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Vola lontano Ryoyu Kobayashi, vola dritto nella storia del salto con gli sci. Il 22enne giapponese, domenica 6 gennaio ha trionfato anche sul trampolino di Bischofshofen, in Austria – è il primo nipponico a riuscirci – e stravincere la Tournée dei Quattro Trampolini, con un en plein, quattro su quattro, che nella storia del torneo è riuscito solo ad altri due atleti: il tedesco Sven Hannawald nel 2002 e il polacco Kamil Stoch nel 2018.

Quinta vittoria consecutiva in stagione, Kobayashi  quest’anno non ha letteralmente rivali: dopo aver trionfato a Oberstdorf,       a Garmisch-Partenkirchen e a Innsbruck, il ragazzo di Hachimantai si aggiudica l’aquila d’oro con un salto finale dallo stile impeccabile che gli permette di rimontare dopo il quarto posto al primo volo.  E il podio finale è altrettanto storico con due tedeschi e nessun austriaco: medaglia d’argento per Markus Eisenbiechler e medaglia di bronzo per Stephan Leyhe.

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Fuori dai magnifici tre, l’austriaco Stefan Kraft, a podio a Bischofshofen ma fuori dal medagliere finale per il salto bucato a Garmisch, e niente medaglia al collo proprio per Kamil Stoch, leader indiscusso l’anno passato, ma quest’anno mai all’altezza.

La Tournée dei Quattro Trampolini, in tedesco “Vierschanzentournee”, è una delle più prestigiose competizioni della specialità dopo le Olimpiadi e la Coppa del Mondo ed è un torneo di salto con gli sci organizzata dagli sci club di quattro località sciistiche alpine, due tedesche e due austriache. Istituito nel 1952, il torneo è assegnato al saltatore che totalizza il punteggio complessivo più alto sui quattro eventi. A partire dalla stagione 1979-1980 le singole gare che compongono il torneo sono valide anche ai fini della classifica di Coppa del Mondo.

Ryoyu Kobayashi  bissa l’unico successo di un connazionale, il celebre Kazuyoshi Funaki, due ori alle Olimpiadi e secondo come piazzamento finale nella Coppa del Mondo 1997-1998 dove trionfò nei Quattro Trampolini centrando tre successi su quattro e mancando il primo posto a Bischofshofen.

L’avevamo lasciata con un tuffo bomba durante la sua ultima trionfante apparizione agli Assoluti italiani di nuoto e ora ha deciso di voler tornare sul trampolino per provare a fare l’impresa.

Stiamo parlando della tuffatrice azzurra più vincente di sempre, Tania Cagnotto, la quale ha deciso di voler ritornare a fare quello che ha sempre fatto, tuffarsi.

Lo farà da mamma e lo farà insieme alla sua amica e collega Francesca Dellapé anche lei neomamma come Tania. Sarà un spot per tutte le mamme atlete, un messaggio importante per sottolineare che anche con dei figli si può essere sportivi ad alti livelli.

Tania Cagnotto e Francesca Dallapé con la medaglai d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016

Le due campionesse si sono ritrovate dopo due anni e mezzo dalla storica medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e con due tifose d’eccezione: Maya (10 mesi) figlia della Cagnotto e Ludovica (17 mesi) figlia della Dallapé.

 

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Oggi sincro in 4 con le nostre polpettine ❤️❤️

Un post condiviso da Tania Cagnotto (@cagnottotania) in data:

È una sfida importante ma loro due non hanno paura e vogliono provarci. Tania Cagnotto è stata coinvolta dalla sua amica, convinte che si possa realizzare qualcosa di unico.

Non l’avrei mai detto, all’inizio pensavo che fosse una follia ma poi mi sono detta che si poteva fare. È una piccola sfida e se non ci dovessimo riuscire vorrà dire che ci siamo allenate e divertite di nuovo insieme.

L’obiettivo è arrivare a disputare le Olimpiadi di Tokyo 2020, per il 2019 ci saranno una serie di competizioni a cui le due mamme dovranno partecipare: la Coppa Tokyo (che però si disputa a Bolzano) dal 22 al 24 febbraio, gli Assoluti invernali dal 29 al 31 marzo oppure gli Assoluti estivi dal 24 al 26 maggio. La certezza è legata alla presenza nel Grand Prix di Bolzano dal 14 al 16 giugno.

Il vero ostacolo è in casa azzurra e sono le due giovanissime tuffatrici: la ventiquattrenne Elena Bertocchi e la sedicenne Chiara Pellacani, già campionesse d’Europa dal trampolino da tre metri e con un futuro roseo.

Il feeling sembra essere quello di sempre e lo ribadisce anche l’onnipresente Giorgio Cagnotto, papà di Tania. Il cammino per le due mamme è iniziato, ora non resta che vedere cosa sono ancora capaci di fare.