Sapevamo già che LeBron James fosse uno dei più forti nell’Nba, ma da stanotte possiamo anche incoronarlo il migliore, capace di registrare un record unico ed entrare nella storia.
Si parla di 30.000 punti, 8000 rimbalzi e 8000 assist in tutta la sua carriera: il giocatore dei Cleveland Cavaliers è il primo giocatore di basket che riesce ad ottenere questi numeri.
Congrats to @KingJames of the @cavs on becoming the FIRST & ONLY player in @NBAHistory with 30,000 points, 8,000 rebounds & 8,000 assists! #ThisIsWhyWePlay #AllForOne pic.twitter.com/ceTyOlEWgv
— NBA (@NBA) 28 febbraio 2018
Ma non è tutto, perché oltre al record storico appena raggiunto, nella partita di ieri LeBron e la sua squadra hanno anche vinto contro i Brooklyn Nets per 129-123. E anche stavolta è stato lui il protagonista del match, che oltre a guidare i suoi compagni, ha registrato la sua dodicesima tripla doppia stagionale.
Quello che oggi viene definito il più grande giocatore del pianeta fa parlare di sé anche per un altro dato significativo, che lo mette al pari dei grandi big del passato come Michael Jordan. Durante il match contro i Nets, infatti, Lebron ha totalizzato 31 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. E con questi numeri ha eguagliato proprio il grande Jordan, realizzando 926 ventelli in carriera.
Se per ventello si intende 20 punti realizzati in una sola partita è facile rimanere affascinati e anche sbalorditi dalle performances del giocatore dei Cleveland.
Eppure nonostante si parli di grandissimi numeri, né Jordan né Lebron si trovano sul podio in questa classifica relativa ai punti di partita. Infatti, il primo posto è occupato da Karl Malone con 1.134 ventelli, il secondo da Kareem Abdul-Jabbar con 1.122 e il terzo da Kobe Bryant con 941, il gradino più basso del podio.
Ciò non toglie, però, che LeBron è entrato di diritto nella storia dell’Nba con le sue prestazioni uniche e il raggiungimento di un record storico che lo fa balzare in cima a qualsiasi altra classifica.
La sua carriera, che comincia proprio con un incontro con Jordan, è un crescendo di successi e traguardi che l’hanno condotto fino a questo punto, scrivendo pagine importanti nella storia di questo sport.
La sua partecipazione a ben tre edizioni olimpiche ha permesso alla nazionale statunitense di conquistare la medaglia di bronzo nel 2004 alle Olimpiadi di Atene e la medaglia d’oro ai Giochi di Pechino 2008 e ai Giochi di Londra 2012. E poi ancora oro nei Campionati Americani e bronzo nei Mondiali del 2006.
Insomma, un fuoriclasse unico che non smette mai di stupire e ad ogni partita è capace di regalare emozioni e soddisfazioni. E dopo i numerosi record finora infranti eccoci oggi a festeggiare l’ennesimo primato che siamo sicuri non sarà nemmeno l’ultimo.
