mostrava alcune lacune a livello caratteriale.
Felipe, nato a Brasilia nel 1993, è sempre stato dotato di eccellenti qualità tecniche. Si fa notare in patria nel Santos, dove viene acquistato nel 2013, a vent’anni, dalla Lazio. Da Petkovic fino a Simone Inzaghi, Anderson è stato schierato in più ruoli. Da esterno nel tridente a interno di centrocampo, trequartista o seconda punta. In cinque anni indossa la maglia laziale per 177 volte, con 34 gol e ben 42 assist.
Gli anni capitolini sono caratterizzati anche da una serie di infortuni che ne limitano il rendimento. Con la Lazio Anderson vince la Supercoppa italiana nel 2017 contro la Juventus, pur non giocando per guai fisici. Assieme a Ciro Immobile forma un tandem offensivo letale per le difese avversarie. I gol del centravanti campano contengono anche lo zampino del brasiliano, determinante in termini di assist.
Ora in Inghilterra Felipe sta prendendo per mano il West Ham a una tranquilla posizione a metà classifica. Tra gli calciatori in squadra ci sono anche altre vecchie conoscenze del calcio italiano come Ogbonna, Arnautovic e Obiang.
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— West Ham United (@WestHamUtd) 27 dicembre 2018