Una partita che sa di spareggio quella tra Polonia – Italia che andrà di scena questa sera a Chorzow, città a novanta chilometri a ovest di Cracovia. Una partita tra due squadre che sono appaiate a quota 1 punto dopo due match del girone 3 di Nations League. Le due nazionali si giocano la permanenze in Serie A.
Sebbene quella di stasera sarà una partita fondamentale per gli azzurri, soprattutto dal punto di vista del risultato, un’altra importante sfida è stata quella di ventisei anni fa, disputata al Camp Nou di Barcellona l’8 luglio 1982. Era la semifinale del Mondiale in Spagna e gli azzurri di Bearzot incontravano la sorprendente Polonia di Boniek. Stessa Polonia che avevamo incontrato anche nella fase a gironi ma a cui riuscimmo a strappare un bruttissimo 0-0.
La cronaca della semifinale però è stata completamente diversa con un’Italia convinta dei mezzi e proiettata verso la finale di Madrid.
I polacchi erano privi della loro stella Zbigniew Boniek, costretto a saltare la semifinale per squalifica dopo il match contro il Belgio in cui aveva realizzato una tripletta.
L’Italia invece era senza Claudio Gentile, colonna importante della difesa azzurra, ma in più aveva un super Paolo Rossi che, dopo la tripletta al Brasile nel turno precedente, rifilò anche una doppietta ai biancorossi. Da quel giorno era sempre più in voga il nome di “Pablito”.
Il futuro Pallone d’oro e capocannoniere del Mundial sfiorò subito il gol in avvio di partita, poi trovò il guizzo vincente al 22esimo minuto, deviando, da buon opportunista d’aera di rigore, una punizione di Antognoni. Intorno al 73esimo minuto Rossi si ripete: Bruno Conti si involò sulla fascia sinistra e servì un delizioso cross proprio sulla testa del numero 20, a cui bastò inginocchiarsi per appoggiare il pallone nuovamente alle spalle del portiere Mylnarczyk.
Qualche anno più tardi proprio Rossi dirà che su quella palla calciata da Conti c’era scritto “Basta spingere”.
Stasera il valore della partita è sicuramente diverso, ma una vittoria darebbe fiducia a un gruppo che dalla mancata qualificazione al Mondiale di Russia 2018 non è riuscita ancora a rialzarsi del tutto.