Un incontro di boxe atteso da quasi un anno, un match valido per il titolo mondiale dei pesi massimi Wba-Ibf; la rivincita di Evander Holyfield contro Riddick Bowe. Lo stesso Holyfield che diventerà famoso nel giugno 1997 per il morso subito all’orecchio da Mike Tyson.
Qui siamo qualche anno indietro, al 6 novembre 1993, praticamente un anno dopo il primo incontro tra Holyfield e Bowe was, disputato a Las Vegas, in Nevada, con la vittoria di “Big Daddy”. Lo scenario è ancora Las Vegas, questa volta il ring all’aperto del prestigioso Caesars Palace. “Repeat or Revenge” è lo slogan che accompagna l’evento sportivo, ma se questo incontro è passato alla storia tra gli eventi del ‘900, non è per quello che è successo nel ring, ma….sul ring.
Durante il settimo round, nell’inconsapevolezza dei due pugili e dell’arbitro di gara, gli spettatori vengono distratti da qualcosa, o meglio, da qualcuno che è piombato dall’alto, prima di schiantarsi goffamente in prossimità del quadrato. James Miller, paracadutista e pilota, con il suo paramotore, dopo aver sorvolato il Caesars Palace per una decina di minuti, decide di scendere in picchiata, invadendo proprio il match di pugilato.
Gli animi si accendono subito: i fili che sorreggono l’ala rimangono aggrovigliati all’impianto di illuminazione, così Miller, rimane appeso e inerme. Invano, l’improvvisato stuntman ha provato ad aggrapparsi con un piede e con un mano alle corde attorno al ring per provare a scendere: da lì a poco si scatena il caos.
I tifosi lo trascinano a bordo ring, lo circondano e iniziano a colpirlo e ad attaccarlo. La security, intervenuta poco dopo, riferirà che Miller è stato colpito una ventina di volte. Dopo aver perso i sensi, il pilota è stato ricoverato in un ospedale vicino, mentre, nel frattempo, gli spettatori meno feroci tagliavano pezzi di ala come ricordo e souvenir di questo bizzarro momento storico.
Il match, sospeso per 21 minuti, ha visto alla fine la vittoria ai punti di Holyfield su Bowe in quella che sarà l’unica sconfitta nella sua carriera in 45 incontri ufficiali. Dopo il suo rilascio dall’ospedale, Miller è stato portato al centro di detenzione di Clark County, dove è stato accusato di volo pericoloso e rilasciato su una cauzione di 200 dollari.
I media lo hanno soprannominato “Fan man” in riferimento al paramotore attaccato alla sua imbracatura. In un’intervista esclusiva con i giornalisti britannici dopo l’incontro, Miller ha ammesso che l’indicente è stato accidentale e non intenzionale, causato da problemi meccanici. Scherzando, ha poi detto:
E’ stata una lotta pesante e io sono stato l’unico a esser messo KO