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Mesi fa ci sono stati gli addii del tecnico Zidane e di Cristiano Ronaldo: il primo sostituito da Lopetegui, il secondo con gli uomini già in rosa.

Tuttavia qualcosa al Real Madrid si è rotto. Nonostante l’arrivo di Santiago Solari sulla panchina, i Blancos stanno vivendo una stagione stregata e la partita di Coppa del Re contro il Leganes di questa sera fa un po’ paura.

In realtà la piccola squadra guidata da mister da Mauricio Pellegrino certo non dovrebbe intimorire i giocatori madridisti, ma per l’ottavo di finale di coppa c’è apprensione nello spogliatoio della squadra fresca campione del Mondo.

Un punto nelle ultime due partite contro due squadra abbordabilissime come Villareal e Real Sociedad. Addirittura contro i baschi è arrivata una netta sconfitta per 2-0, oltre che un gioco avulso e vere occasioni da gol. Le polemiche sono andate avanti a causa delle decisioni prese dagli arbitri Var riguardo alcuni episodi durante il match, su tutti il mancato rigore su Vinicius. L’arbitro nello specifico è Munuera Montero, colui che avrebbe esultato a un gol dell’Eibar nella vittoria per 3-0 sempre sul Real, del 24 novembre scorso.

A partire da stasera, Santiago Solari deve avere l’obbligo di raccogliere i cocci per cercare di riprendere in mano questa stagione, fin qui molto al di sotto delle aspettative del club, soprattutto in campionato.

Intanto a Madrid è già partito il toto allenatori per la prossima annata. Dalla Spagna arriva la notizia di un interessamento nei confronti di Massimiliano Allegri (con Zidane sulla panchina bianconera). Ma gli occhi sono rivolti anche nei confronti di José Mourinho, rimasto senza squadra dopo l’esonero dal Manchester United, e di Antonio Conte, senza contratto dopo l’esperienza al Chelsea ma che però è poco apprezzato soprattutto dal capitano Sergio Ramos.

I problemi del Real sono nello spogliatoio. Luka Modric aveva più di una suggestione di lasciare Madrid dopo Ronaldo, così come altri campioni come Bale e Benzema stanno rendendo poco e male, per non parlare di Isco, ben lontano dal fenomeno ammirato nella semifinale contro la Juventus. Il centrocampista croato, fresco vincitore del Pallone d’oro, non ha avuto certo parole al miele nei confronti dei compagni, dopo il fischio finale contro la Sociedad

I nostri problemi non sono l’arbitro e il Var: molti di noi non stanno giocando secondo i loro standard, me per primo. Creiamo tanto, la palla non entra, ma non è questione di fortuna o sfortuna: dobbiamo guardare in faccia la realtà e migliorare, ragionando da uomini per sistemare le cose.

Tra le fila del Leganes non potranno esserci Andriy Lunin e Oscar Rodriguez. I due calciatori, di proprietà del Real Madrid ma che non potranno scendere in campo per la “clausola del miedo”, ovvero la “clausola della paura”, un dettaglio contrattuale che prevede la loro assenza in vista di match contro il Real Madrid.

Certo non è un buon segnale per calmare il già abbastanza burrascoso clima madrileno.

Le ultime amichevoli delle nazionali prima del Mondiale 2018 di Russia del prossimo giugno hanno aperto una serie di pensieri che hanno visto protagonisti molti giocatori.

Tra le delusioni maggiori sicuramente c’è l’Argentina del ct Sampaoli che è uscita nettamente sconfitta nel confronto contro la Spagna. L’uomo delle Furie Rosse è stato sicuramente Isco. Il centrocampista del Real Madrid, con una bella tripletta, ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Se Cristiano Ronaldo domina nei Blancos, lui non è da meno.

Molti allenatori hanno eseguito esperimenti dal punto di vista difensivo. Il ct Soutghate contro l’Olanda ha inserito il terzino inglese in una difesa a tre. Walker infatti ha sì difeso ma comunque ha avuto la possibilità di potersi inserire a centrocampo quando ci fossero i presupposti. La Spagna ha fatto esperimenti con Marcos Alonso, mentre il ct francese Dechamps ha provato Benjamin Pavard come terzino destro, solitamente gioca centrale.

Se le difese sono ancora da collaudare, per Russia 2018 saranno gli attaccanti che vorranno fare una bella figura. Tra questi sicuramente i giovanissimi Gabriel Jesus (Brasile), Kylian Mbappé (Francia) e Timo Werner (Germania). L’enfant progodige transalpino ha messo a segno una doppietta contro la Russia in amichevole, così come ha segnato l’attaccante del City Jesus contro la Germania. Un altro Under21 è Breel Embolo. Lo svizzero contro Panama ha dimostrato il suo valore. Daranno spettacolo in Russia.

Ha dimostrato di poterci stare a Russia 2018 il Perù. I sudamericano hanno battuto i più accreditati croati 2-0 e contro l’Islanda per 3-1. Potrebbero essere la cenerentola del 2018, dopo quasi 40 anni.