Il 27 maggio iniziavano i Mondiali di calcio del 1934, disputati in Italia e ai quali presero parte sedici squadre: nessun girone, partite singole ad eliminazione diretta. La particolarità della seconda edizione della Coppa del Mondo, però, riguarda la giornata iniziale della competizione: tutte le squadre scesero in campo contemporaneamente per disputare gli ottavi di finale.

Questi i risultati delle gare: Italia-USA 7-1; Spagna-Brasile 3-1; Ungheria-Egitto 4-2; Austria-Francia 3-2; Cecoslovacchia-Romania 2-1; Svizzera-Olanda 3-2; Svezia-Argentina 3-2; Germania-Belgio 5-2. 42 reti, poco più di cinque a partita in un Mondiale che si rivelò entusiasmante già dai primi palloni giocati. Non solo gol ma anche molte curiosità, su tutte: la sfida ai quarti tra Austria ed Ungheria (vinta 2-1 dagli austriaci) che meno di vent’anni prima era anche impossibile ipotizzare; la Germania, in pieno regime dittatoriale, con la bandiera rossa dominata dalla svastica nazista.
Approdarono alle semifinali, oltre alla già citata Austria, anche l’Italia, la Cecoslovacchia e la Germania. Corsi e ricorsi storici da una parte e dall’altra: la squadra allenata da Pozzo sconfisse 1-0 i vicini al di là delle Alpi mentre la nazionale dell’Est Europa sconfisse 3-1 i tedeschi. La finale fu tesa e avara di emozioni fino al 76′ quando Puč portò avanti i cecoslovacchi; risposta pronta di Orsi che mandò il match ai supplementari. A regalare il primo trofeo agli Azzurri fu Schiavio che subito dopo il gol svenne per qualche secondo, giramenti di testa che possono venire a tutti dopo aver deciso la partita più importante della propria carriera.
