Un 2018 da incorniciare un po’ com’è stato il 2010 per la sua Inter.
Una stagione al top per il golfista Francesco Molinari che, con la vittoria del Race to Dubai, conquista il suo personale “triplete” così com’è successo alla sua squadra del cuore otto anni fa, aggiudicandosi la palma di miglior giocatore europeo.
L’azzurro è sicuramente l’atleta italiano che più si è messo in luce in questo 2018 sportivo a livello sia continentale che mondiale.
Negli Emirati è arrivata anche un’altra bella vittoria, che si va ad aggiungere a quanto fatto di buono finora. Non è, infatti, la prima volta che il piemontese fa la voce grossa su campo quest’anno: ne sono una prova l’Open Championship e la Ryder Cup.
In quest’ultima, il 36enne torinese ha guidato il team europeo alla conquista dell’importantissimo torneo che mette di fronte i golfisti del vecchio continente e gli americani. Durante il torneo Molinari ha trascinato gli europei e ha avuto anche l’onore di ottenere un orgoglioso record personale, come quello di vincere 5 incontri su 5 disputati.
“TOMMY, TOMMY FLEETWOOD!!!”
“MOLI, MOLINARI!!”
(and repeat)#TeamEurope pic.twitter.com/nLhdTcyYEo
— Ryder Cup Europe (@RyderCupEurope) 29 settembre 2018
A livello individuale il grande salto l’ha fatto grazie al trionfo del 22 luglio scorso nel più antico torneo major: l’Open Championship in Gran Bretagna. Un vera e propria vittoria per il golf e per lo sport azzurro, dove nessuno mai era riuscito a imporsi. Ed è per questo che ci vorrà un bel po’ di tempo per realizzare ciò che è riuscito a fare Molinari in questa straordinaria stagione.

Annata ricca partita con la conquista del Bmw Pga Championships in Inghilterra a maggio, per poi passare per il Quicken Loans National, diventando così anche il primo italiano a vincere nel Pga Tour statunitense, prima dei due capolavori agli Open e alla Ryder Cup.
Ci ha ben abituati Chicco Molinari alle sue “prime volte”. A 22 anni diventa professionista e appena 2 anni dopo conquista il primo trofeo professionale della sua carriera: l’Open d’Italia del 2006, diventando il primo italiano a imporsi nel torneo di casa dal 1980 (ne vincerà un altro nel 2016). Da lì in poi saranno tutte sorprese fino a questo grande 2018.
Uno straordinario percorso sportivo culminato con l’affermazione alla Race To Dubai in cui Francesco Molinari diventa il migliore golfista europeo della stagione affermandosi sempre di più nel Gotha del golf mondiale, così com’è stata la sua Inter del 2010. Una sensazione che lui stesso non riesce a spiegare.