Arriva subito una medaglia per gli azzurri impegnati ai Mondiali di Budapest. A portarla è Mario Sanzullo, argento nella 5 chilometri di nuoto di fondo nella prova che ha aperto il programma del nuoto in acqua libere al Lago di Balaton.
Per il ventiquattrenne di Napoli – allenato dal tecnico federale Emanuele Sacchi – si tratta della prima medaglia internazionale della carriera (prima anche per la spedizione azzurra in Ungheria), dopo l’ottavo posto iridato Kazan del 2015 e il sesto agli Europei di Hoorn 2016.
L’Italia mette al collo la seconda medaglia mondiale consecutiva sulla distanza, dopo il bronzo di Matteo Furlan in Russia due anni fa. L’azzurro – tesserato per Fiamme Oro e Canottieri Napoli – chiude in 54’32″1, ad appena sette centesimi dal francese Marc Antoine Olivier, bronzo nella 10 km olimpica di Rio, oro in 54’31″4, protagonista dell’accelerazione che ha sgranato il gruppo dopo la boa di metà gara; sul gradino più basso del podio del britannico Timothy Shuttleworth terzo in 54’42″1.
“Mi sono trovato fin da subito nelle posizioni di testa – racconta Sanzullo, visibilmente commosso – e ho cercato di non perdere contatto dai primi. Sono stato bravo a non perdere la scia del transalpino e a stringere i denti fino al traguardo: sono stato caparbio”.
Già di bronzo nella 10 km alle Universiadi di Gwangju 2015, l’atleta campano dopo Kazan si è trasferito a Roma dove si allena con Simone Ruffini e Federico Vanelli.