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Romano Fenati molto difficilmente tornerà in sella a una moto in una competizione ufficiale. Il folle gesto di domenica scorsa a Misano durante il gp di Moto2, in cui ha “pizzicato” il freno anteriore di Stefano Manzi a oltre 217km/h, potrebbe costargli un’intera carriera: venerdì 14 sarà ascoltato a Roma in un’audizione davanti al Tribunale della Federazione italiana. Il rischio radiazione è fortissimo, il 22enne pilota marchigiano, assistito da un legale, dovrà spiegare le ragioni che l’hanno portato a un gesto che a distanza di giorni continua a far discutere. Gli sarà contestata la violazione dell’articolo 1.2 del Regolamento di Giustizia.

 

Fenati, in attesa dell’interrogatorio federale, è stato sospeso dalla Federazione Motociclista Italiana con immediato ritiro della tessera e della licenza velocità. Non solo: quello che per molti era l’erede di Valentino Rossi è stato licenziato in tronco dalla sua squadra, la Marinelli Snipers Team, «per il suo comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti».

Il “cinghialotto” Fenati è stato scaricato anche dal team che l’aveva ingaggiato per il 2019, la Mv Agusta Forward Racing:

Riguardo alla sua futura posizione come pilota, ci opporremo in tutti i modi per bloccarla. Non salirà mai sulla nostra moto, lui non rappresenta i valori della nostra azienda

La stangata sembra dietro l’angolo, anche perché il centauro non è nuovo a colpi di testa di questo tipo: nell’aprile 2015 rifilò un calcio in pista al collega finlandese Ajo durante il warm up di Moto 3, venendo retrocesso all’ultimo posto sulla griglia di partenza.

Il precedente del 2015 in cui Fenati scalciò Ajo

Finito nella bufera, argomento di discussione su giornali, bar e social, Romano Fenati sembra voler dire basta al mondo delle moto. Ecco le sue parole rilasciate al quotidiano “La Repubblica”:

Ho sbagliato, è vero: chiedo scusa a tutti. Però volete vedere il mio casco e la tuta? C’è una lunga striscia nera: la gomma di Manzi. Mi ha attaccato tre volte e anche lui avrebbe potuto uccidermi, come dite voi. Ho sbagliato ne pago le conseguenze: mi arrendo, avete vinto. E dico basta. Però se ne dovrebbero andare tanti altri, provate a pensarci un po’. Per un po’ lavorerò nei negozi di ferramenta del nonno, con lui e la mamma. Del resto lo facevo già. E poi ho un progetto ad Ascoli, ma preferisco non parlarne

Romano Fenati rischia la stangata

 

 

Valentino Rossi, attraverso un comunicato della Yamaha, esprime tutto il suo rammarico per non poter prendere parte nel weekend al Gp di San Marino dopo la caduta in enduro che gli è costata la frattura della tibia e del perone della gamba destra.

“E’ davvero un peccato non poter essere nel mio Gp di casa e non vedo l’ora di tornare a Misano l’anno prossimo perché correre davanti a questi tifosi è qualcosa di molto speciale. Ma devo curarmi con attenzione. Il team mi sta sostenendo durante il processo di riabilitazione, fortunatamente sto bene e sono già riuscito a iniziare una leggera fisioterapia. I tempi di recupero non sono corti ma farò tutto il possibile per tornare in pista quanto prima. Voglio ringraziare tutti per l’affetto che mi avete mostrato in questi giorni, ci vediamo presto”.

Senza Rossi, la Yamaha si presenta a Misano col solo Maverick Viñales, reduce dal secondo posto di Silverstone e ora terzo nel Mondiale, a -13 da Dovizioso e -4 da Marquez.

“E’ un peccato che non ci sia Valentino, so quanto sia speciale per lui questo Gp, è la sua gara di casa e non sarà lo stesso senza di lui. Spero di riaverlo accanto il prima possibile”. Guardando al weekend, lo spagnolo assicura che “siamo molto motivati dopo il podio di Silverstone, stiamo lavorando di nuovo nella giusta direzione. Comincio ad avere lo stesso feeling sulla M1 che avevo a inizio stagione e questo mi rasserena e mi permette di concentrarmi sull’andare a punti in ogni gara. E’ molto positivo che siamo stati in grado di fornire delle buone prestazioni a Misano nei test di qualche settimana fa, abbiamo migliorato molte cose per quanto riguarda l’assetto e come sempre darò il 100% per regalare una nuova vittoria alla Yamaha”.

Grave incidente per il pilota statunitense della superbike, Nicky Hayden, investito da un’auto mentre era in bici a Misano Adriatico. Hayden, che è stato anche iridato della Motogp, era insieme a un gruppo di ciclisti.

Secondo i rilievi della Polizia municipale di Riccione, il pilota sarebbe stato investito da una Renault, scaraventato sul cofano dell’auto, sfondando il parabrezza. Sul posto il 118, l’ambulanza e l’auto medicalizzata: Hayden è in prognosi riservata all’ospedale ‘Infermi’ di Rimini. Nella serata e’ stato trasferito al “Bufalini” di Cesena.

(Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Le sue condizioni sembrano critiche. A preoccupare i medici e’ il forte trauma cranico subito dal pilota, motivo alla base del trasferimento a Cesena dove e’ presente un avanzato trauma center.

Il centauro americano 36enne, ora in forza al Team Honda World Superbike, ha corso per anni in MotoGp, vincendo il titolo iridato nel 2006 in sella a una Honda. Nella categoria regina dello moto Hayden ha primeggiato in tre gare salendo 28 volte sul podio e strappando cinque pole position.