Tutte e tre le ginnaste azzurre impegnate nelle qualifiche femminili agli Europei di Ginnastica Artistica, hanno staccato il pass per le fasi finali. A Cluj Napoca, in Romania, Giada Grisetti, Lara Mori – inserite nella seconda delle quattro suddivisioni donne – e Martina Maggio – solitaria nella terza – sono riuscite a centrare tre finali, onorando nel migliore dei modi la rassegna d’esordio del nuovo ciclo olimpico.
L’Italdonne, anche senza le tre F carioca (Ferrari, Ferlito e Fasana), la Rizzelli e la Meneghini, continua a stupire. In un contesto rinnovato, con un codice dei punteggi rivisto e corretto, il terzetto italiano dimostra di essere al passo con i tempi, in scia alle stelle del domani – come la reginetta juniores Elena Eremina e la connazionale russa Angelina Melnikova, la rivelazione di Coppa Tabea Alt, la francese Dos Santos, ammirata a Jesolo, l’ungherese Zsofia Kovacs o la britannica Elissa Downie, sorella minore di Rebecca – e a quelle del recente passato – a cominciare dalle padrone di casa, le acclamatissime Larissa Iordache e Catalina Ponor.
Stelle che splenderanno – o torneranno a farlo – più del Sol Levante.