Come avviene dopo ogni fallimento, l’Italia dovrà rinnovarsi per ripartire e smaltire la delusione del mancato approdo al Mondiale. Servirà lavorare in vista del prossimo Europeo 2020, appuntamento da non fallire. Intanto sono già in programma delle amichevoli di prestigio come quella del 27 marzo 2018 contro l’Inghilterra a Wembley.
Quattro calciatori che sono scesi in campo ieri sera hanno chiuso con la maglia azzurra: capitan Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli, Giorgio Chiellini e Daniele De Rossi.
C’è chi non ha annunciato l’abbandono della maglia azzurra ma che un po’ per questione anagrafica, un po’ per scelta tecnica difficilmente saranno nuovamente chiamati, e sono: Parolo ed Eder, oltre a Montolivo che però non è stato convocato nelle ultime apparizioni.
A prendere l’eredità di Buffon, un altro Gianluigi: Donnarumma. Il giovane portiere rossonero è già nel giro della nazionale maggiore ed è per questo che quasi sicuramente sarà lui a difendere i pali nei prossimi anni. In effetti, data soprattutto la carta d’identità sarà molto probabilmente lui il portiere per il Mondiale qatariota. È arruolabile anche il portiere genoano Perin, oltre al friulano Meret.
In difesa spazio ai due classe ’94 Rugani – Caldara, entrambi i futuri difensori della Juventus, oltre al centrale del Milan, Alessio Romagnoli. Dell’attuale BBC dovrebbe rimanere il solo Bonucci che sarà ancora il leader della difesa azzurra ma che via via darà posto agli altri. Sulle fasce laterali, si potrebbe dar spazio ai giovani che stanno crescendo: Davide Calabria e Federico Dimarco. Occhio anche all’inserimento di Emerson Palmieri, già in odore di convocazione con Ventura. Matteo Darmian ha invece deluso. Sulla fascia si aspetta anche il recupero del milanista Andrea Conti.
Al centro potrebbero entrare nel giro della nazionale maggiore Nicolò Barella, oramai punto fermo del Cagliari, e Lorenzo Pellegrini . Entrambi hanno fatto tutte le trafile under con la maglia azzurra e sono dotati di buona tecnica oltre che grande duttilità. Insieme a questi futuri innesti, saranno riconfermati Jorginho, Gagliardini e Florenzi. Con la carta d’identità ancora dalla sua parte bisognerebbe fare anche un discorso su Marco Verratti, uno dei più deludenti in azzurro. Il centrocampista pescarese non ha ancora dimostrato il suo valore con la maglia della nazionale, a differenza di quanto fa nel Paris Saint Germain.
In attacco possiamo giocarci le carte migliori. Calcolando che il “Gallo” Belotti è un ’93 e Immobile è un ’90, difficilmente verranno lasciati fuori dall’orbita azzurra, dato anche il loro ottimo rendimento in Serie A. Ha deluso invece Manolo Gabbiadini, potrà avere un’altra chance Simone Zaza (infortunato nel doppio match contro gli scandinavi). Per le corsie esterne ci sarà più scelta: Insigne, Bernardeschi, El Shaarawy, Spinazzola e Candreva, quest’ultimo ancora in orbita Nazionale nonostante i 30 anni. In rampa di lancio Verdi e Chiesa. Punto interrogativo per Berardi, che dovrà prima ritrovare la brillantezza di un tempo con il Sassuolo.
Da non dimenticare soprattutto Mario Balotelli, che anagraficamente parlando è ancora nel fiore della freschezza atletica e due giovani promesse come Moise Kean e Federico Pellegri entrambi 2000 e vero futuro dell’attacco azzurro.