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Montecarlo si colora di rosso Ferrari dopo la doppietta firmata Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. L’ultima volta era accaduto sedici anni fa con Michael Schumacker e Rubens Barrichello. Una giornata fantastica per la scuderia di Maranello, visto che Vettel si porta a +25 su Hamilton nella classifica piloti e il team balza in testa in quella dei costruttori. Una gara, come sempre accade su questa pista, che non è stata decisa dai sorpassi in pista ma dalla strategia, neppure studiata troppo a tavolino tra l’altro.

montecarlo

E’ stato bravo Sebastian Vettel e lo hanno capito tutti, che è riuscito a sfruttare l’unico momento topico della gara. Quando Raikkonen è rientrato ai box, infatti, Vettel ha deciso di restare in pista per sfruttare al massimo quello che le gomme avevano ancora da dare, ha spinto per tre giri e questo gli ha consentito di tornare in pista davanti al compagno di squadra dopo il pit stop.

Una volta davanti il tedesco è riuscito a controllare senza troppi problemi e anche dopo l’incidente di Wehrlein e l’ingresso della Safety Car ha mantenuto il comando della corsa.

E’ stato invece un week-end da dimenticare in casa Mercedes, che non era più abituata a soffrire così tanto. Valterri Bottas non è andato oltre la quarta posizione e Lewis Hamilton dopo la partenza dalla tredicesima casella in griglia ha portato a casa un settimo posto che è il massimo di quello che poteva fare.

Da qui alla fine sarà una bella battaglia perché la Mercedes esprime il meglio nei circuiti veloci ma soffre in quelli più lenti e se non riuscirà a risolvere in fretta il problema la Ferrari potrebbe approfittarne.

Prima fila tutta Ferrari nel Principato. Kimi Raikkonen occuperà la prima posizione sulla griglia di partenza del Gp di Monaco, sesta prova del Mondiale di Formula Uno in programma domani sul circuito di Montecarlo. Il finlandese gira in 1’12″178 e centra la pole position numero 17 della carriera (agganciato Jackie Stewart), la prima dal Gp di Francia del 2008.

Per la Rossa (pole numero 210 nella storia del Cavallino, la prima a Monaco dopo nove anni) doppietta come a Sochi perchè al fianco di Raikkonen ci sarà Sebastian Vettel, beffato dal compagno di squadra per appena 43 millesimi.

Ma il tedesco domani dovrà provare ad approfittare dei guai di Lewis Hamilton: il tre volte iridato, in difficoltà già da ieri pomeriggio, ha visto il suo ultimo tentativo nel Q2 compromesso per l’incidente occorso a Stoffel Vandoorne e non è riuscito a migliorare il suo 14esimo tempo.

Il pilota anglo-caraibico, che ha dovuto rimandare ancora una volta l’aggancio a Senna nella classifica delle pole, è così rimasto fuori fuori dalla lotta per le zone nobili della griglia (era dal Gp di Germania del 2014 che non si qualificava per l’ultimo turno delle qualifiche) ed è atteso domani da una gara in salita.

raikkonen

“E’ la mia prima pole dal 2008, ed è una sensazione grandiosa. E’ stato un pochino complicato arrivare a fare questo tempo, ma siamo riusciti a sistemare la macchina, anche se qui è sempre tutto difficile. Ho la miglior posizione di partenza, e cercherò di sfruttarla domani. Qui è davvero difficile aggiustare le traiettorie, si passa molto vicini alle barriere, ma la macchina mi ha dato subito buone sensazioni e mi sono divertito”.

Sebastian Vettel domina le prove libere del Gran Premio di Monaco. Il leader del mondiale, infatti, nella sessione pomeridiana del venerdì ferma il display del cronometro sul miglior tempo di 1’12″720, firmando il nuovo record del toboga monegasco. Il pilota della Ferrari numero 5 è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1’13” montando le Pirelli Ultrasoft. Un’ottima prestazione che conforta in vista delle qualifiche di sabato, dove partire davanti è un grandissimo vantaggio.

Vettel, poi, ha tenuto anche un ottimo passo gara con le supersoft tenendo una media di 1’15″5 con la velocità massima più altra anche rispetto alle Mercedes con 282 Km/h contro i 277 di Hamilton con la Mercedes. E parlando delle vetture campioni del mondo, sia il pilota anglocaraibico che il finlandese Valtteri Bottas, sono abbastanza lontani dalle rosse, con il tre volte iridato più lento di 1″153, mentre il finlandese chiude la Top10 a 1″182.

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Considerando sempre che non si può sapere quanta benzina abbiamo i piloti nei serbatoi delle proprie monoposto, nel pomeriggio si sono messe in evidenza le Red Bull. Daniel Ricciardo è secondo, anche se paga a Vettel 487 millesimi; mentre Max Verstappen è sesto a 0″766. Buon terzo tempo per Kimi Raikkonen che si piazza a 563 millesimi dal suo team mate. Pomeriggio molto positivo anche per la Toro Rosso.

Nei primi dieci, anche Kevin Magnussen con la Haas a motore Ferrari, con il nono tempo. Jenson Button, tornato al volante della McLaren-Honda al posto dell’ex compagno di team Fernando Alonso, impegnato alla 500 Miglia di Indianapolis, è dodicesimo a 1″261 subito dietro a Stoffel Vandoorne, per soli 35 millesimi.

La Ferrari non vince sul circuito cittadino della Costa Azzurra dal lontano 2001 con Michael Schumacher mentre negli ultimi 4 anni ha dettato legge la Mercedes (3 vittorie Rosberg e nel 2016 Hamilton). I due piloti del Cavallino non hanno un feeling eccezionale con Monaco (un successo a testa, Raikkonen nel 2005 e Vettel nel 2011) ma la Ferrari vista in queste prime uscite stagionali lascia ben sperare. Soprattutto in qualifica dove si è finalmente dimostrata all’altezza della Mercedes.

“Io favorito? Non so – replica il quattro volte iridato – Credo che abbiamo un pacchetto molto forte, siamo una squadra molto forte e non abbiamo nulla di cui avere paura. Ma negli ultimi anni la Mercedes è sempre andata molto forte qui e sono loro il team da battere. Sono però fiducioso che potremo fare un buon weekend”.

Raikkonen, dal canto suo, ha uno zero alla voce punti da ‘vendicare’ dopo il flop di Barcellona.

“Il mio approccio sarà sempre lo stesso come in ogni altro weekend, cercando di sfruttare quello che abbiamo a disposizione. Nell’ultima siamo stati ben lontani dal risultato ideale. Stavolta cercheremo di fare più punti possibili e vedremo come andrà”.

Ma la Mercedes, a caccia del pokerissimo, promette battaglia.

“Qui conta la forza mentale oltre all’esperienza – avverte Lewis Hamilton – Quest’anno avremo auto più larghe e veloci per cui sarà una bella sfida e nel cercare di spingere la macchina verso il limite, ci si renderà davvero conto di quale sia il suo potenziale”.

Il pilota anglo-caraibico spera di dare continuità al successo del Montmelò per provare magari a scalzare Vettel dalla testa del Mondiale mentre a caccia di riscatto, come Raikkonen, è il compagno di squadra Valtteri Bottas, pure lui rimasto a secco in Spagna: “è uno di quei weekend dove devi essere concentrato in ogni singolo giro perchè anche un errore può essere fatale. Ma è per questo tipo di sfide che viviamo”.