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In un presente tecnologico e all’avanguardia in cui viviamo adesso, non potremmo mai immaginare di lasciar andare un gol irregolare, soprattutto durante una partita del Mondiale di calcio. Con il VAR o con tutti gli arbitri presenti in campo, viene difficile pensarlo.

Fino ad ora la “moviola in campo” sta facendo il suo dovere nei maggiori campionati di calcio europei e sarà utilizzato anche al Mondiale di Russia 2018, come ha più volte confermato il presidente FIFA, Gianni Infantino.

Fino a qualche anno fa, questa rivoluzione non era stata presa in considerazione e se facciamo un salto indietro, nel 1982 al Mondiale spagnolo, c’è chi ha messo in pratica una VAR a modo suo.

Siamo a Valladolid allo stadio José Zorrilla, 21 giugno 1982, e si sta disputando il match Francia – Kuwait, valida per la prima fase a gironi. I francesi sono largamente favoriti rispetto ai kuwaitiani e poi tra le file bleus ci sono campioni, su tutti Michel Platini.
La squadra dell’emirato, allenata dal commissario tecnico brasiliano Carlos Alberto Perreira, schiera in campo quattro giocatori appartenenti all’esercito nazionale. Nella gara d’esordio, gli arabi hanno ottenuto un buon punto contro la Cecoslovacchia e possono giocarsi una miracolosa qualificazione proprio contro i francesi.

La partita scorre in maniera agevole dalla parte dei transalpini che all’80esimo minuto sono su un rassicurante 3-1, grazie alle reti di Genghini, de “Le Roi” Platini e Six; gol della bandiera per Abdullah Al-Buloushi.
Al minuto 81, l’episodio che non ha segnato solamente quel Mondiale, ma la storia degli annali calcistici.
I francesi segna la quarta rete: Platini serve una gran palla ad Alain Giresse, che non deve far altro che insaccarlo in rete alle spalle del portiere Ahmad Al-Tarabulsi. Al momento dello stop del centrocampista francese, però, i difensori in maglia rossa sembrano fermarsi un attimo, per poi cercare di chiudere invano su Giresse.
L’arbitro sovietico, Miroslav Stupar, convalida la marcatura e indica il centrocampo. Qualcosa però sembra non andare per il verso giusto: i calciatori kuwaitiani circondano il direttore di gara per contestare la rete francese. Gli arabi, infatti, rivelano di essersi completamente fermati per aver sentito un fischio. A fischiare però non è stato l’arbitro Stupar, ma un tifoso in tribuna. Il direttore di gara convalida il gol, ma sempre in tribuna comincia ad agitarsi lo sceicco Fahad Al Ahmed, presidente della Federazione nonché fratello del re del Kuwait. Al Ahmed scende addirittura in campo per parlare con l’arbitro riguardo questo episodio, il tutto davanti ai calciatori francesi e ai quasi 30mila spettatori presenti sugli spalti.
Dopo 7 minuti d’interruzione e di viavai, l’arbitro Stupar decide di annullare il gol francese e decide di far ripartire il match da una palla contesa.

Dopo quella partita le polemiche non si placarono. La decisione di non convalidare il gol di Giresse costò caro a Miroslav Stupar, dal momento che quella fu la sua ultima direzione internazionale e venne poi radiato. Per la federazione calcistica del Kuwait, invece, la punizione della Fifa fu consistente per i tempi (10mila dollari), ma praticamente simbolica per l’immensa facoltà economica dello sceicco.

Per li Kuwait fu l’unica apparizione a un Mondiale di calcio, ma quella partita l’ha fatta entrare di diritto nella storia.