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Terzo giorno del Mondiale e, ancora una volta, emozioni a non finire nelle gare disputate oggi: a mezzogiorno una Francia molto poco brillante si è imposta 2-1 sull’Australia; nel primo pomeriggio ha finalmente esordito l’Islanda (e che esordio!) fermando l’Argentina e Lionel Messi (che ha fallito un calcio di rigore); il Perù ha dominato la gara delle 18 ma a sorridere è stata la Danimarca, tre punti fondamentali; la Croazia supera una Nigeria abbastanza deludente con un gol per tempo, la formazione di Dalic domina il Girone D. 

Una Australia molto combattiva è costretta ad arrendersi alla Francia al termine di una partita non emozionante ma modello del calcio moderno: a decidere i due gol realizzati dai transalpini è infatti stata la tecnologia. Nel primo caso il Var ha assegnato il primo calcio di rigore della storia dei Mondiali (fallo su Griezmann), nel secondo la Goal Line Technology ha convalidato il tiro sporcato di Pogba. Bene solo il risultato per la squadra allenata da Didier Deschamps che deve ancora oliare diversi ingranaggi, a partire da un centrocampo che, al netto di Kanté migliore in campo, non è riuscito a costruire molto.

Contro i pronostici e con grande orgoglio l’Islanda alza il muro contro l’Argentina e la costringe al pareggio. Eppure le cose non erano iniziate come previsto: Aguero aveva aperto le marcature con un gran gol ma alla prima occasione avuta Finnbogason ha punito la difesa avversaria e Caballero, riportando la parità. Secondo tempo totalmente a tinte bianco-celesti ma la diga non ha ceduto, se non in un’occasione valsa il calcio di rigore per la selezione sudamericana: dagli undici metri Messi si è fatto ipnotizzare da Halldorsson (migliore in campo). Per la formazione di Sampaoli c’è tanto da lavorare per evitare di fare una figuraccia ‘mondiale’ uscendo al girone di qualificazione.

Partita che ha dell’incredibile quella tra Perù e Danimarca: i primi costruiscono azioni su azioni, divorando gol incredibili (e un calcio di rigore), i secondi puniscono alla prima occasione con Poulsen, decisivo anche nel secondo tempo con un salvataggio di testa sulla linea. Gareca lascia Guerrero in panchina per un’ora abbondante ma appena entra el Depredador (non chiamatelo barbaro!) dà nuova linfa alla manovra offensiva bianco-rossa e sfiora un pareggio clamoroso con un colpo di tacco. I sudamericani devono per forza vincere contro la Francia altrimenti il Mondiale rischia di finire già alla seconda partita per loro; i danesi, contro l’Australia, hanno il primo match point del proprio girone, una vittoria vorrebbe dire ottavi di finale.

Partita non particolarmente emozionante quella tra Croazia e Nigeria ma gli uomini di Dalic riescono comunque a spuntarla e prendono il primo posto nel Gruppo D. Primo tempo per nulla esaltante ma gli slavi riescono a trovare il vantaggio: Mandzukic colpisce di testa un pallone proveniente da un calcio d’angolo, il pallone impatta contro Etebo che lo mette nella sua porta, autogol molto sfortunato.  Nella ripresa controllano bene il match i croati che raddoppiano sugli sviluppi di un altro calcio piazzato dove Mandzukic viene steso da un difensore nigeriano: dagli undici metri Modric non perdona. Questo è il Mondiale dei rigori!

Anche domani il piatto Mondiale è molto, molto ricco con l’esordio di due delle squadre più accreditate per la vittoria finale: ad aprire i giochi ci penseranno Costa Rica e Serbia (ore 14:00, Italia 1), mine vaganti del Girone E; alle 17:00 è il momento della Germania chiamata subito ad una sfida ardua contro il Messico; a concludere il programma ci sarà il primo Brasile di Tite che scenderà in campo nella gara serale (20:00, Italia 1) contro la Svizzera, partita che si annuncia scintillante!

Le probabili formazioni:

Costa Rica: Keylor Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Duarte, Oviedo; Ruiz, Borges, Guzman, Campbell; Urena. All. Ramirez.
Serbia: Stojkovic; Rukavina, Ivanovic, Tosic, Kolarov; Matic, Milivojevic; Tadic, Milinkovic-Savic, Ljajic; Mitrovic. All. Krstajić.

Germania: Neuer; Kimmich, Hummels, Boateng, Hector; Khedira, Kroos; Muller, Ozil, Draxler; Werner. All. Löw.
Messico: Ochoa; Salcedo, Alvarez, Moreno, Layun; J. Dos Santos, Guardado, Herrera; Corona, Hernandez, Lozano. All. Osorio.

Brasile: Alisson; Danilo, Miranda, Thiago Silva, Marcelo; Paulinho, Casemiro, Fernandinho; Coutinho, Gabriel Jesus, Neymar. All. Tite.
Svizzera: Sommer; Lichtsteiner, Schar, Akanji, Rodriguez; Xhaka, Zakaria; Shaqiri, Dzemaili, Zuber; Seferovic. All. Petkovic.