In campo ha regalato prestazioni difficili da dimenticare con parate decisive e anche parecchi gol da calcio piazzato. José Luis Chilavert, portiere paraguaiano tra gli anni 90 e 2000, ha fatto un’uscita particolare un po’ come spesso accadeva in campo.
In una delle sue tante interviste in cui ora è protagonista sul canale tv del Velez Sarsfield, El Buldog ha lasciato una dichiarazione post mortem.
Il giorno che morirò, e non si sa mai quando può accadere, ho già detto a mia moglie che voglio essere cremato!
Con queste parole, poco piacevoli a dire il vero, nulla di particolare, tuttavia è la destinazione delle ceneri che ha destato scalpore mediatico.
Voglio che le mie ceneri vengano sparse nello stadio del Velez, al José Amalfitani!
Una pratica singolare per chi dal calcio ha avuto e ha dato tanto, in venti anni di carriera. La squadra argentina di Buenos Aires è rimasta nel cuore di Chilavert. Il numero uno ha avuto due esperienze con il Fortin: prima per dieci anni dal 1991 al 2001 e poi in chiusura di carriera nel 2004 (con diversi gol all’attivo).
Qualche settimana fa, inoltre, è anche saltata fuori la notizia di uan sua possibile candidatura alla presidenza del Paraguay, dati gli enormi consensi che ha nel suo Paese.
Il legame con lo stadio Amalfitani e con le curve è talmente forte che Buldog ha preso questa decisione dopo la sua morte.
Voglio che vengano divise. Una metà deve andare in una curva e l’altra in quella opposta. Così una volta ogni quindici giorni potrò essere con la mia gente, con i tifosi del Velez!
Una dichiarazione d’amore forte, che durerà per sempre.